JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] discussione concernente Roma capitale - contro l'opportunità ditrasferirvi anche la sede del governo.
Lo J. distingueva progresso rispetto a quello, perché insisteva sulla funzione sociale della proprietà fondiaria. Accanto a suggerimenti tecnici ...
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ESTE, Niccolò d'
Antonio Menniti Ippolito
Terzo di questo nome, nacque in Ferrara il 9 nov. 1383 dal marchese Alberto (V), signore di Ferrara, e da Isotta Albaresani.
Una tradizione tardocinquecentesca [...] successi, e non solo per la funzione, che il marchese esercitò, di "guardiano" ed elemento riequilibratore all' quest'ultimo ai padri conciliari di Basilea, l'E. meritò di ospitare in Ferrara l'assemblea, lì trasferita d'autorità dal pontefice il 18 ...
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FRULLANI, Leonardo
Renato Pasta
Nacque il 13 giugno 1756 a San Giovanni alla Vena, presso Pisa, da Domenico e Rosa Batini. Appartenente a una famiglia di piccoli proprietari, ricevette i primi rudimenti [...] p. 186). L'anno seguente esercitò per qualche tempo le funzionidi vicegovernatore ed ebbe parte determinante nel ritiro della guarnigione francese, di famiglia (si veda, in particolare, la Memoria per il trasferimento del Tribunale e del Consolato di ...
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CERRUTI, Marcello
Vincenzo Clemente
Giuseppe Pirjevec
Nato a Genova il 16 luglio 1808 da Michele e da Martina Gozo, passò la sua prima giovinezza in quella città dove ebbe compagno di studi G. Mazzini. [...] lusingare il generale Urquiza, capo del governo federale, trasferì la sede della legazione da Buenos Aires, centro degli la funzione del segretario particolare, il segretario generale diveniva vero ed unico organo accentratore e supervisore di tutta ...
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MACCHI, Vincenzo
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Roma il 28 ott. 1866 da Giuseppe conte di Cellere e da Giulia Capranica dei marchesi del Grillo. Il 31 ott. 1888 conseguì la laurea in giurisprudenza [...] . Tra il 1897 e il 1898, il M. svolse anche funzionidi segretario particolare del ministro E. Visconti Venosta.
Sebbene il "modello della gestione di G. Prinetti, il quale fece spesso ricorso al trasferimentodi elementi dall'amministrazione ...
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CARAPELLE, Aristide
Alessandro Albertazzi
Nacque a Napoli il 18 marzo 1878 da Carlo e Ambrogia Lattuada. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Palermo nel 1901, l'anno dopo entrò per concorso [...] non erano esatte: non si sarebbe trattato soltanto di un mero trasferimento, degli impiegati e degli uffici dal centro alla infine, ribadendo che il separatismo irrazionale dei servizi, delle funzioni e degli uffici era il difetto che la legge doveva ...
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MANASSE
François Bougard
Figlio di Guarniero conte di Troyes e di Teutberga, nacque sul finire dell'IX secolo. Nella famiglia il nome Maginerius era stato modificato in quello, di stampo biblico, di [...] difunzioni che una vera e propria traslazione, poiché non rinunciò alla sua dignità di arcivescovo di Arles, ed è proprio contro questo cumulo di rendite che si indirizzò il biasimo di Raterio, il quale non poteva essere ostile ai trasferimenti ...
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BIGNAMI, Enrico
Luigi Cortesi
Nato a Lodi il 3 dic. 1844, ancora adolescente rimase l'unico sostegno della famiglia, e non poté perciò frequentare le scuole se non come auditore. Da questa diretta esperienza [...] La difesa della Comune e la riflessione sulla funzione autonoma del proletariato divennero da allora motivi permanenti epistolari, né la pubblicazione di atti e comunicazioni dell'Internazionale, anche dopo il trasferimento del Consiglio generale a ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi (Manfredo)
Aldo Settia
Secondo di questo nome, marchese di Busca (titolo che, pur spettandogli, non risulta mai usato), nacque verosimilmente nel decennio 1185-95, figlio primogenito [...] di Alba: nel 1218-19 egli fu dei pari di Curia in una questione fra tale Comune e gli Scapitta, per i castelli di Novello e Monforte, funzione a questa stessa epoca risalisse il trasferimento dei suoi parenti e vassalli di Agliano e delle famiglie a ...
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BOTTA, Leonardo
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia cremonese, nacque verso il 1431 da Giovanni, che si era segnalato al servizio degli Sforza. Studiò con l'umanista Francesco Filelfo dal quale [...] di cavaliere.
L'alleanza con Venezia non conservò a lungo quella precisa funzione antinapoletana che era nelle intenzioni di fronteggiare il viaggio di Lorenzo fu il richiamo delle truppe dalla Toscana e il loro trasferimento in Romagna. Questi ...
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trasferimento
trasferiménto s. m. [der. di trasferire]. – L’azione e l’operazione di trasferire, il fatto di venire trasferito. In partic.: 1. Cambiamento di sede, passaggio da una ad altra sede: t. della famiglia da Roma a Milano; il t. della...
privatocrazia s. f. Sistema istituzionale, politico, economico che amministra il pubblico tramite il privato. ◆ [tit.] Siamo finiti nella privatocrazia [catenaccio] Chiara Cordelli (università di Chicago): troppe privatizzazioni delegittimano...