Biologia
Condizione, innata o acquisita, in base alla quale un organismo è in grado di neutralizzare tutto ciò che gli è estraneo. Il sistema immunitario è un complesso organizzato di cellule e molecole [...] a tutti i reati, relative, quelle riconosciute solo in funzionedi una carica e che richiedono un’autorizzazione al procedimento penale da parte di organi diversi dal giudice ordinario; sono di natura sostanziale le i. riferite agli atti compiuti ...
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Biologia
G. sanguigni
Strutture antigeniche presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici (➔ gruppi sanguigni).
G. tissutali
Insieme di individui istocompatibili, tra [...] di generatori.
Caratteri di un gruppo
Dato un g. abeliano G, finito, di elementi a1, a2, ..., an, si chiama carattere di G ogni funzione ϕ(ai) a valori complessi , e così pure il loro insieme divariabilità che può essere inoltre chiuso oppure aperto ...
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Biologia
In genetica, tratto di DNA che fa parte di un operone e condiziona la trascrizione dei geni strutturali immediatamente adiacenti (➔ operone).
Filosofia
In filosofia analitica, un’espressione [...] analitica d’o. in modo coerente con le operazioni dell’algebra Ω. Sia f(z) una funzionecomplessa della variabilecomplessa z, olomorfa localmente in un campo G del piano di Gauss; dato ω ∈ Ω, con S(ω) ⊂ G si pone
,
dove T è un dominio contenuto ...
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Biologia
A. funzionale Capacità degli organismi viventi di coordinare tutti i meccanismi delle reazioni biologiche essenziali per la loro esistenza. L’a. funzionale è guidata dall’informazione genetica [...] di replicazione. Successivamente, gli acidi nucleici vengono amplificati dal complesso cooperativo divariabile scalare q, i cui valori stazionari sono indicati come qs, e da un unico parametro di controllo λ, un tipico andamento di qs in funzionedi ...
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(App. IV, i, p. 279; V, i, p. 366; v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, i, p. 578)
La b. ha una posizione centrale nelle scienze della vita per i contenuti tematici, per le strategie sperimentali [...] la complessitàdi effetto in funzionedi concentrazioni crescenti di effettore (intendendo per effetto la velocità di una reazione enzimatica, o l'attivazione, o l'inibizione determinate, rispettivamente, da concentrazioni variabilidi substrato, di ...
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ORMONI (XXV, p. 571; App. II, 11, p. 460)
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Paolo Marrama
Michele Sarà
Generalità e aspetti strutturali. - Negli ultimi anni le ricerche hanno consentito in molti casi [...] 'invertebrati (v. la sezione seguente), la funzione d'integrazione ormonale viene svolta dalla secrezione di messaggeri da parte delle strutture nervose centrali e periferiche. Negli organigmi più complessi il sistema endocrino ormono-secernente ha ...
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NUCLEICI, ACIDI
Massimo Libonati
. Gli a. n. si distinguono in due tipi, l'a. deossiribonucleico (DNA) e l'a. ribonucleico (RNA). Entrambi sono molecole di grandi dimensioni preposte a una funzione [...] RNA assolve abitualmente alla funzionedi vettore di essa. Da alcuni Di P. M. variabile, ma generalmente molto elevato, l'mRNA ha la caratteristica di avere la sequenza delle basi complementare di quella di , vale a dire il complesso fra un tRNA e l ...
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Neurone
Ottavio Cremona
Fabio Benfenati
I n. sono i componenti fondamentali dei circuiti nel tessuto nervoso. Essi possiedono un'importante proprietà biofisica, quella della segnalazione elettrica, [...] proteici (connessoni) a permeabilità variabile, che connettono il citoplasma di due cellule. Le sinapsi chimiche di andare verso un complesso processo di maturazione (priming) prima di essere capace di rispondere al Ca++, con la probabile funzionedi ...
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MEMBRANA
Antonio Pavan
Enrico Drioli
(XXII, p. 823)
Biologia. - Introduzione. - La m. è un componente essenziale di tutte le cellule degli organismi viventi. Una m. plasmatica, formata da un doppio [...] . biologiche contengono proteine in quantità variabile e dipendente dal tipo di m. e dalla specifica funzione: sono quasi assenti nelle m A+C→AC, e, dopo averla trasportata sotto forma dicomplesso AC attraverso la m., la rilascia all'interfaccia m.- ...
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Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] variabili caratteristiche del processo in esame, f una funzione vettoriale di x, e al primo membro compare la derivata di m. m. nell'affermarsi del paradigma della non linearità e della complessità può essere inteso se si tiene conto del fatto che la ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...