posizione
posizióne [Der. del lat. positio -onis, dal part. pass. positus di ponere "porre"] [LSF] (a) Il luogo dove una cosa è posta, in relazione a punti di riferimento. (b) Il porre qualcosa, sia [...] probabilità di p.: il modulo al quadrato della funzione d'onda ψ, soluzione dell'equazione di Schrödinger per )-h, pari al complemento dell'altezza h sull'orizzonte dell'astro, con χ distanza zenitale, e l'arco PA, (π/2)-δ, pari al complemento della ...
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Newton Isaac
Newton 〈niùtn〉 Isaac [STF] (Woolsthorpe 1642 - Londra 1727) Prof. di matematica nell'univ. di Cambridge (1669-1701), poi, dal 1693, anche direttore della zecca di Londra; presidente della [...] di N.-Gregory: → interpolazione: I. analitica. ◆ [ALG] Funzione h-esima di N.: v. gruppi, rappresentazione dei: III 125 diretta alle loro masse e in ragione inversa al quadrato della mutua distanza: v. meccanica celeste: III 663 f. ◆ [MCC] Legge di ...
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Airy Sir George Biddel
Airy ⟨èeri⟩ Sir George Biddel [STF] (Alnwich 1801 - Greenwich 1892) Astronomo reale d'Inghilterra e direttore dell'Osservatorio di Greenwich (1836); socio straniero dei Lincei [...] I₁(ζ)], Bi(z)=(1/3)z1/2[I-1/3 (ζ)+I₁(ζ)]. Le funzioni di A. intervengono nella teoria della diffrazione della luce formulata da A. e, inoltre, e quindi la minima variazione della sua lunghezza L; la distanza fra tali punti vale L/(n2-1)1/2, essendo ...
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minimo
mìnimo [agg. e s.m. Der. del lat. minimus "il più piccolo", superlativo di parvus "piccolo"] [LSF] (a) agg. Oltre che come superlativo di piccolo, si usa spesso in contrapp. a massimo. (b) Sostantivato, [...] di una costante moltiplicativa arbitraria. ◆ [ANM] M. di una funzione: una funzione reale di una variabile reale, f(x), ha un m. relativo i cui due termini sono numeri primi tra loro. ◆ [ELT] Distanza di m. salto: v. radiopropagazione: IV 718 e. ◆ [ ...
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asintotico
asintòtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di asintoto] [LSF] (a) Di ciò che tende ad avvicinarsi sempre più a qualche cosa, senza mai raggiungerla o coincidere con essa. (b) Con signif. affine, il [...] esatte quando n tende all'infinito; è tale, per es., la funzione che dice quanti sono i numeri primi minori di n. ◆ [MCQ per un moto in un campo indefinitamente esteso, che a distanza infinitamente grande finisca per diventare un moto uniforme, è la ...
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funzionale
funzionale [agg. e s.m. Der. di funzione] [agg.] [ANM] Analisi, o calcolo, f.: teoria che generalizza agli spazi di funzioni i metodi e i risultati del-l'analisi matematica classica: v. funzionale, [...] , 1769) f(x+a)+f(x-a)= 2f(x)f(a), con f funzione incognita e a costante prefissata. ◆ [ANM] Formalismo f.: è la descrizione dei nozione di intorno (spazio f. topologico) o addirittura di distanza (spazio f. metrico). ◆ [ANM] Trasformazione f.: ...
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cluster analysis
Mauro Cappelli
Tecnica di analisi multivariata che consente di raggruppare gli elementi statistici in modo tale da minimizzare la distanza interna a ciascun gruppo e massimizzare quella [...] arrivare a tracciare l’evoluzione di differenti specie o sottospecie. In linea di principio è anche possibile costruire una funzione che sia in grado di differenziare al massimo i diversi gruppi e rendere quindi possibile l’attribuzione di un ...
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generatore pseudo-casuale
Fabrizio Luccio
Una sequenza C di elementi tratti da un insieme S è casuale se l’apparizione di ciascun elemento non può essere predetta con probabilità diversa da quella che [...] delle apparizioni in P degli elementi dell’insieme S e la distanza tra essi. I primi generatori pseudo-casuali interessanti furono ideati negli il tempo necessario è espresso da una funzione esponenziale nella dimensione degli elementi generati.
→ ...
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positivo
positivo [Der. del lat. positivus "che viene posto", der. del part. pass. positus di ponere "porre"] [LSF] (a) Che è posto come dato sul piano della realtà, che deriva dall'esperienza: per es., [...] [OTT] Lente p. (in generale, sistema ottico p.): avente distanza focale p. (cioè all'esterno dell'intervallo dei fuochi), lo dalle estremità nord dei magneti. ◆ [ALG] Misura p.: una funzione a valori nell'intervallo [0, +∞]: v. misura e integrazione ...
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derivazione 1
derivazióne1 [Der. del lat. derivatio -onis, dall'agg. derivatus (→ derivato)] [ANM] L'operazione che, seguendo apposite regole di d., dà come risultato una derivata, nei vari signif. di [...] sul semiasse negativo delle ascisse un punto P (polo), a distanza arbitraria h da O, si conducono per P le parallele arco 12, e così via. Si può allora costruire il diagramma della funzione f'(x) riportando i segmenti O1', O2', ..., a partire dall' ...
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distanza
s. f. [dal lat. distantia, der. di distare «distare»]. – 1. La lunghezza del tratto di linea retta (nell’ordinario spazio euclideo, altrimenti del tratto di geodetica) che congiunge due punti (e che s’identifica col concetto del minimo...
infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia di Dio è i.; i. silenzio (Leopardi)....