Proteine. Degradazione delle proteine
Mark Hochstrasser
Le cellule spesso passano da uno stato all'altro, sia in risposta a stimoli ambientali sia come parte di una via di sviluppo finemente regolata. [...] si può supporre che un'ulteriore variabilità nelle subunità α possa portare a un più ampio spettro di capacità di legame esso? Quali sono le funzioni delle diverse forme del proteasoma? Come è frammentata la proteina in piccoli peptidi e come viene ...
Leggi Tutto
Metabolismo
Domenico Andreani
Nicola Locuratolo
Il metabolismo (dal greco μεταβολή, «mutazione») può essere definito come il complesso di processi biochimici che assicurano le attività vitali dell’organismo [...] in modo molto variabile, secondo il tipo, la durata dell’esercizio e in base al peso del soggetto. In È una via metabolica che funzionain maniera sia catabolica sia anabolica. di calcio è in rapido equilibrio con quella più grande regolata da ...
Leggi Tutto
balistica
balìstica [Der. dell'agg. balistico] [MCC] Disciplina che studia i problemi del moto di corpi scagliati, e specific. il moto di proietti lanciati da armi da fuoco, sia entro l'arma (b. interna, [...] una nuova variabile, funzione della velocità del proietto, poteva portare alla soluzione del problema. La nuova variabile u, più approfondito del problema balistico quanto si è detto non basta più, perché non è più lecito schematizzare il proietto in ...
Leggi Tutto
Aminoacidi
Maria Antonietta Spadoni
Gli aminoacidi sono composti organici quaternari formati da carbonio, ossigeno, idrogeno e azoto; alcuni di essi contengono anche atomi di zolfo, un elemento che [...] normali funzioni dell'organismo, che esso non è in grado che può essere raggiunto agendo sulle principali variabili che influenzano la reazione di Maillard, per il caso, per citare solo l'esempio più noto, dell'acido glutammico, che viene largamente ...
Leggi Tutto
vettore
vettóre [agg. m. e s.m. (per il f. → vettrice) Der. del lat. vector -oris "conducente, portatore", dal part. pass. vectus di vehere "condurre, portare"] [ALG] Ente che permette di descrivere [...] in modo naturale operazioni formalmente simili alle due sopra dette per i v. (così accade, per es., per certi insiemi di matrici, insiemi di funzioni, ecc.) ha condotto a uno studio sempre più le cui componenti sono le variabili di stato di un sistema ...
Leggi Tutto
Enzima
Pietro Guerrieri
Enzima (composto del greco ἐν, "dentro", e ζύμη, "fermento") è il nome generico di un gruppo di sostanze di fondamentale importanza biologica, in quanto capaci di agire come [...] catalizzata. Questo metodo può essere applicato con gradi variabili di analiticità, e ciò dà origine alla possibile più varie secrezioni (lacrime, sudore, veleni di insetti e serpenti ecc.).
Meccanismo di azione
La funzione catalitica consiste in ...
Leggi Tutto
fase
fase [Der. del gr. phásis "apparizione", dal tema di phaínomai "apparire, mostrarsi"] [LSF] (a) Apparenza di un qualche stato, e anche lo stato medesimo. (b) Relativ. a un fenomeno che si presenta [...] il suo segno) è la f. iniziale, per x=0; se la variabile x rappresenta il tempo, la f. nella sua interezza si chiama f. più il pianeta è vicino alla Terra). ◆ [FML] F. mista: stato di equilibrio termodinamico di un sistema in cui le funzioni ...
Leggi Tutto
stato
stato [Der. del lat. status -us "posizione stabile", da stare "stare fermo"] [LSF] Modo di essere, condizione nella quale si trova una sostanza, un corpo, un sistema: s. di quiete o di moto, s. [...] di fase) il volume (com'è per lo s. liquido) o, più compattamente, il volume e la forma (s. solido). ◆ [FSD] , relazione che esprime in forma generale una variabile intensiva del sistema stesso infunzione di variabili indipendenti estensive. Le ...
Leggi Tutto
Anticorpo
Patrizia Vernole
Gli anticorpi sono sostanze di natura proteica che si sviluppano nel corso di una risposta immunitaria e che svolgono un'azione antagonista verso gli antigeni (v. immunità). [...] molecolare, delle funzioni e della distribuzione più o meno uguali in tutti gli anticorpi, indipendentemente dall'antigene che sono in grado di legare (parte costante o C), mentre le estremità amminiche presentano sequenze molto variabili, in ...
Leggi Tutto
affinita
affinità [Der. di affine] [ALG] (a) Particolare omografia tra due piani in cui si corrispondono le rette improprie. (b) Nella geometria delle varietà, corrispondenza tra gli enti geometrici [...] Christoffel, ma in geometrie più generali, dette appunto geometrie affini, l'a. è governata da variabili indipendenti. Se ui tempo, l'a. è determinata in generale da 64 funzioni; ha particolare importanza il caso in cui la parte antisimmetrica dell'a ...
Leggi Tutto
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...