Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica per la produzione di beni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] in particolare del contributo di storici e sociologi.
La funzione imprenditoriale rappresenta per Schumpeter la variabile chiave dello sviluppo economico. Tale funzione realizzare i propri disegni, o, più semplicemente, di esprimere la propria energia ...
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Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] funzioni politiche, monopolizza il potere e gode i vantaggi che ad esso sono uniti; mentre la seconda, più numerosa, è diretta e regolata dalla prima in modo più o meno legale, ovvero più costanti e di quelli variabili delle classi dirigenti, e ...
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Stratificazione sociale
Luciano Gallino
Sommario: 1. Metastoricità e complementarità del concetto di stratificazione sociale. 2. Dimensioni della stratificazione e usi della ricerca. 3. Teorie della [...] funzioni. In primo luogo esso serve a connotare alcune caratteristiche generiche delle diseguaglianze sociali e in particolare:
1) la loro universalità, e al tempo stesso la loro estrema variabilità
9. Aumento negli strati più bassi dei minori e dei ...
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BISOGNI
Stefano Zamagni e Riccardo Luccio
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Il problema della soddisfazione dei bisogni e della ricerca dei mezzi più idonei a tal fine ha rappresentato lo scopo [...] alcuni aspetti centrali del funzionamento del sistema economico. Di più grande importanza, che purtroppo è stato accantonato negli sviluppi della teoria economica post-mengeriana, in cui il numero dei bisogni è invece un dato, e non una variabile ...
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ISTITUZIONI
Alessandro Cavalli e Mary Douglas
Processi e tipologia
di Alessandro Cavalli
Il concetto di istituzione
Sia nel linguaggio comune che nel lessico delle scienze sociali il concetto di istituzione [...] si intende generalmente un apparato preposto allo svolgimento di funzioni e di compiti che hanno a che fare con unione più o meno stabile tra un uomo e una donna, ha senz'altro origini molto remote, è passato attraverso forme molto variabiliin epoche ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] a interpretarle infunzione di un complesso sistema divinatorio. In seguito, un modo di scrivere più elaborato dal consenso, risulteranno quanto mai variabiliin relazione alla personalità dei successivi narratori. In altri termini, nello sviluppo di ...
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GRUPPI
Ugo Fabietti e Franca Olivetti Manoukian
Antropologia
di Ugo Fabietti
Introduzione
Nella letteratura antropologica il termine 'gruppo' compare all'interno di contesti assai vari, tanto a livello [...] i gruppi. Si tratta della funzione esecutiva, della funzione di controllo e della funzione espressiva (v. Bock, 1974 studio dei gruppi è per lo più ricordato in relazione ad alcune classificazioni, fondate su variabili semplici, come la dimensione - ...
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Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] tra la maggior parte di queste collettività.
Un'ultima funzione che deve comunque essere svolta per assicurare la sopravvivenza realizzino in tempi diversi - per scendere a molto meno della metà negli stadi più avanzati. A tali esigenze variabili si ...
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Sapere
Nico Stehr
L'approccio sociologico alla conoscenza: la Wissensoziologie
La disciplina che si è occupata della natura della conoscenza in generale è stata tradizionalmente la filosofia. Le principali [...] fissi e i costi variabili nella produzione (e in conclusione, richiede l'ausilio di determinate capacità interpretative e il controllo delle circostanze situazionali.
La funzione dell'informazione è più ristretta e nello stesso tempo più generale. Più ...
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Azione sociale
Raymond Boudon
Introduzione
Eliminiamo innanzi tutto un possibile equivoco: non useremo qui l'espressione 'azione sociale' nel senso politico, che oggi spesso gli viene dato, di mezzo [...] e quello di una certa variabile economica, anche se non si più sicuro, il più adatto alla sua funzione e al sito, e al tempo stesso il meno costoso. Pareto chiama 'logiche' le azioni di questo tipo; spesso esse vengono definite 'razionali', ma in ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...