LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] parte integrante del processo creativo, ben oltre la sua funzione dinamica che L. trattiene dallo stile pollaiolesco, e, ancor più problematici i motivi del suo trasferimento a Milano, con il problema aggiuntivo di riempire i primi due o tre anni ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] l'adolescenza dell'A., che certo lo seguì nei frequenti e repentini trasferimenti, da Reggio a Rovigo, a Ferrara, a Modena, e poi lungi dal ridursi all'esercizio di una perizia letteraria, ovvero a funzionidi semplice rappresentanza: esso comportava ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] dell'A. va esaminato il reale contenuto, e la funzione che assolve nell'indagine storica. Del fatto religioso lo era sposato con Louise Boucher, e nel 1873 si trasferì con la famiglia da Firenze a Roma; di lì passato a Pisa, ritornò poi con i suoi ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] del 1812 la principessa di Carignano, forse a causa della "mauvaise humeur impériale" (Costa, p. 16), si trasferì da Parigi a Ginevra Francia favorevole al riconoscimento dei diritti di C. A. in funzione antiatistriaca, l'Inghilterra preoccupata per ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] eletto deputato della I legislatura sabauda), Enrichetta si trasferì da sola, con il figlio di sei anni, a San Damiano.
Qui il sostenne la necessità di partiti organizzati, con programmi chiari e precisi per il funzionamentodi un corretto sistema ...
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COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] garantiva non solo continuità e stabilità di luce, ma soprattutto la possibilità ditrasferirla a distanza e utilizzarla quindi su , il 18 dicembre, il C. ne difese la funzione insostituibile per tutelare la produzione agricola e l'occupazione, per ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] il M. aveva praticamente accettato ditrasferirsi a Mantova per entrare al servizio di Ludovico III, costringendo così l’abate fonti, doveva essere la funzione stessa della camera: luogo intimo e spazio di rappresentanza, esaltazione visiva della ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] suoi diritti sull'eredità e il mese seguente lasciò la casa di Pietro per trasferirsi nel rione S. Angelo (Repertorio, I, pp. 51-54 in maniera unilaterale e poco attenta alla genesi e alla funzione dell'edificio. Si sono sottovalutati il legame con le ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] in Provenza, si trasferì a Valchiusa (oggi Fontaine-de-Vaucluse), dove aveva preso casa.
Si trattava di un borgo montano nel La funzione funebre ebbe luogo il 24 luglio, ad Arquà. Il monaco agostiniano Bonaventura Badoer, alla presenza di Francesco ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] fin dal trasferimento a Roma: Antonio sposò una figlia di Niccolò Bentivoglio, luogotenente di Gubbio, e di sé, malgrado l'esistenza di un segretario di Stato: all'esperto Panciroli, primo cardinale ad assumere una tale funzione e privo di legami di ...
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trasferimento
trasferiménto s. m. [der. di trasferire]. – L’azione e l’operazione di trasferire, il fatto di venire trasferito. In partic.: 1. Cambiamento di sede, passaggio da una ad altra sede: t. della famiglia da Roma a Milano; il t. della...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...