CIPRI, Giovanni
Oscar Mischiati
Nacque a Finale Emilia (Modena) nei primi anni del secolo XVI da Giuliano (nel 1536 già morto). Nei documenti il cognome è variamente indicato: accanto alle forme latine [...] i motivi del suo trasferimento e resta abbastanza inspiegabile l'abbandono di una città come Ferrara, sede di una corte tra le Paolo per Sant'Arcangelo. Accessorio in funzione della presenza di tale tipo di registro è certamente il tremolo o ...
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GERIN, Cesare
Giuseppe Armocida
Nato a Trieste il 6 ott. 1906 da Gioacchino e da Mercede Valle, studiò medicina e chirurgia nell'Università di Bologna conseguendovi la laurea a pieni voti e con la lode [...] quest'ultimo anno si trasferì a Roma, ove il suo maestro aveva assunto la direzione dell'istituto di medicina legale dell'Università, sociale, tanto che in assenza di una modificazione difunzione in senso peggiorativo, indipendentemente dal ...
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BERTOLONE, Pietro
Adolfo Pepe
Nacque a Torino il 6 sett. 1899 da Giovanni e Marietta Uberti, da famiglia operaia. Portati a termine gli studi preparatori, si iscrisse al politecnico di Torino dove conseguì [...] capitale sociale di tre milioni di lire, portato a dodici nel marzo 1921 (in quell'assemblea fu deciso il trasferimento della sede ancor più arduo, del rispetto dei tempi di esecuzione ed entrata in funzione a pieno ritmo della produzione. "Tutti ...
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GOLINELLI, Giuseppe
Nicola De Ianni
Nacque a San Giorgio di Piano (Bologna) il 27 maggio 1893 da Gaetano e da Adelinda Lambertini. Discendente da una famiglia di piccoli industriali della canapa, fece [...] Italia e quindi, nel mese di giugno, il suo trasferimento a Bucarest in qualità di amministratore delegato della società Italo ma in Italia e all'estero. Di essa la Sogene costituiva la funzione principale e più remunerativa.
Sotto la direzione ...
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GORRINI, Giacomo
Luca Micheletta
Nacque a Molino dei Torti, presso Alessandria, il 12 nov. 1859, da Carlo e Teresa Torraga. Conseguita la laurea in lettere e filosofia nel giugno 1882 presso l'Accademia [...] nov. 1909 fu incaricato di reggere il consolato di Trebisonda, in Turchia, ma poté cessare dalle funzionidi direttore dell'Archivio e di organizzare il trasferimento dell'Archivio dal palazzo della Consulta nella nuova sede di palazzo Chigi, e di ...
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CAMOGLI (Camulio, Camullio), Niccolò
Valerio Marchetti
Nato, probabilmente nel secondo o nel terzo decennio del sec. XVI, da una ricca famiglia patrizia genovese e sposatosi con una facoltosa valtellinese [...] di non voler assumere un comportamento intollerante nei confronti dei dissenzienti, il C. riteneva che il suo piano si sarebbe potuto in breve realizzare e andava anzi già predisponendo il suo trasferimentofunzione esclusiva di perseguitare e di ...
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MALGERI, Francesco
Maddalena Carli
Nacque a Messina il 13 genn. 1900 da Eugenio - discendente da un antico casato calabrese, di Bova Marina, professore di liceo e grecista amico di G. Pascoli - e da [...] aver partecipato ai combattimenti.
Nell'immediato dopoguerra si trasferì con la famiglia a Roma. Da fuorisede portò giornalismo repubblicano per assumervi incarichi dirigenziali e funzionidi responsabilità. Legatosi alle imprese editoriali del ...
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FEDERIGHI, Carlo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1380 da Francesco di Lapo e dalla sua prima moglie, Bice di Domenico Rucellai.
La famiglia Federighi, originaria di Sovigliana, piccolo borgo sulla [...] di Alberto, ma i delegati fiorentini dovevano approfittare della circostanza per favorire in ogni modo il trasferimento del governo in periferia, dotato di giurisdizione civile e penale, nonché di importanti funzionidi ordine pubblico. Il F. non ...
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GRANELLO, Nicola
Gianluca Zanelli
Figlio del pittore Nicolosio e di Margherita, nacque a Genova intorno alla metà del XVI secolo.
La data di nascita dell'artista si deduce dal fatto che nell'aprile [...] al successivo trasferimento a Madrid che la decorazione pittorica e la funzione liturgica cui era adibito lo La pittura genovese in Spagna, in La pittura in Liguria. Il Cinquecento, a cura di E. Parma, Genova 1999, pp. 147-150, 153 s., 156, 167, ...
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DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Norbert Kamp
Nato nella prima metà del sec. XIII, il D. apparteneva a una famiglia del patriziato di Salerno che nelle proprie genealogie dei secoli XII e XIII indicava [...] di Alessandro IV il D. entrò nella cappella pontificia in qualità di suddiacono e cappellano. Sin dall'inizio vi svolse principalmente funzionidi del D., Bartolomeo, figlio di quell'Eufranone che si era trasferito a Messina, giustiziere della Sicilia ...
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trasferimento
trasferiménto s. m. [der. di trasferire]. – L’azione e l’operazione di trasferire, il fatto di venire trasferito. In partic.: 1. Cambiamento di sede, passaggio da una ad altra sede: t. della famiglia da Roma a Milano; il t. della...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...