(App. III, i, p. 178)
Nell'a. si fondono contenuti e metodologie sviluppatisi nell'automatica (v. controlli automatici, App. III, i, p. 430; IV, i, p. 523; V, i, p. 721; automatica, App. IV, i, p. 202; [...] anche molto complesse e verifiche di insieme con parti anche in movimento, richiedevano la cooperazione di robot e macchinari di diverso tipo con precisioni elevate e, soprattutto, una notevole capacità di affrontare situazioni variabili. I sistemi ...
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(I, p. 594; App. I, p. 32; II, 1, p. 34; v. anche aeroplano, in App. II, 1, p. 39).
Le costruzioni aeronautiche.
1. Evoluzione delle strutture aeronautiche. - In campo aeronautico è sempre stata dominante [...] di impostazione: quello differenziale e quello integro-differenziale (funzionidi influenza). Introducendo il concetto della separazione della variabile e atterraggio verticale e accorciato.
Il complesso dei problemi del decollo e dell'atterraggio ...
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1. Le osservazioni astronomiche e una lenta, ma incessante evoluzione delle dottrine filosofiche e meccaniche della natura condussero alla legge della gravitazione universale (v. gravitazione, XVII, p. [...] di determinare il moto di un qualunque sistema di corpi che si attraggono mutuamente con la legge nevvtoniana. Questione estremamente complessa (o di qualche variabile ausiliaria che sia funzione del tempo). Qui non è possibile far cenno di questa ...
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(v. calcolatrici, macchine, VIII, p. 352; App. I, p. 339; II, I, p. 482; III, I, p. 281; elaboratori elettronici, IV, I, p. 650)
La diffusione e lo sviluppo degli e. nell'arco di tempo che va dalla metà [...] disturbato o spodestato della sua funzionedi gestore dell'attività dell'e di uso universale occorre prevedere un sistema di connessione variabile dinamicamente, cioè al variare del tipo di elaborazione. Dato il costo e la complessitàdi un insieme di ...
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TETTO (fr. toit; sp. te)ado; ted. Dach; ingl. roof)
Bruno Maria APOLLONJ
Luigi CREMA
Ernesto LESCHIUTTA
Tecnica della costruzione. - In un tetto si distinguono queste diverse parti: le falde o piani [...] di ghisa, ecc.) che assumono quindi la duplice funzionedi sorreggere le strutture e di servire da discendenti didi terracotta dette comunemente coppi. Sono, queste, elementi ricurvi di laterizio di spessore variabile forme più complesse. Nelle ...
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Imperatore romano che governò dal 117 al 138. Publio Elio Adriano era nato nella provincia Baetica ad Italica (oggi Santiponce, non lungi da Siviglia), antica colonia romana, fondata dagli Scipioni durante [...] tempo di Aureliano cominciò il monumento ad assumere la funzionedi fortezza .
La questione è più complessa per i castra. Alcuni sembrano di pietra posto a settentrione, è di larghezza variabile: 60 m. di media con un minimo di 27 e un massimo di ...
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Finanza
Mario Anolli
La f. studia il funzionamento dei mercati dei capitali e le forze economiche che governano domanda, offerta e prezzo delle attività finanziarie. Oggetto della f. sono quindi sia [...] numero di titoli presenti in portafoglio, il rischio complessivo del portafoglio tende a essere sempre meno influenzato dalla variabilitàdi titoli.
Il debito nella struttura finanziaria di un'impresa può avere anche la funzionedi meccanismo ...
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Sostegno a forma di cavalletto, cassa, zoccolo o carro a due o quattro ruote o rotelle, sul quale si fissano o appoggiano le bocche da fuoco (artiglierie) per poterle sparare, puntare, manovrare e trasportare. [...] funzionedi sostegno alla bocca da fuoco per il tiro, a quella di l'altra camera del liquido, quattro aperture di luce variabile in modo che il rinculo del pezzo in quelli a ruote, con un complessodi congegni, consistenti generalmente in lisce, culle ...
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. Per adeguarsi alle nuove possibilità, offensive dell'arma aerea, la difesa e la protezione (v. antiaerea, protezione, App. I, p. 122) si sono andate perfezionando ed organizzando con l'impegno di tutte [...] di 500-1000 mc., potevano sollevare fino a 3 km. di cavetto d'acciaio, di sezione variabile la comprensione del popolo, inteso come il complessodi tutte le sue classi, null'altro stesse, affinché le funzionidi ispettore, capostrada, capofabbricato ...
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PLASTICHE, MATERIE (XXVII, p. 493; App. I, p. 942; App. II, 11, p. 555)
Giovanni CRESPI
Come è già noto, col nome di m. (o masse) p. si comprendono prodotti costituiti o contenenti, come ingrediente [...] complessi, chiamati bitumi, insolubili in acqua ma solubili in solfuro di carbonio ed in benzolo. Sono miscele amorfe bruno-nere variabilidi un preplastificatore (di solito a coclea). Quest'ultimo ha semplicemente la funzionedi un cilindro di ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...