ricorsività La proprietà di essere ricorsivo, cioè ricorrente. Teoria della r., o della ricorsione, o computabilità, la disciplina che si occupa di fornire una caratterizzazione matematica del concetto [...] la funzione f(x1,x2) = μy[g(x1,x2,y) = 0] che si legge: f(x1,x2) pari al più piccolo funzione computabile, ma non ricorsiva primitiva. Questa funzione, nota come funzione di Ackermann, utilizza un tipo di r. a incastro in cui non una, ma due variabili ...
Leggi Tutto
Si definisce valore critico di una determinata grandezza, il valore limite mai raggiunto dalla grandezza medesima (per es., la velocità critica nel moto dei gravi nell’aria), oppure quel valore in corrispondenza [...] piùin termini di esponenti critici e le relazioni di uguaglianza tra di essi indicano la validità di leggi di scala (o scaling) per le corrispondenti grandezze termodinamiche, il cui comportamento nella regione critica, come funzione di variabili ...
Leggi Tutto
Informatica
Funzione, spesso sotto forma di tabella, che definisce una corrispondenza tra un insieme di simboli (chiavi) e un altro insieme di simboli o di valori numerici (significati): per es. la tabella [...] un compilatore traduce i nomi delle variabili del programma sorgente in indirizzi di memoria nel programma oggetto. il d. raccoglie le parole o in un’altra lingua: in tal caso si hanno d. bilingui, a volte trilingui, o di più lingue. Si ha un d. ...
Leggi Tutto
In generale, nel linguaggio scientifico e tecnico, quantità o grandezza che non varia al variare delle grandezze che intervengono nel problema considerato; in questo senso c. è contrapposto a variabile, [...] . Infine, spesso s’intende per c. una quantità, generalmente e in vario modo associata a una o piùfunzioni di certe variabili, che non dipende esplicitamente da quelle variabili, pur potendo assumere tutti i possibili valori numerici (c. additiva ...
Leggi Tutto
Psicologia
Luciano Mecacci
La prospettiva generale, accettata da una larga schiera di ricercatori e professionisti, secondo la quale si considera la p. degli albori del 21° sec., è quella di una scienza [...] ). Uno dei problemi più interessanti per queste ricerche è quindi la differenziazione delle teorie implicite infunzione della cultura, tema a studiare le variabili ecologicamente importanti, anziché quelle facilmente manipolabili. In secondo luogo, ...
Leggi Tutto
Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] C(n)=n+1+2/n Σj≤nC(j−1), molto più complessa della precedente, e la cui soluzione si basa su un' ; è una segnatura, definiamo T(Σ,X) l'insieme dei termini costruiti con le variabiliin X e le funzioniin F. Si noti che 〈T(S,X),F> è una Σ-algebra. T ...
Leggi Tutto
Trasporto
Rocco Giordano
Lucio Bianco
Giampietro Brusaglino
Sabino Roccotelli
Luciano de Socio
(XXXIV, p. 213; App II, ii, p. 1015; III, ii, p. 976; IV, iii, p. 676; V, v, p. 557)
Il t. inteso come [...] abbia una soglia di convenienza oltre la quale l'impiego di più modi di t. diventa la soluzione preferibile per il t. funzione di interfaccia fra la rete, in corrente alternata a tensione fissa e la batteria, che richiede corrente continua variabile ...
Leggi Tutto
Gestionale, ingegneria
Lucio Bianco
Mario Lucertini
Agostino La Bella
Nelle precedenti Appendici alcuni aspetti strettamente legati all'i. g. sono stati trattati nelle voci relative all'organizzazione, [...] data entità del sistema non è più così chiara. Una persona può, variabili fondamentali del mercato, tra cui in primo luogo la domanda; tali variabili possono assumere varie forme e vengono in genere ricostruite come funzione di una serie di variabili ...
Leggi Tutto
Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] x è un vettore che rappresenta le variabili caratteristiche del processo in esame, f una funzione vettoriale di x, e al primo membro secondo cui la natura è semplice, anzi quanto di più semplice può essere immaginato dal punto di vista matematico. ...
Leggi Tutto
Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] , purché vi sia condivisione del codice e più o meno completa condivisione del contesto. A tale schema ideale Jakobson associa la teoria delle 'funzioni' del linguaggio, basata sull'idea che in ogni evento comunicativo, pur essendo compresenti i ...
Leggi Tutto
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...