BATTAGLINI, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nacque a Napoli l'11 genn. 1826. Trascorse la sua prima fanciullezza a Martina Franca (Lecce) nella casa del nonno paterno presso cui fece i primi studi. Ritornato [...] come una equazione differenziale fra tre variabili, quadratica rispetto a ciascuna di il B., ponendo tali coordinate in forma più generale, simmetrica e omogenea, componenti della forza che li sollecita infunzione delle coordinate del suo punto di ...
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meccanica
meccànica [Der. del lat. mechanica, dal gr. mechaniké (téchne) "(arte) delle macchine"] [MCC] Nella suddivisione tradizionale della fisica, la scienza che studia le leggi del moto dei corpi, [...] a rappresentazioni delle variabili dinamiche del sistema sostituendo la costante 2p con una funzione εf(x) della x (e, in qualche caso, anche della ẋ): negativa per valori intermedi, è stato studiato, piùin particolare, per ε≪1. Si dimostra, sotto ...
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CONFORTO, Fabio
Francesco Saverio Rossi
Nato a Trieste nel 1909 da Ruggero e Irene Vascotto, quando la città era ancora parte integrante dell'Impero austro-ungarico, visse gli anni dell'infanzia, a [...] da parametri variabili: se funzioni abeliane vennero seguite attentamente in altri suoi lavori, che si riferiscono più propriamente all'indirizzo delle funzioni "abeliane modulari", in cui egli sperava di inquadrare, in definitiva, anche le funzioni ...
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CASORATI, Felice
Eugenio Togliatti
Nacque a Pavia il 17 dic. 1835 da Francesco, un medico che fu aggregato alla facoltà medicochirurgica dell'università di Pavia e ripetitore di fisiologia e materia [...] nell'epoca in cui Cauchy in Francia e Riemann in Germania stavano elaborando la nuova teoria delle funzioni di variabile complessa; reticolati a maglie. Bisogna notare che il C., più incline per temperamento alla riflessione logica sui fatti ...
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BAGNERA, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nacque a Bagheria (Palermo) il 14 nov. 1865. Orfano dall'infanzia e di disagiate condizioni economiche, riuscì a completare gli studi tecnici a Palermo, ove, nel 1890, [...] una superficie di Jacobi o di Picard in sé; i risultati più generali di tale teorema, sono dovuti , con opportuno cambiamento di variabili, da un gruppo di progressi posteriori della teoria delle funzioni abeliane.
In due brevissimi lavori, il ...
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stella
stélla [Lat. stella] [ASF] Nome generico dei corpi celesti, di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme [...] , o principale, che è la più luminosa, e la secondaria, o compagna in partic., s. variabili pulsanti, o a guizzo, con ampi impulsi irregolari: v. stelle variabili. di correnti alternate: → trifase. ◆ [ASF] Funzione di visibilità di una s. doppia: v. ...
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fase
fase [Der. del gr. phásis "apparizione", dal tema di phaínomai "apparire, mostrarsi"] [LSF] (a) Apparenza di un qualche stato, e anche lo stato medesimo. (b) Relativ. a un fenomeno che si presenta [...] il suo segno) è la f. iniziale, per x=0; se la variabile x rappresenta il tempo, la f. nella sua interezza si chiama f. più il pianeta è vicino alla Terra). ◆ [FML] F. mista: stato di equilibrio termodinamico di un sistema in cui le funzioni ...
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stato
stato [Der. del lat. status -us "posizione stabile", da stare "stare fermo"] [LSF] Modo di essere, condizione nella quale si trova una sostanza, un corpo, un sistema: s. di quiete o di moto, s. [...] di fase) il volume (com'è per lo s. liquido) o, più compattamente, il volume e la forma (s. solido). ◆ [FSD] , relazione che esprime in forma generale una variabile intensiva del sistema stesso infunzione di variabili indipendenti estensive. Le ...
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Laplace Pierre-Simon de
Laplace 〈laplàs〉 (in origine La Place) Pierre-Simon de (questa particella viene quasi sempre fatta cadere) [STF] (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827) Prof. di matematica [...] verso di rotazione di essa, finendo con il concentrarsi in un'unica massa gassosa per dare origine al primo funzioni F(t) del tempo come somme di componenti sinusoidali con ampiezza variabile esponenzialmente nel tempo; come tale, è di portata più ...
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variabilevariàbile [agg. e s.f. Der. del lat. variabilis, da variare "variare"] [ANM] Di una quantità che può assumere valori in un certo insieme numerico, o, piùin generale, di un simb. che rappresenta [...] apparente varia, in genere periodicamente: v. stelle variabili. ◆ [ELT] In contrapp. a costante, fisso e sim., di dispositivo caratterizzato dalla variabilità di una o più grandezze che intervengono nel suo funzionamento; per es., resistore ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...