BONCOMPAGNI, Cataldino
Roberto Abbondanza
Dall'anno del suo dottorato bolognese (1397) si può inferire che nacque intorno al 1370. Secondo la generalità degli autori, era figlio di Apollonio da Visso, [...] secondato fino in fondo la decisione di Eugenio IV ditrasferire il concilio a Ferrara, il di quel ceto di giuristi che, in una fase di asserita anche se non veramente accertata mediocrità della metodologia dei commentatori, perpetuarono una funzione ...
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HORNE, Herbert Percy
Elisabetta Nardinocchi
, Nacque a Londra il 18 febbr. 1864, primo figlio di Horace e di Luisa Harmale.
L'interesse e la spiccata predisposizione dell'H. verso l'arte, nelle sue [...] Birmingham Weekly Post. Nel 1880, con il trasferimento della famiglia nel nuovo quartiere di Bedford Park, l'H. entrò in , in parte in funzione della redazione della monografia botticelliana che anche su stimolo di Berenson aveva assunto dimensioni ...
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INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] all'interno, Pietro Martire e Francesco (staccati e trasferiti nella vicina cappella di S. Michele) e due all'esterno della cappella una convinta adesione alla centralità della Chiesa di Roma e alla funzione pastorale dei vescovi e dei papi, compreso ...
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MARCHESINI, Alessandro
Alessandro De Lillo
Figlio di Francesco e di Elisabetta Bottacin, nacque a Verona il 30 apr. 1663 nella contrada di S. Michele alla Porta, e fu battezzato il 6 maggio nella chiesa [...] poi, operò una riconsiderazione del proprio ruolo in funzione delle richieste del mercato, intuendone potenzialità e sviluppi. cui il M. avrebbe preso la decisione di lasciare la città natale per trasferirsi a Venezia con la famiglia sdegnata per ...
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PONZIO, Flaminio
Gianluigi Lerza
PONZIO, Flaminio. – Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1561, primogenito di Giovanni Antonio Ponzio maestro di scuola (nato nel 1522) e di Elisabetta Buzzi (1539-1575), [...] 1987), pp. 443-446; G. Curcio, L’Ospedale di S. Giovanni in Laterano: funzione urbana di una istituzione ospedaliera. II, in Storia dell’arte, XXXV 119-127; M. Fratarcangeli, Il trasferimento a Roma degli architetti di Viggiù: Martino e Onorio Longhi, ...
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BOSCO, Rosario Garibaldi
Bruno Anatra
Nacque a Palermo il 28 luglio del 1866 da Niccolò e Teresa Patorno, in una famiglia della media borghesia di idee democratiche. Conseguito il diploma di ragioniere, [...] e quest'ultimi comunque in funzione subordinata: v. Procacci) nel movimento.
Di collegamento con i contadini il B IV collegio di Palermo. Ciò, e le condizioni di salute, ne ottennero il trasferimento, ai primi di novembre, nel carcere di Paliano. In ...
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INDRIO, Pasquale
Salvatore Lardino
Nacque ad Altamura, presso Matera, il 3 genn. 1875, da Saverio e Angela Moramarco, primo di due figli. Iniziò gli studi nella città natale, li proseguì a Bari, conseguì [...] ma anche grande proprietario terriero pugliese, contestando la funzione dello "Stato-banchiere" esercitata attraverso le casse fine del 1903, l'I. si trasferì in Abruzzo per dirigere, a Città Sant'Angelo, il Banco di sconto e, a un tempo, insegnare ...
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LABANCA, Baldassarre
Cesare Preti
Quarto di nove figli, nacque ad Agnone, nel Molise, il 17 ag. 1829 da Vincenzo, commerciante, e da Maria Angelica Mario. Educato dapprima da uno zio materno, L. Mario, [...] contemporanea, Napoli 1857), è ai citati volumi, di evidente funzione didattica, che ci si deve richiamare per cogliere frattempo, essendo vacante a Pisa l'insegnamento di filosofia morale per il trasferimento a Napoli di F. Fiorentino, il L. passò ...
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LANDI, Ubertino
Enrico Angiolini
Nacque prima del 1220 da Giannone figlio di Guglielmo.
Stirpe di antica nobiltà fondiaria, già vassalla dei vescovi piacentino e bobbiese e titolare di cospicui beni [...] agli stessi L. e Isabella di ben 300 once d'oro dell'Universitas di Isernia, che fu trasferito a Messina per essere gestito da tentativi più coerenti di dare una solida base territoriale al suo potere, in funzione della creazione di una signoria ...
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GUIDI, Guido
Cesare Preti
Nacque il 10 febbr. 1509 a Firenze, primo figlio di Giuliano di Bartolomeo, medico, appartenente a una famiglia di piccola nobiltà originaria di Anterigoli nel Mugello inurbatasi [...] stesso anno (Ansaldi, p. 263), "médicin ordinaire du roi" con funzioni "par quartier", ossia in servizio effettivo per un solo trimestre l'anno trasferimento nell'Università toscana. L'accordo fu chiuso prima del 10 sett. 1547 (ne fa fede la data di ...
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trasferimento
trasferiménto s. m. [der. di trasferire]. – L’azione e l’operazione di trasferire, il fatto di venire trasferito. In partic.: 1. Cambiamento di sede, passaggio da una ad altra sede: t. della famiglia da Roma a Milano; il t. della...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...