TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] un complesso programma di collaborazione interdisciplinare. Oltre tutto, questo progetto è in parte vincolato da scelte politiche: per es., il plutonio, prescelto come combustibile per pile nucleari, è generalmente riservato per il funzionamentodi ...
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Negli ultimi due decenni vi è stato un enorme sviluppo nella conoscenza dei b. e, allo stesso tempo, un mutato interesse verso questi microrganismi. Infatti, mentre da un lato alcuni b. (come Escherichia [...] che non siano stati rigenerati. I b. si muovono a una velocità variabile, sino a 50 μ (cioè 50 volte la loro lunghezza) per stati iniziati la ricerca e lo studio di mutanti alterati in funzioni più complesse come la crescita e la divisione cellulare ...
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Gli organismi pluricellulari hanno la necessità di specificare numero e caratteristiche funzionali delle singole cellule che li compongono, organizzarle in tessuti e organi, e orchestrarne la funzione. [...] considerato che non permette di studiare le funzionidi un f. di c. nell'adulto ogni volta che il k.o. risulti letale durante lo sviluppo embrionale. Tale limitazione è stata superata dalla messa a punto di procedimenti più complessi che danno luogo ...
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Progetto genoma
Antonio Fantoni
(App. V, iv, p. 290)
Negli anni Novanta vi è stato un grande sviluppo di questo programma di analisi genetica: ora si possono distinguere i risultati ottenuti con i 'piccoli [...] , e che quindi presumibilmente costituiscono un gene. Questo numero di geni rappresenta la stima più bassa identificata fino a oggi della complessità genomica necessaria alle funzionidi un organismo completo. Da allora è stata pubblicata l'analisi ...
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Tessuto differenziato formato da cellule che hanno una spiccata attività contrattile, per la presenza nel loro citoplasma di particolari fibrille. È distinto in: striato, cardiaco e liscio.
Tessuto m. [...] . È caratterizzato da cellule di forma cilindrica, di diametro variabile da 10 a oltre 100 endoplasmatico, è costituito da una complessa serie di canalicoli detti sarcotubuli, che si intercalari, la cui funzione è quella di congiungere due cellule ...
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GENETICA (XVI, p. 509; App. II, 1, p. 1022; III, 1, p. 716)
Enrico Gandini
Egidio Bottini
Arturo Falaschi-Vittorio Sgaramella
I più importanti progressi della g. nell'ultimo decennio si riferiscono [...] scoperta delle varie funzioni da essa controllate costituiscono variabile. Recentemente sono stati attivati programmi di selezione di donatori anche non consanguinei che però siano MLC compatibili da utilizzare nei casi di immunodeficienze complesse ...
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VIRUS (v. ultravirus, XXXIV, p. 644; App. II, 11, p. 1056)
Franco SCANGA
Franco GRAZIOSI
Franco SCANGA
Elio BALDACCI
Luigi CAVALLI-SFORZA
Generalità. - Le conoscente acquisite in quest'ultimo decennio [...] funzioni indipendenti nel complesso ciclo riproduttivo e capaci di provocare la formazione di B ed è caratterizzata da dolori muscolari intensi e spasmodici, a variabile localizzazione. L'esito è quasi sempre favorevole. 3) Miocardite neonatale: ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] periferico, vengono separati dalle altre cellule ematiche e posti, in opportuni terreni di coltura, a contatto con l'antigene. Dopo un tempo variabile, in funzione del protocollo d'immunizzazione utilizzato, si devono rendere i linfociti in grado ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] infiammatorio. A questo livello, essi svolgono la loro funzione effettrice attraverso il recettore specifico per l'antigene (o costante (Cα, Cβ ecc.). La regione variabile è incaricata di legare il complesso MHC-peptide mentre la regione costante, ...
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La proprietà di rispondere in maniera adattativa al variabile ambiente esterno è una qualità comune a tutte le forme viventi ed è anche una caratteristica indispensabile alla loro sopravvivenza. È quindi [...] gas, uno che modifica le proprietà del trasportatore di ossigeno, e uno che modifica il ritmo difunzionamento dei grandi sistemi organici. Ma è probabile che in realtà la situazione sia molto più complessa. Il momento in cui devono entrare in azione ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...