Evoluzione
Giorgio Morpurgo e Vincenzo Cappelletti
Il significato generale del termine evoluzione è svolgimento, sviluppo, movimento ordinato a un fine. Con l'espressione 'evoluzione biologica' si intende [...] divariabilità, la cui origine era sconosciuta ai tempi di Darwin. Le ricerche successive al 1900, con la riscoperta delle leggi di la vita è funzionale e ogni funzione dipende da un'altissima complessitàdi mediazioni, di passaggi. Ma, all'inizio e ...
Leggi Tutto
Le basi genetiche del cancro
Joseph F. Costello
(Ludwig Institute for Cancer Research, University of California San Diego, California, USA)
H.-J. Su Huang
(Ludwig Institute for Cancer Research, University [...] un modello di oncogene dominante, piuttosto che una perdita della funzionedi soppressore. un grosso tumore ricorrente nel cui cariotipo complesso erano presenti alcune, ma non tutte è variabile tra le famiglie VHL. Analizzando più generazioni di una ...
Leggi Tutto
Ecologia del paesaggio
Vittorio Ingegnoli
(Dipartimento di Biologia, Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Università di Milano, Milano, Italia)
II concetto di paesaggio è nato nel periodo [...] diversa: l'eterogeneità e la variabilità del mosaico ambientale costituiscono una componente funzioni del corridoio complesso formato dal fiume e dalla vegetazione di ripa (lngegnoli, 1993).
Autoriproduzione
Ai livelli organizzativi di ecotopo e di ...
Leggi Tutto
Globalizzazione
Henri Bartoli
sommario: 1. Introduzione. 2. La globalizzazione: un processo a più dimensioni. 3. Gli attori della globalizzazione: a) le imprese e i gruppi multinazionali, attori primari [...] crisi organizzativa degli anni settanta e ottanta, riguardante tutto il complesso delle funzioni e dei livelli gerarchici dell'impresa, la ricerca di una forma di organizzazione più flessibile e partecipativa si è richiamata ad alcune esperienze ...
Leggi Tutto
Origine ed elaborazione delle informazioni biologiche
Peter Schuster
(Institut fur Theoretische Chemie und Strahlenchemie, Universitat Wien Vienna, Austria)
In biologia, l'informazione è conservata ed [...] complessidi aggregazione. Quantità correlate all'informazione sono comuni anche in fisica: un esempio è la surprisal function (funzionedi siano l'esclusiva o la predominante fonte divariabilità, la matrice riflette la struttura dello spazio ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. La cura del corpo
Marten Stol
Danielle Cadelli
Lucio Milano
La cura del corpo
La medicina: il trattamento terapeutico
di Marten Stol
L'espressione 'medicina babilonese' è comunemente [...] numero molto variabiledi operazioni; essa può risolversi in una sola fase o, al contrario, seguire una procedura assai complessa. Di solito, le , che erano riforniti separatamente, ma in funzionedi uno stesso pasto.
Bibliografia
fonti
Bottéro 1995 ...
Leggi Tutto
Squilibri regionali
Alfredo Del Monte
Introduzione
Il fenomeno del dualismo, o anche 'problema Nord-Sud', è caratteristico del processo di crescita sia nei paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo, [...] variabili che determinano spostamenti nella funzionedi produzione. Si deduce che per verificare l'ipotesi di convergenza occorre isolare i fattori che determinano il valore di Il compito appare particolarmente complesso in quanto tale teorizzazione ...
Leggi Tutto
Addome
Giulio Marinozzi
Francesco Figura
L'addome, che costituisce la parte inferiore del tronco, interposta tra torace e bacino, è una cavità splancnica (dal greco σπλάγχνον, "viscere") che contiene [...] da peli; il sottocutaneo ha spessore variabile in rapporto al sesso, al tipo Il fegato inoltre svolge la funzionedi deposito di gran parte dei metaboliti assorbiti a dell'urea è il risultato di una complessa serie di reazioni chimiche, che nel loro ...
Leggi Tutto
Sicurezza sociale
Eugenio Somaini
Il sistema della sicurezza sociale. Tipologie e principî fondamentali
I sistemi della sicurezza sociale comprendono istituzioni pubbliche che erogano una serie di prestazioni [...] di cittadinanza e alle funzioni assistenziali, e dall'altro la privatizzazione delle funzionidi tipo previdenziale.
Complessità compensativo della maggiore incertezza e variabilità del rendimento stesso). L'esigenza di coprire gli oneri del debito ...
Leggi Tutto
Distribuzione della ricchezza e del reddito
Alberto Quadrio Curzio
Introduzione
I problemi della distribuzione del reddito e della ricchezza sono da sempre rilevanti nella scienza economica in termini [...] le funzioni o tecniche di produzione sono in proporzioni variabili, per cui eguali successivi aumenti di un dove P=Yi-W-Co rappresenta i profitti totali e Co il valore complessivo dei costi indiretti. Se a si riduce, lo segue la quota profitti, ...
Leggi Tutto
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...