DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Norbert Kamp
Nato nella prima metà del sec. XIII, il D. apparteneva a una famiglia del patriziato di Salerno che nelle proprie genealogie dei secoli XII e XIII indicava [...] di Alessandro IV il D. entrò nella cappella pontificia in qualità di suddiacono e cappellano. Sin dall'inizio vi svolse principalmente funzionidi del D., Bartolomeo, figlio di quell'Eufranone che si era trasferito a Messina, giustiziere della Sicilia ...
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ESTE, Alessandro d'
Paolo Portone
Figlio naturale legittimato di Alfonso d'Este (a sua volta figlio naturale legittimato del duca Alfonso I), marchese di Montecchio, e di Violante Segni - successivamente [...] dalla devoluzione di .Ferrara, il trasferimento della capitale a Modena. Cesare ricorse in più di una occasione ai una funzione religiosa tenuta dall'abate Nicola Baccetti dinanzi all'intera corte estense.
Fonti e Bibl.: Arch. di St. di Modena, ...
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DIEGO da Careri (Giovanni Leonardo Giurato)
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Careri (attualmente provincia di Reggio Calabria) il 5 apr. 1606 da Giulio Giurato e da una Elisabetta e fu battezzato [...] L'attività artistica di uno scultore francescano aveva una prevalente funzione devozionale che in ricevette l'ordine ditrasferirsi in Sicilia da padre Michelangelo Bongiorno, eletto ministro generale nel 1658; forse a ridosso di questa data, ...
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LOFFREDO, Enrico
Simone Ragagli
Nacque a Napoli nel 1507, da Francesco, presidente del Regio Consiglio, e da Beatrice, appartenente a un ramo non precisato dei Caracciolo.
Lo zio, da identificare con [...] volta alle attività conciliari, presenziando alla funzione delle ceneri. Subito dopo si ammalò di tifo petecchiale e morì a Trento dal vallone Laurent Prée, familiare di Madruzzo, che subito dopo il trasferimento del concilio compilò un suo Epilogus ...
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CELOTTI, Paolo
Paolo Preto
Nato a Udine nel 1676, frequentò la scuola dei gesuiti di Gorizia e poi dei serviti a Udine e Venezia. Trasferitosi definitivamente nella capitale, si dedicò con impegno agli [...] sfera di competenza e la severità difunzionamento. Innanzitutto si sforzò di restringere al massimo la nozione di " forzato trasferimento delle cause a Roma, non esitò a consigliare al Senato, nel caso di "un'interrotta corrispondenza con Roma", di ...
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PERSIO, Antonio
Laura Carotti
PERSIO, Antonio. – Nacque a Matera il 17 maggio 1542 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo; fu il primo di cinque fratelli.
Trascorse un’infanzia difficile a causa [...] di Persio, il quale costruisce, in funzione antiaristotelica, un vero e proprio mosaico di concetti telesiani e brani delle Scholae physices di il trasferimento a Roma, a seguito della rinuncia alla pieve patavina e di un breve periodo di studio tra ...
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GIOVANNI da Velletri
Sergio Raveggi
Nato a Velletri, presso Roma, presumibilmente verso il 1180, non sono note le sue origini familiari, né si sa quando entrò nella vita ecclesiastica. Priore della [...] Lega toscana - sorta fra le principali città toscane in funzione antimperiale - e per ottenere da lui lumi sulla linea delicata trattativa inerente la sede vescovile di Fiesole, che i Fiorentini volevano venisse trasferita nella loro città e che il ...
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PAOLETTI, Ferdinando
Renato Pasta
– Nacque il 23 dicembre 1717 in località Alla Croce presso Bagno a Ripoli (Firenze) da una famiglia di civile condizione originaria di Sesto fiorentino.
Compiuti gli [...] contrasti interni, fu trasferito come pievano a S. Donnino (Villamagna), dove trascorse il resto di una vita priva di grandi eventi e della piccola coltura promiscua. Ne veniva arricchita la funzione del parroco (con trasparenti echi da Muratori), ...
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GIOVANNI Scriba, santo
Flavia De Rubeis
Quarto vescovo di Napoli di questo nome, nacque da famiglia di umili origini presumibilmente verso la fine dell'VIII secolo. Studioso delle Sacre Scritture e [...] vescovo imprigionato, come testimonia il trasferimento, voluto dal duca Andrea, di Tiberio dall'episcopio (sede del di portata europea, da parte dei vescovi, di affermare il proprio potere; e in tale ottica di "tendenza al potenziamento della funzione ...
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CATALDI, Paolo
Valerio Marchetti
Nato a Bologna intorno al 1520 e assunto negli anni Cinquanta da Cornelio di Mariano Sozzini e Francesca di Giovanni Atoleo come maestro elementare per i loro figli, [...] era stato inviato dal governatore Agnolo Niccolini su richiesta personale di Cosimo de' Medici. Formalmente si era in attesa di raccogliere ulteriori documentazioni intorno alla sua funzione. In realtà, era accaduto che il S. Uffizio romano giudicava ...
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trasferimento
trasferiménto s. m. [der. di trasferire]. – L’azione e l’operazione di trasferire, il fatto di venire trasferito. In partic.: 1. Cambiamento di sede, passaggio da una ad altra sede: t. della famiglia da Roma a Milano; il t. della...
privatocrazia s. f. Sistema istituzionale, politico, economico che amministra il pubblico tramite il privato. ◆ [tit.] Siamo finiti nella privatocrazia [catenaccio] Chiara Cordelli (università di Chicago): troppe privatizzazioni delegittimano...