Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] viene rilasciato e utilizzato dalle cellule per le ossidazioni di sostanze che producono energia. La mioglobina, presente nel tessuto muscolare, ha invece la funzione di legare l’O2 nei miociti. Negli invertebrati sono le emocianine, le clorocruorine ...
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radicale lìbero Atomo o aggruppamento di atomi originato dalla rottura di una molecola in corrispondenza di un legame di valenza formato da una coppia di elettroni, uno solo dei quali resta su ognuno dei [...] radiolisi, utilizzando sorgenti di raggi X, elettroni ad alta energia e il 60Co. In questi casi può avere luogo l presenti mutazioni del gene della SOD 1, che alterano la funzione dell’enzima diminuendola o affiancandola a una nuova attività che ...
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Elemento chimico di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01, di cui sono noti in natura gli isotopi stabili 126C, 136C (che ne costituiscono rispettivamente il 98,892% e l’1,108%), e 146C radioattivo [...] atmosferica; i vegetali verdi (organismi autotrofi) mediante la funzione clorofilliana utilizzano l’anidride carbonica dell’atmosfera per sintetizzare, con l’intervento dell’energia solare (fotosintesi), una serie di composti organici che sono ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] , che possono essere schematicamente distinti in sistemi attivi e passivi. I primi per funzionare hanno bisogno di sensori e di attuatori alimentati da energia elettrica. I secondi, invece, intervengono per leggi di natura, indipendentemente dall ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] , ora però il termine è riferito alle variazioni di energia che interessano gli atomi e le molecole e che sono che diede un teorema per ricondurre il calcolo del rapporto tra due funzioni a quello tra le rispettive derivate; di G. Bernoulli (1748), ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] ossido è spontanea (➔ corrosione). La variazione negativa dell’energia libera è del resto caratteristica di gran parte delle trasformazioni ). Se si riporta la grandezza ρ(T)/ρ(Θ) in funzione di T/Θ si ottiene un diagramma che rappresenta bene i ...
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superficie Il contorno di un corpo, come elemento di separazione fra la parte di spazio occupata dal corpo e quella non occupata.
Diritto
Diritto di s. Diritto di fare e mantenere al di sopra del suolo [...] ’elettrone fuori dal solido, mentre E è la sua energia totale (cinetica più potenziale). Essendo E minore di Evac, l’elettrone è confinato all’interno del solido. In fig. 1B è riportato il grafico della funzione d’onda Ψ(z) di un elettrone sottoposto ...
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Dispositivo in grado di rilevare una grandezza, interagendo con essa, ricevendone energia e modificando il proprio stato, cioè variando una sua proprietà (la sua lunghezza, la sua resistenza elettrica [...] intrinseci, nei quali la fibra ottica ‘sente’ la grandezza da rilevare, e in s. estrinseci, nei quali la fibra ottica funziona da veicolo per l’informazione da rilevare e trasmettere.
Un s. di spostamento, per es., può essere realizzato mediante un ...
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molecolari, màcchine Locuzione con cui si indicano i sistemi supramolecolari costituiti da un numero discreto di componenti, capaci di compiere movimenti utili allo svolgimento di certe funzioni, sotto [...] , come per quelle del mondo macroscopico, possono essere individuati alcuni aspetti caratteristici quali: (a) il tipo di energia usato per far funzionare la macchina; (b) il tipo di movimento effettuato; (c) il modo con cui i movimenti possono essere ...
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Forma allotropica dell’ossigeno, simbolo O3, peso molecolare 48; gas di colore bluastro, di odore caratteristico pungente; a temperatura ordinaria si decompone molto lentamente in ossigeno, ma la velocità [...] 2] O + O2 + M → O3 + M
dove hν è l’energia di un fotone ultravioletto e M una qualsiasi molecola dei gas atmosferici, che deve processi catalitici dovuti alla presenza di sostanze che funzionano appunto da catalizzatori per questa reazione.
Esiste uno ...
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energia
energìa s. f. [dal lat. tardo energīa, gr. ἐνέργεια, der. di ἐνεργής «attivo», da ἔργον «opera»]. – 1. a. Vigore fisico, spec. dei nervi e dei muscoli, potenza attiva dell’organismo; con questo sign., per lo più al plur.: riacquistare...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....