UREA
Eugenio Mariani
(XXXIV, p. 780; App. I, p. 1098; IV, III, p. 753)
L'u. è ancora il composto organico di sintesi più largamente prodotto nel mondo. Dal 1980 al 1993 gli indicatori di capacità produttiva, [...] che in quelli già in esercizio. Le innovazioni più recenti, funzionamento; le variabili critiche vengono aggiustate costantemente per assicurare le minori deviazioni possibili dalle condizioni ideali; gli aggiustamenti sono di solito effettuati in ...
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RADON
Eugenio Mariani
Il r. è un elemento chimico di numero atomico 86, simbolo Rn, appartenente al gruppo dei gas rari, elementi chimicamente inerti, ma che in particolari condizioni possono presentare [...] forniscono numerosi radionuclidi, con vita media variabile da milionesimi di secondo fino a milioni di anni. Fra questi il r.-222 e quello 220 che si originano da due delle serie, in quantità differente infunzione di quella dei progenitori. Il r ...
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Il recente rigoglioso sviluppo della c. ha reso possibile la creazione di nuovi prodotti e la fabbricazione in scala industriale di prodotti già noti, con perfezionamentì tecnici che prevedono l'impiego [...] ed enzimatica, sebbene sia forse più razionale classificare i catalizzatori in base alla loro funzione specifica (acido-base, ossido- catalizzatore: si sono raggruppate le variabili fisiche e strutturali in parametri che facilitano la previsione delle ...
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Chimica
Luciano Caglioti
Roger Parsons
Arnaldo Liberti e Guido Saini
La chimica nella società contemporanea,
di Luciano Caglioti
SOMMARIO: 1 Introduzione. 2. Un po' di storia. 3. La chimica come punto [...] funzionarein carbonati fusi a 550-700 °C. Sono stati anche provati elettroliti solidi che conducono per trasporto di O2- a temperature ancora più , di 2-5 mm di diametro e di lunghezza variabile (in genere 1-10 m), che viene riempito con polvere di ...
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Legame chimico
EEolo Scrocco e Giovanni Paolo Arrighini
di Eolo Scrocco e Giovanni Paolo Arrighini
SOMMARIO: 1. Problemi della teoria del legame chimico. □ 2. Impostazione quanto-meccanica del problema [...] le variabili strettamente necessarie. Per introdurre queste funzioniin maniera intuitiva, riprendiamo in esame che per un atomo di carbonio (escludendo i legami tripli) il valore più grande possibile di N è Nmax=4,731, si vede che la valenza ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] preposti alle varie funzioni vitali delle piante e la possibilità di creare piante transgeniche, in cui uno o più di questi geni la concentrazione di queste sostanze sono estremamente variabili, e sono influenzate sia dalle caratteristiche genetiche ...
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Argille e origine della vita
Alexander Graham Cairns-Smith
(Department of Chemistry, University of Glasgow Glasgow, Gran Bretagna)
L'origine della vita è materia interdisciplinare dagli ampi confini. [...] (argille 2:1 che tra gli strati hanno quantità variabili di acqua: la montmorillonite appartiene a questa classe). Quando di messaggi, e presumibilmente ciò è più vicino alla funzione che doveva avere in origine. La grande idea progettuale a ...
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Acidi nucleici
Erwin Chargaff
di Erwin Chargaff
Acidi nucleici
sommario: 1. Introduzione. a) Il problema della cellula vivente. b) Le sostanze presenti in una cellula sono uguali a quelle che ne vengono [...] discorso teleologico, con la loro diversa funzione biologica. Di ciò si parlerà più a lungo in seguito.
4. La scoperta dei , è stato possibile dimostrare, con grado di certezza variabile, che una molecola di RNA messaggero può essere considerata ...
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DNA antico
Jr.
(Department of Entomology Oregon State University Corvallis, Oregon, USA)
George O. Poinar
A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta, l'impiego della tecnica della reazione a catena [...] trasportati con il raccolto dalle api e la loro funzione sembra associata alla produzione di antibiotici necessari alla oggi con molta prudenza, in quanto si è compreso come si debba tener conto di un numero di variabilipiù alto di quanto si ...
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Fotochimica
KKurt Schaffner e Paul Margaretha
di Kurt Schaffner e Paul Margaretha
Fotochimica
Sommario: 1. Introduzione. 2. La fotochimica nel XIX secolo. 3. Il XX secolo: sviluppo, conquiste e future [...] variabili. Da allora in poi lo sviluppo della fotografia in quantistico di Planck (1900) definisce l'energia E di un fotone infunzione della sua frequenza ν o della sua lunghezza d'onda λ: di questo tipo sono per lo più basate su tubi a scarica nei ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...