Politica
Harold D. Lasswell
di Harold D. Lasswell
Politica
sommario: 1. Introduzione. 2. La delimitazione del quadro concettuale. a) La ricerca di un quadro concettuale. b) Il diritto come categoria [...] studiare una data struttura e le sue funzioni interne o esterne. Il modello può essere corretto a piacere, per tener conto divariabilidi qualsivoglia grandezza o di qualsivoglia grado dicomplessità.
Consideriamo l'impiego del modello per stabilire ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] al livello delle popolazioni restano ancora tutti da elucidare.
La variabilità culturale dei comportamenti e delle personalità non prova che l funzioneranno meglio, quelli che più saranno all'altezza del livello di differenziazione e dicomplessità ...
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Omeostasi
Pietro Omodeo
di Pietro Omodeo
Omeostasi
sommario: 1. Introduzione. a) Autocontrollo e omeostasi. b) Omeostasi e stabilizzazione. c) Omeostasi ed euristica. d) Aspetti particolari dell'omeostasi [...] livello effettivo e livello ideale, sicché l'alfabeto è molto più ricco e complesso.
Alla struttura e all'alfabeto dell'elemento di misura sono correlati struttura e modo difunzionare dell'effettore: se l'alfabeto è binario l'effettore avrà due sole ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] di motivi assai complesso. È una critica del capitalismo, un'analisi delle contraddizioni interne che lo minano; ma è anche, al tempo stesso, l'esposizione e la ricostruzione del modo in cui, malgrado tutto, il sistema esiste e funziona. Detto ...
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Polimeri
Paolo Corradini e Lido Porri
di Paolo Corradini e Lido Porri
Polimeri
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni storici. 3. Costituzione, configurazione e conformazione delle macromolecole. 4. Metodi [...] che il problema di determinare la costituzione di un copolimero è ancora più complessodi quello che si di costituzione e di configurazione, in funzionedivariabili fisiche o chimiche esterne, quali temperatura, forze applicate, concentrazione di ...
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Proteine
GG. Michael Hass e Hans Neurath
Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura covalente, di G. Michael Hass e Hans Neurath
Struttura tridimensionale, di Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura [...] discrete, ma piuttosto strutture labilmente organizzate, di composizione variabile. Questo dogma è stato forse altrettanto 'attività proteica, la capacità di formare strutture tubulari ecc.; con i complessi le funzioni dei ribosomi, del citoscheletro, ...
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Finanza pubblica
Giannino Parravicini
Domenicantonio Fausto
sommario: 1. Introduzione. 2. La teoria della finanza pubblica agli inizi del Novecento. a) L'eredità degli economisti classici. b) Il contributo [...] monetarista di Chicago, che considera l'ammontare di moneta la vera variabile economica di poco superiore al 50%.
Nel presente sistema complesso, nel quale economia e finanza pubblica in larga parte si sovrappongono, lo Stato esercita la funzione ...
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Droga
AAmedeo Limentani
di Amedeo Limentani
Droga
sommario: 1. Introduzione e note storiche. 2. Definizioni preliminari. 3. Epidemiologia della dipendenza dalla droga. 4. Eziologia. a) Fattori psicologici. [...] vita in cui la curiosità per le funzioni del corpo e della mente è di temperatura, ovvero si modificano nel corso della loro biosintesi a causa di elementi presenti in quantità variabile e dall'altro da complessidi persecuzione, spesso legati a ...
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Industria
LLuciano Cafagna
di Luciano Cafagna
Industria
sommario: 1. Premessa. 2. Industria, macchine e divisione del lavoro. 3. La rivoluzione industriale. 4. I modelli del processo d'industrializzazione [...] indicati del fenomeno sarebbero variabili dipendenti. In pratica, complessive fonti di offerta da cui si attingono gli inputs da impiegare nella produzione. Dall'agglomerazione nasce altresì la formazione difunzioni specializzate intermediarie di ...
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Istinto
RRobert A. Hinde
di Robert A. Hinde
Istinto
sommario: 1. Introduzione. 2. L'adattatività del comportamento: a) istinto e comportamento; b) ricerche sull'adattatività. 3. Sviluppo del comportamento: [...] complessi. Dapprima provocano afagia e adipsia, ma poi, se gli animali vengono tenuti in vita artificialmente, si ha un graduale recupero. Di nuovo, l'appetibilità del cibo sembra essere una variabile meraviglia per il funzionamento del tutto.
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...