GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] la fantasia nell'invenzione che esso richiede. Al nono gradino della scala vengono accostati Polidoro da Caravaggio e Antonio dell'arte della scultura.
Il G. esalta poi la funzione del mecenate, in grado di mettere lo scultore nelle condizioni ...
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GIROLAMO da Treviso, il Vecchio
Alessandro Serafini
L'identificazione dell'artista, attivo nel Trevigiano negli ultimi tre decenni del Quattrocento, al quale vanno attribuiti i dipinti accomunati dall'identica [...] Paolo da Colonia. Nel 1482, nel 1487 e nel 1492 svolse la funzione di arbitro in una serie di questioni artistiche. Nel 1488 e nel Museo diocesano d'arte sacra).
La tavola, firmata sul gradino del trono ma non datata, fu commissionata secondo Federici ...
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BORGONE, Giambattista Gropello conte di
Valerio Castronovo
Nato intorno al 1650 ad Avigliana, da famiglia, della piccola borghesia provinciale, privo di una solida formazione culturale, ma dotato di [...] da una pensione di 9.000 lire, l'accesso all'ultimo gradino di quella carriera intrapresa nel 1690 come modesto ufficiale delle gabelle. di incremento delle vecchie fonti d'entrata, in funzione del resto del maggior carico assunto dalla spesa statale ...
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FRANCHI
Mara Visonà
Architetti, scultori e scalpellini, quasi tutti originari di Carrara, attivi dal Seicento all'Ottocento, i cui legami di parentela non sono sempre chiari. Fra i nativi di Carrara, [...] Filippo Corsini commissionò a Isidoro il busto di Minerva in funzione di sovrapporta nella grotta al piano terreno del palazzo, , oltre alle cartelle laterali della mensa e al secondo gradino. Il contratto di allogazione fu stipulato a Carrara. L ...
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PIETRO di Puccio
Giampaolo Ermini
PIETRO di Puccio. – È ignota la data di nascita di questo pittore e mosaicista orvietano (per i dubbi identitari: Ermini, 2007, pp. 212 s.), la cui attività documentata [...] del duomo di Orvieto (ibid.; una recente interpretazione sulla funzione di questi elementi e sulla natura dell’intervento pittorico è unica sua nota – che si trovava su un gradino del tempio nella Presentazione della Vergine, raffigurata nel timpano ...
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MARASCHI (Marasca, de Maraschis), Bartolomeo
Gian Paolo Scharf
Nacque probabilmente a Mantova intorno al 1420 da Giovanni di Giacomo e da una Pietrina della quale non è noto il casato. Appartenente [...] il passo che gli permise di salire l'ultimo gradino della sua carriera, poiché nel 1474 (o forse due anni.
Nel settembre 1487, infatti, mentre probabilmente ancora esercitava la funzione di vice legato, il M. morì a Perugia, dove fu sepolto ...
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FRANCESCO da Rimini
Paolo Vian
Le prime notizie relative a F., entrato in anno non precisato nell'Ordine francescano, risalgono al 1423, quando era "biblicus", primo gradino al baccellierato, nello [...] , risolta definitivamente da Pio II con una bolla del 3 febbr. 1463. Intorno a questi anni F. svolse anche la funzione di inquisitore nella diocesi di Aquileia e Concordia e a Venezia; in tale veste ebbe scontri e tensioni con alcuni domenicani ...
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DE STEFANI, Sigismondo
Enrico M. Guzzo
Figlio di Stefano, fu pittore attivo a Verona nella seconda metà del sec. XVI. Dalle scarne notizie biografiche si può dedurre che nacque tra il 1520 e il 1525 [...] gloria, i simboli degli evangelisti e i santi Stefano e Vincenzo(?).
La pala è completata in basso da un gradino di legno dipinto in funzione di predella su cui sono raffigurate tre scene che, per lo più trascurate o considerate d'altro autore, sono ...
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PANNOCCHIESCHI d'ELCI, Scipione
Francesco Bigazzi
PANNOCCHIESCHI d’ELCI, Scipione. – Nacque a Siena il 28 giugno 1598 dal conte Orso Niccolò e da Lucrezia di Scipione Bulgarini, ultimo di sei figli.
Nel [...] referendario della Segnatura Apostolica, carica che era il primo gradino di una carriera curiale e il cui conseguimento non con il titolo di S. Sabina. Nel 1661 ebbe la funzione di governatore della legazione di Urbino. Nel 1662 rientrò nella sua ...
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CORDUBA, Alonso (de)
Clara Gelao
Probabilmente di origine spagnola, risiedette a Bitonto (Bari) dove tenne bottega di pittore; si sposò due volte e dalla seconda moglie ebbe il figlio Francesco, incisore. [...] con questi pittori si allinea il C., anche se un gradino più in basso: il suo linguaggio, che interpreta le esigenze manieristici conosciuti attraverso stampe e cartoni. Storicamente la funzione del C. e della colonia di pittori fiammingheggianti ...
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gradino
s. m. [dim. di grado1]. – 1. a. In architettura, dislivello fra due pavimenti contigui; usato in serie, rappresenta l’elemento costitutivo della scala e consiste in un ripiano (pedata) della profondità corrispondente alla necessità...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...