ESTE, Alessandro d'
Paolo Portone
Figlio naturale legittimato di Alfonso d'Este (a sua volta figlio naturale legittimato del duca Alfonso I), marchese di Montecchio, e di Violante Segni - successivamente [...] dalla devoluzione di .Ferrara, il trasferimento della capitale a Modena. Cesare ricorse in più di una occasione ai una funzione religiosa tenuta dall'abate Nicola Baccetti dinanzi all'intera corte estense.
Fonti e Bibl.: Arch. di St. di Modena, ...
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GRANDI, Guido
Maria Matilde Principi
Nacque a Vigevano il 3 marzo 1886 da Giuseppe, di famiglia bolognese, e da Elisabetta Mainardi. Era ancora nei primi anni dell'infanzia quando suo padre, ufficiale [...] trasferimento a Portici, di Silvestri. Tra i nomi dei suoi maestri egli poneva anche quello di G di Insetti sociali, conformazioni addominali particolari (solenogastria e pseudosolenogastria), che prospettano le modificazioni della forma in funzione ...
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DIEGO da Careri (Giovanni Leonardo Giurato)
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Careri (attualmente provincia di Reggio Calabria) il 5 apr. 1606 da Giulio Giurato e da una Elisabetta e fu battezzato [...] L'attività artistica di uno scultore francescano aveva una prevalente funzione devozionale che in ricevette l'ordine ditrasferirsi in Sicilia da padre Michelangelo Bongiorno, eletto ministro generale nel 1658; forse a ridosso di questa data, ...
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LOFFREDO, Enrico
Simone Ragagli
Nacque a Napoli nel 1507, da Francesco, presidente del Regio Consiglio, e da Beatrice, appartenente a un ramo non precisato dei Caracciolo.
Lo zio, da identificare con [...] volta alle attività conciliari, presenziando alla funzione delle ceneri. Subito dopo si ammalò di tifo petecchiale e morì a Trento dal vallone Laurent Prée, familiare di Madruzzo, che subito dopo il trasferimento del concilio compilò un suo Epilogus ...
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CELOTTI, Paolo
Paolo Preto
Nato a Udine nel 1676, frequentò la scuola dei gesuiti di Gorizia e poi dei serviti a Udine e Venezia. Trasferitosi definitivamente nella capitale, si dedicò con impegno agli [...] sfera di competenza e la severità difunzionamento. Innanzitutto si sforzò di restringere al massimo la nozione di " forzato trasferimento delle cause a Roma, non esitò a consigliare al Senato, nel caso di "un'interrotta corrispondenza con Roma", di ...
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LAVAZZA, Luigi
Renato Coriasso
Nacque il 24 apr. 1859 da Battista e da Candida Gonella, a Murisengo, piccolo comune situato sulle colline del Monferrato.
Il padre, al pari della maggioranza dei concittadini, [...] Nel 1933 la nuova situazione venne sanzionata da un patto di famiglia con il quale il L. trasferiva le azioni della società ai tre figli maschi; il in funzione lo stabilimento di corso Novara, un edificio di sei piani dove il processo di lavorazione ...
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CHIARAMONTE (Chiaromonte), Andrea, conte di Modica
Salvatore Fodale
Di, nobile famiglia siciliana, nel marzo del 1391 succedette a Manfredi (III) Chiaramonte nella titolarità delle contee di Modica, [...] beni alle figlie, sia l'ipotesi della nascita di un figlio postumo, sia quella del trasferimento della sua eredità a un nipote maschio, il in quattro vicariati. La compattezza del fronte baronale in funzione anti-aragonese non durò però a lungo. Le ...
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FREDDI, Luigi
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Nacque a Milano da Luigi e da Angela Antonozzi il 12 giugno 1895.
Le modeste condizioni economiche della famiglia non gli permisero di continuare gli studi, ma il giovane F. fu ben [...] primissimi collaboratori de Il Popolo d'Italia, sia pure in funzione subalterna, come aiuto in cronaca. Volontario allo scoppio della guerra macchine e attrezzature di Cinecittà, decise il trasferimento a Venezia di quanto fosse trasportabile ...
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PERSIO, Antonio
Laura Carotti
PERSIO, Antonio. – Nacque a Matera il 17 maggio 1542 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo; fu il primo di cinque fratelli.
Trascorse un’infanzia difficile a causa [...] di Persio, il quale costruisce, in funzione antiaristotelica, un vero e proprio mosaico di concetti telesiani e brani delle Scholae physices di il trasferimento a Roma, a seguito della rinuncia alla pieve patavina e di un breve periodo di studio tra ...
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GIOVANNI da Velletri
Sergio Raveggi
Nato a Velletri, presso Roma, presumibilmente verso il 1180, non sono note le sue origini familiari, né si sa quando entrò nella vita ecclesiastica. Priore della [...] Lega toscana - sorta fra le principali città toscane in funzione antimperiale - e per ottenere da lui lumi sulla linea delicata trattativa inerente la sede vescovile di Fiesole, che i Fiorentini volevano venisse trasferita nella loro città e che il ...
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trasferimento
trasferiménto s. m. [der. di trasferire]. – L’azione e l’operazione di trasferire, il fatto di venire trasferito. In partic.: 1. Cambiamento di sede, passaggio da una ad altra sede: t. della famiglia da Roma a Milano; il t. della...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...