polo
pòlo [Der. del lat. polus, dal gr. pólos "asse, perno", a sua volta da pélomai "girare"] [LSF] Termine che indica un punto caratterizzato da una particolare proprietà, specificata quasi sempre dalla [...] sempre in numero pari e alternate (per es., v. macchine elettriche: III 511 Fig. 5.2). Oltre ai p. aventi funzioni principali p. geografici e non antipodi tra loro, per di piùvariabili continuamente e irregolarmente nel tempo (quindi, nel dare la ...
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registratore
registratóre [Der. di registrazione] [LSF] Strumento o apparecchio per registrare, cioè tenere in memoria su un supporto fisico, dati e informazioni varie; i più diffusi sono i r. grafici, [...] grandezza funzione di una variabile che non sia il tempo (per es., → polarografo). I r. continui possono dividersi in automatico, consente di ottenere la contemporanea registrazione di più grandezze. Altra importante categoria di r. scriventi è ...
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omogeneo
omogèneo [Der. del lat. homogeneus, dal gr. homog✄enés "della stessa stirpe", comp. di homo- "omo-" e del tema g✄en- "generare"] [LSF] Qualifica di un corpo, un sistema, una sostanza (un mezzo) [...] es., un corpo magneticamente omogeneo è tale in quanto in esso la suscettività magnetica è ovunque la Funzione o.: una funzione f di piùvariabili xi (i=1,2,...) tale che, per ogni scelta del valore delle variabili e di quello di una variabile ...
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rappresentazione
rappresentazióne [Der. del lat. repraesentatio -onis, dal part. pass. repraesentatus del lat. repraesentare "rappresentare", comp. di re- "di nuovo" e praesentare "presentare"] [ALG] [...] costruire tutti gli altri stati relativi al sistema in esame. ◆ [ALG] R. aggiunta: v in un prefissato riferimento cartesiano. ◆ [ALG] R. grafica: (a) modo di visualizzare mediante un disegno (di norma un diagramma) una funzione di una o piùvariabili ...
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minimo
mìnimo [agg. e s.m. Der. del lat. minimus "il più piccolo", superlativo di parvus "piccolo"] [LSF] (a) agg. Oltre che come superlativo di piccolo, si usa spesso in contrapp. a massimo. (b) Sostantivato, [...] la somma dei quadrati delle differenze tra i valori della variabile e la funzione ipotizzata, pesati con l'inverso della varianza (per un esempio, v. misure fisiche: IV 52 e); in termini più generali, si può dire che esso è volto alla ricerca ...
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dominio
domìnio [Der. del lat. dominium, da dominus "padrone"] [LSF] (a) L'esercitare una determinante influenza. (b) Una definita regione dello spazio in cui si manifesta un determinato fenomeno. (c) [...] : v. funzioni di più` variabili complesse: II 773 b. ◆ [ANM] D. di una funzione: l'insieme dei punti su cui la funzione è definita. tempo, con signif. concreto, la regione e l'intervallo di tempo in cui si svolge il fenomeno. ◆ [ANM] D. di uno spazio ...
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dipendente
dipendènte [agg. Der. del part. pres. dependens -entis del lat. dependere "derivare da, dipendere", comp. di de- e pendere] [LSF] Di ente che abbia una relazione di dipendenza da un altro: [...] dei loro coefficienti sia inferiore a m. (c) Si dice che m funzioni di r variabili u₁(x₁, ..., xr), ..., um(x₁, ..., xr) sono funzionalmente d. (in un campo A di variabilità delle xi) se esiste una funzione ϕ(u₁, ..., um) per cui è ϕ[u₁(x₁, ..., xr ...
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Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] etnica che ne è il presupposto: si tratta di più individui, legati da vincoli di parentela o di amicizia, il mercato del lavoro infunzione delle congiunture produttive, proprio variabili. Adattamento è un termine che deve essere visto in ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] in un campo elettrostatico. Per una forza derivante da un potenziale, il lavoro elementare è sempre un differenziale esatto (nelle tre variabili pronunciata: in Francia è infunzione la centrale media mondiale, ma ancora più elevato è il rapporto ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] 2) e i suoi valori, lievemente variabili di anno in anno, si trovano negli annuari astronomici pendolo atti ad assicurare uniformità di funzionamento (➔ orologio); di solito negli per es., la festa, che è il caso più tipico del t. sacro, anche se il t ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...