numero
nùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] è tanto più sorprendente perché in essa i n. primi compaiono al secondo membro ma non al primo; la funzione di s E(Xn)<∞. ◆ [PRB] Legge dei grandi n.: date n variabili casuali identicamente distribuite, x₁,...,xn, è la relazione limn→∞ P(|Σi=ni ...
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limite
lìmite [Der del lat. limes -mitis] [LSF] Confine, termine, elemento di separazione; si specializza, in senso astratto, come il confine ideale al di sopra o al di sotto del quale si verifica un [...] equivalente. Ancora piùin generale s'introduce, in vari modi, il concetto di l. nella topologia, sia quando si consideri una corrispondenza (o funzione) tra due spazi topologici, sia quando si consideri un insieme variabilein una famiglia di ...
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assoluto
assoluto [agg. e s.m. Der. del part. pass. absolutus del lat. absolvere, comp. di ab- e solvere "sciogliere", e quindi "libero da limitazioni o condizioni"] [CHF] Qualifica di composti liquidi [...] lineare sulle variabili. ◆ [ANM] Massimo (rispettiv. minimo) a.: di una funzionein un sottoinsieme del valore della funzione tale che ogni altro valore assunto dalla funzionein quel sottoinsieme è minore (rispettiv. maggiore) o al più uguale a ...
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media
mèdia [s.f. dall'agg. medio] [LSF] Denomin. di particolari enti, precisati da opportune qualificazioni, cui si ricorre per esprimere un dato d'insieme su una classe di dati omogenei ma differenti, [...] nozione può essere generalizzata al caso di funzioni di piùvariabili, e a integrali eseguiti rispetto a variabile aleatoria: la m. aritmetica dei valori assunti da tale variabile nel campione considerato. ◆ [ALG] [PRB] M. effettiva, o reale o m. in ...
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periodico
periòdico [agg. (pl.m. -ci) Der. del lat. periodicus, dal gr. periodikós, che è da períodos "periodo"] [LSF] Di fenomeno o di grandezza che presentino periodicità (←) e quindi siano rappresentabili [...] , per cui f(x)=f(x±np), con n intero; è tale, per es., la funzione sinx in quanto è sinx=sin(x±2nπ), con periodo p=2π rad. Una funzione f(xi) di piùvariabili xi è p. se esiste un insieme pi di costanti, detto periodo simultaneo o vettore-periodo ...
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simmetrico
simmètrico [agg. (pl.m. -ci) Der. di simmetria] [LSF] Di sistemi che presentino una qualche simmetria, per lo più geometrica, nella loro configurazione ma anche di funzioni che li descrivono, [...] che corrisponde a sé stessa in una simmetria rispetto a un punto, una retta o un piano. ◆ [ANM] Funzione s.: una funzione di piùvariabili che sia invariante per ogni permutazione eseguita sulle variabili, come sono, per es., le funzioni xyz, x+y+z ...
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trasformata
trasformata [s.f. dall'agg. trasformato, part. pass. di trasformare, der. del lat. transformare "cambiare la forma", comp. di trans- "trans-" e formare "dare forma"] [ANM] Di una funzione [...] in un'equazione algebrica; per ogni t. è definibile una t. inversa, o antitrasformata, che riproduce la funzione dalla I 130 d. ◆ [ANM] T. di Fourier (e t. inversa) in una variabile e inpiùvariabili (FT): v. analisi armonica: I 126 e e 129 e. ◆ [ ...
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quadratico
quadràtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di quadrato] [LSF] Con signif. derivato da quello strettamente algebrico, e cioè relativ. all'operazione di elevazione al quadrato, qualifica di espressioni [...] in base a leggi contenenti termini di secondo grado, come, per es., rivelatore q., un rivelatore che dia un'uscita proporzionale al quadrato della grandezza d'ingresso, cioè la cui funzione omogeneo di secondo grado inpiùvariabili. ◆ [ALG] ...
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misto
misto [Der. del part. pass. mixtus "mescolato con altro" del lat. miscere "mescolare"] [ANM] Derivata m.: per una funzione di piùvariabili, derivata, di ordine uguale o maggiore del secondo, fatta [...] due o più delle variabili (si contrapp. a derivata pura, di qualsiasi ordine ma rispetto a una sola delle variabili). ◆ [ : → tensore. ◆ [ALG] Varietà m., o impura: quella costituita da più parti, di dimensioni diverse (in contrapp. a varietà pura). ...
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puro
puro [agg. Der. del lat. purus] [LSF] Di ricerca o di disciplina che s'occupi di problemi scientifici in sé, prescindendo dal considerarne applicazioni pratiche; si contrapp. appunto a pratico, [...] simili. ◆ [ANM] Derivata p.: derivata parziale seconda, o di ordine superiore, rispetto a una soltanto delle variabili di una funzione di piùvariabili; si contrapp. a derivata mista. ◆ [ALG] Numero immaginario p.: numero della forma ia, con i unità ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...