LANDI, Ubertino
Enrico Angiolini
Nacque prima del 1220 da Giannone figlio di Guglielmo.
Stirpe di antica nobiltà fondiaria, già vassalla dei vescovi piacentino e bobbiese e titolare di cospicui beni [...] agli stessi L. e Isabella di ben 300 once d'oro dell'Universitas di Isernia, che fu trasferito a Messina per essere gestito da tentativi più coerenti di dare una solida base territoriale al suo potere, in funzione della creazione di una signoria ...
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GUIDI, Guido
Cesare Preti
Nacque il 10 febbr. 1509 a Firenze, primo figlio di Giuliano di Bartolomeo, medico, appartenente a una famiglia di piccola nobiltà originaria di Anterigoli nel Mugello inurbatasi [...] stesso anno (Ansaldi, p. 263), "médicin ordinaire du roi" con funzioni "par quartier", ossia in servizio effettivo per un solo trimestre l'anno trasferimento nell'Università toscana. L'accordo fu chiuso prima del 10 sett. 1547 (ne fa fede la data di ...
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MANFREDI, Manfredo (Manfredo Emanuele)
Raffaella Catini
Nacque a Piacenza il 16 apr. 1859 da Giuseppe e da Paolina Giuditta Bertani. Il padre, avvocato e docente di diritto civile presso la locale università, [...] con Margherita Lucca, da cui avrebbe avuto l'unico figlio, Giuseppe Salvatore, futuro storico e uomo di legge, si trasferì solo con Basevi al n. 9 di via San Martino della Battaglia.
Ancora nei primi anni Novanta il M. diede mano, in collaborazione ...
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PAOLO di Bernardino di Antonio del Signoraccio
Alessandro Nesi
PAOLO di Bernardino di Antonio del Signoraccio (Fra Paolino da Pistoia). – Figlio del pittore Bernardino di Antonio del Signoraccio e di [...] soprattutto la funzione devozionale.
Una delle ultime opere eseguite da Fra Paolino a Firenze fu il Matrimonio mistico di s. il 1526 e il 1528 avvenne il definitivo trasferimentodi Fra Paolino nel convento di S. Domenico a Pistoia, dove impiantò un ...
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GUGLIELMO Appulo
Francesco Panarelli
Le notizie biografiche riguardanti G. sono di una scarsità disarmante: i rari e non sempre chiari accenni provengono dalla sua unica opera nota: Gesta Roberti Wiscardi.
Per [...] funzione della datazione della stesura dell'opera. La Mathieu fissa al 1095-agosto 1099 (prima della conquista di Gerusalemme da parte dei crociati e della morte di ritirata di Enrico IV da Roma, la presa della città e il trasferimentodi Gregorio ...
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PONTANI, Filippo Maria
Anna Meschini Pontani
PONTANI, Filippo Maria. – Nacque a Roma il 17 giugno 1913, primogenito di Guido e di Maria Capello.
Guido (1881-1964), impiegato postale, con la distinzione [...] nella carriera accademica: nel 1960 fu chiamato come incaricato di lingua e letteratura neogreca presso l’Università di Padova, dopo il trasferimentodi Giuseppe Schirò a Roma sulla cattedra di filologia e storia bizantina. Nel 1966 risultò vincitore ...
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CARIONI, Battista (Battista da Crema)
Sosio Pezzella
Nacque a Crema tra il 1450 e il 1460 dalla nobile famiglia dei Carioni.
Si ignorano i nomi dei genitori, ma il padre esercitava presumibilmente l'arte [...] di semipelagianesimo contro di lui a causa della funzione primaria assegnata alla volontà umana nel processo di ingiunzioni, la Torelli abbandonò subito Milano trasferendosi a Guastalla e chiamando presso di sé, come consigliere e assistente, ...
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Lucio III
Grado Giovanni Merlo
Non possediamo testimonianza alcuna sulla data di nascita del lucchese Ubaldo Allucingoli, anche se si può ragionevolmente pensare che fosse nato nel secondo decennio [...] rientrare, soggiornando in varie località del Lazio sino al definitivo trasferimento a Verona nell'estate del 1184, dove si fermò e gerarchie, cioè usurpando una funzione che loro non spetta e in contrasto con l'autorità di Romani 10, 15 ("Quomodo ...
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LUCIO III, papa
Grado Giovanni Merlo
Ubaldo Allucingoli nacque a Lucca in una data ignota, che si può ragionevolmente collocare nel secondo decennio del XII secolo.
Nel 1138 l'Allucingoli fu creato [...] accordo, tra il settembre 1181 e gli inizi di marzo 1182, si riaprì il conflitto politico, giurisdizionale e territoriale, con il Comune romano: a metà marzo del 1182 L. III fu costretto a trasferirsi nuovamente a Velletri, dove rimase il resto dell ...
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DE JOHANNIS (Jéhan De Johannis), Arturo
Riccardo Faucci
Nacque a Venezia il 22 nov. 1846, da Massimiliano e Marianna Michielini, in una nobile famiglia avignonese trapiantatasi in Italia al seguito [...] si mosse più, rifiutando nel 1884 il trasferimento alla scuola superiore di commercio di Venezia, allora diretta da F. Ferrara ( preponderanza del capitale e della sua funzione, ma non ha altrettanto agevolato la funzione del lavoro ed il modo in ...
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trasferimento
trasferiménto s. m. [der. di trasferire]. – L’azione e l’operazione di trasferire, il fatto di venire trasferito. In partic.: 1. Cambiamento di sede, passaggio da una ad altra sede: t. della famiglia da Roma a Milano; il t. della...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...