JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] discussione concernente Roma capitale - contro l'opportunità ditrasferirvi anche la sede del governo.
Lo J. distingueva progresso rispetto a quello, perché insisteva sulla funzione sociale della proprietà fondiaria. Accanto a suggerimenti tecnici ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] 1547.
Si è molto insistito (Zottmann, 1908) sulla funzione delle stampe nordiche come fonti iconografiche per quest'opera, ma trasferimentodi Francesco a Venezia e l'apertura, in questa città, di una specie di filiale della bottega, il rapporto di ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] , Michele e Giacomo per il duomo di Monterotondo, commissionata da Taddeo Barberini prima del suo trasferimento in Francia, avvenuto al principio del 1646 classicista sacchiana funzionava da componente di base arricchita da una trama di suggestioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le scienze agrarie
Antonio Saltini
Lo scenario storico
Ripercorrere le vicende, cercando di definire il valore delle opere e le correlazioni con la cultura europea, dell’agronomia italiana dalla vigilia [...] emblematico quella di Modena, il cui bilancio non consente l’assunzione di un direttore, tanto che la funzione viene affidata, decine di sedi ‘distaccate’ della flottiglia degli istituti di ricerca ministeriali accetterà mai il trasferimento ...
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CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] del Risorgimento sostenne in politica estera la necessità di un'alleanza con l'Austria in funzione antifrancese e una vigorosa politica coloniale, e all 18 nov. 1879, che tra l'altro decise il trasferimento della sede a Torino, il C. ottenne con una ...
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ESTE, Niccolò d'
Antonio Menniti Ippolito
Terzo di questo nome, nacque in Ferrara il 9 nov. 1383 dal marchese Alberto (V), signore di Ferrara, e da Isotta Albaresani.
Una tradizione tardocinquecentesca [...] successi, e non solo per la funzione, che il marchese esercitò, di "guardiano" ed elemento riequilibratore all' quest'ultimo ai padri conciliari di Basilea, l'E. meritò di ospitare in Ferrara l'assemblea, lì trasferita d'autorità dal pontefice il 18 ...
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BIANCHI, Isidoro
Franco Venturi
Nacque a Cremona nel 1731 e venne battezzato col nome di Pietro Martire. Suo padre era sarto e la famiglia povera. Frequentò le scuole dei gesuiti e si accese "d'una [...] Ordine, e l'8 marzo di quell'anno si sentì infliggere il trasferimento al monastero di Fonte Avellana, non lontano da un mondo di miserie, di ingiustizie, di falsità. Loro funzione, se strettamente unite l'una all'altra, sarebbe stata di aprire ...
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LUCIANI (De Lucianis), Sebastiano, detto Sebastiano del Piombo
Michele Di Monte
Nacque probabilmente a Venezia da Luciano nel 1485.
Se non c'è motivo di nutrire seri dubbi circa il luogo di origine [...] 'opera più importante, per funzione e destinazione, realizzata a Venezia dal L. resta la pala di S. Giovanni Crisostomo dell'altar atteggiamento il L. accolse l'opportunità ditrasferirsi a Roma, che gli fu offerta di lì a poco dal banchiere del papa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Giovio
Franco Minonzio
Storico tra i più autorevoli nell’età sua, Paolo Giovio andò incontro a un pesante e duraturo discredito a partire dalla seconda metà del Cinquecento fino alla rivalutazione [...] prevesaliana, Marcantonio della Torre (con il quale, dopo il trasferimento, o il ritorno, a Pavia, Giovio si laureò nel esplicita proposta di una forma biografica in rilievo e il taglio dell’informazione biobibliografica e storica in funzione dell’ ...
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DE RUGGIERO, Roberto
Achille De Nitto
Nacque a Roma, terzo di quattro figli, il 21 luglio 1875 da Ettore, professore di antichità classiche nell'università, di famiglia borghese napoletana, e da Eloisa [...] università), fino al trasferimento (ottobre 1910) alla cattedra di introduzione alle scienze giuridiche e istituzioni di diritto civile della lavori della commissione di riforma del codice anche in un breve ma lucido contributo Sulla funzione e sugli ...
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trasferimento
trasferiménto s. m. [der. di trasferire]. – L’azione e l’operazione di trasferire, il fatto di venire trasferito. In partic.: 1. Cambiamento di sede, passaggio da una ad altra sede: t. della famiglia da Roma a Milano; il t. della...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...