VALERINI, Adriano
Daniela Caracciolo
– Nacque a Verona probabilmente intorno al 1545, figlio del tintore Andrea Valerini. Risulta ignota l’identità della madre.
Attore e capocomico, penultimo di sette [...] trasferirsi nell’agosto dello stesso anno a Montalta, luogo di villeggiatura dei Gonzaga.
Profondamente turbato dalla morte della compagna di comico membro di compagnia annunciata fin dalla dedicatoria delle Rime: qui esalta la funzione edificante ...
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ANDREASSI, Giacomo
Gianfranco Aghemo
Nato a Roma il 30 ott. 1897 da Eusanio e da Elena Panunzi, vi si laureò col massimo dei voti in medicina e chirurgia il 22 luglio 1922, con una tesi che fu ammessa [...] trasferimento dalla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Roma a ricoprire il ruolo di professore ordinario di istologia in particolare proseguendo una serie di ricerche sulla morfologia e la funzione dell'articolazione del ginocchio, ...
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PANCIATICHI, Giovanni
Vanna Arrighi
PANCIATICHI, Giovanni. – Nacque a Firenze il 7 maggio 1665, nel popolo di S. Felice in Piazza (lo stesso della famiglia regnante) da Francesco di Giovanni e da Maria [...] di Stato, segretario di guerra, gran cancelliere dell’Ordine di S. Stefano, senatore dal 1680 e accademico della Crusca) avvenne il trasferimento Buonuomini, istituzione di antica origine medievale, che aveva ormai solo una funzione onorifica; l’ ...
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GIUSEPPE da Copertino, santo
Piero Doria
Giuseppe Maria Desa nacque il 17 giugno 1603 a Copertino, presso Lecce, ultimo dei sei figli di Felice, artigiano, e Franceschina Panaca, donna di costumi austeri, [...] di S. Gregorio Armeno. I documenti riportano che, conclusa la funzione, durante l'atto di ringraziamento ebbe ancora un'esperienza di levitazione; dopo di dalla curiosità popolare, il tribunale decise ditrasferire G. dal santuario della Grottella in ...
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MATAFARI, Nicolò
Andrea Labardi
– Nacque a Zara alla fine del XIII secolo dal nobile Guido, e fu avviato molto giovane alla carriera ecclesiastica, non è noto se presso i francescani o i domenicani.
Probabilmente [...] di Pédena. Non riuscendo a intimorirne la famiglia, la Repubblica si rivolse al papa per ottenere il trasferimento del 1351 fu proprio Demetrio, che risulta esercitare la delicata funzione nell’arcidiocesi anche nel dicembre del 1357 (Smiciklas, ...
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CARGA, Giovanni
M. Gabriella Cruciani Troncarelli
Figlio di Giusto e di Orsola Beltrame, nacque a San Daniele del Friuli intorno al 1520 e iniziò i suoi studi sotto la guida di Giovanni Pietro Astemio, [...] abbandonare di nuovo Roma ed a trasferirsi verso il 1567 a Milano presso il Borromeo, il quale lo incaricò di . Nella seconda parte passa a spiegare il ruolo e la funzione del segretario "intimo", detto anche "secretario domestico", "maggiore" ...
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D'AMELIO, Luigi
Umberto D'Aquino
Nacque a Napoli il 1° giugno 1893 da Raffaele e da Emma Flotes. Conseguita la maturità classica, nel 1911 si iscrisse alla facoltà di ingegneria civile della città natale. [...] nel 1931, in seguito al trasferimento del Brunelli al Politecnico di Torino, e ordinario nel 1936; del D., l'ente, società elettrica municipale, costruì e mise in funzione quasi tutte le sue centrali idroelettriche).
L'attività scientifica del D. ...
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PAOLI, Giovanni
Luca Rivali
PAOLI, Giovanni. – Nacque probabilmente nel primo decennio del Cinquecento. Bresciano di origine, proveniva forse dalla Riviera di Salò, dove il cognome è attestato verso [...] la cittadinanza e nel maggio dell’anno successivo gli era stato assegnato un lotto di terreno per edificare abitazione e bottega. Lì egli si trasferì dopo aver abbandonato la sede primitiva.
La fondazione dell’Università nel 1553 rappresentò una ...
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MESSEA, Alessandro
Ilaria Gorini
– Nato il 16 nov. 1862 a Borgomanero, nel Novarese, da Federico e da Delfina Forno, studiò medicina e chirurgia nell’Università di Torino, e fu allievo, tra gli altri, [...] pubblica: divenuto nel 1892 medico provinciale, esercitò tale funzione a Parma, ad Alessandria, a Piacenza e a di un piano razionale di lotta contro i tumori, avviato nel 1925 con due provvedimenti fondamentali: la disposizione del trasferimento ...
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ECCLESIA, Vittorio
Marina Miraglia
Figlio di Carlo, nacque a Pieve di Scalenghe (Torino) l'11 febbr. 1847. Ancora bambino si trasferi con la famiglia a Torino, allora fiorentissimo centro di fotografia, [...] questa volta senza il proprio socio, trasferi la "Fotografia Alfieri" nella città di Asti, all'indirizzo di via S. Martino 19, casa ed i docenti dell'Accademia Albertina - in funzione della tutela, della valorizzazione, della conservazione e del ...
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trasferimento
trasferiménto s. m. [der. di trasferire]. – L’azione e l’operazione di trasferire, il fatto di venire trasferito. In partic.: 1. Cambiamento di sede, passaggio da una ad altra sede: t. della famiglia da Roma a Milano; il t. della...
privatocrazia s. f. Sistema istituzionale, politico, economico che amministra il pubblico tramite il privato. ◆ [tit.] Siamo finiti nella privatocrazia [catenaccio] Chiara Cordelli (università di Chicago): troppe privatizzazioni delegittimano...