VALORE
Carlo Alberto Petrucci
. Pittura. - È l'intensità luminosa del tono, la quantità di chiaro o di scuro ch'esso contiene. Il concetto di valore è relativo, in quanto ciascun valore, nella pittura, [...] l'entità. Entità che dev'essere accertata in funzione delle vicine; ché agli effetti dell'arte, un accertamento fatto riferendo l' pratica. È un concetto nato da necessità di confronto; e l'indagine a esso inerente si chiama studio dei rapporti.
Un' ...
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ROMAGNOLI, Giovanni
Virgilio Guzzi
Pittore e scultore, nato a Faenza il 12 maggio 1893. Studiò a Bologna, presso quella accademia di belle arti fino al 1911; e già nel 1917, presentatosi alla "Promotrice [...] di ombra e luce e di colore - festevoli o lussuosi, con qualcosa di mondano e previsto -; l'espressione del segno scoperto, deciso e in funzione costruttiva, sono sempre fuori della descrittività aneddotica e dànno all'arte del R. un'"aura" di ...
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MILLET, Gabriel
Pierre Lavedan
Studioso d'arte, nato a Saint-Louis du Sénégal il 25 gennaio 1867. Professore al Collège de France, è uno dei più eminenti specialisti in Europa della storia dell'arte [...] L'école grecque dans l'architecture byzantine, ivi 1916; Recherches sur l'iconographie de l'Évangile, ivi 1916; Monuments de l'Athos a Costantinopoli, il M. ha messo in luce la funzione della scuola greca sia nel campo dell'architettura sia in ...
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GOMBRICH, Ernst Hans Josef
Storico dell'arte, nato a Vienna il 30 marzo 1909. Dopo studi a Vienna, negli anni in cui v'insegnavano M. Dvoràk e J. Schlosser, e dopo saggi su problemi di struttura formale [...] (funzione dell'oro nei mosaici paleocristiani, in Kritische Berichte del 1934), fu attratto dai problemi della (Art and illusion, 1960, trad. it. 1965), al rapporto fra l'indagine storico-artistica e la psicanalisi (Freud's aesthetics, in Encounter, ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] di Chora ancora a Costantinopoli, del 14° secolo. Le aree da ricoprire con l'oro erano campite con pittura gialla o rossa che aveva la funzione anche di colorare l'intonaco, in modo da rendere meno visibili gli interstizi tra tessera e tessera, come ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] fattori geografici ed etnici è diminuito alla metà del secolo, quando l'attenzione si è spostata soprattutto sull'indagine dei fondamenti ideologici dell'arte b. e della sua funzione nel contesto sociale. Ciò ha portato in primo luogo a concentrarsi ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] spesso erano, tuttavia, riutilizzati in una funzione diversa da quella primitiva e a questo federiciana e arte sveva. La scultura, la glittica, la miniatura, in Federico II e l'Italia. Percorsi, luoghi, segni e strumenti, a cura di C.D. Fonseca, cat., ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] . artista e teorico milanese, in La Martinella, XXII (1978), 3-4, pp. 64-72; L. Magnani, Composizione e funzione dell'immagine secondo il Trattato di G.P. L., in Argomenti di storia dell'arte. Quaderno della Scuola di perfezionamento in archeologia e ...
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AUTORITRATTO
P.C. Claussen
Nel Medioevo l'a. non costituisce un genere autonomo, anche se secondo una tradizione, non si sa quanto veritiera, Giotto avrebbe dipinto il proprio ritratto con l'aiuto di [...] funzione primaria quella di attestarne con particolare evidenza la paternità e, in molti casi, anche quella di raccomandare a Dio l'anima di chi l servi di Dio vengono indicati con un segno sulla fronte. L'a. nell'a. ha in questo caso un duplice ...
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GRAFFITO
A. Petrucci
Nel Medioevo la denominazione di g. può essere attribuita a disegni simbolici e a testimonianze scritte, in genere brevi o ridotte soltanto a un nome, eseguiti su superfici dure [...] 'interno di edifici urbani, assolvono alle più diverse funzioni comunicative ed espressive, hanno contenuti di svariato genere mani di uno o di più custodi locali.Per la seconda categoria l'esempio più noto è quello costituito dal g. con testo volgare ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
agenzia per l'impresa
agenzia per l’impresa (agenzia per le imprese), loc. s.le f. Istituzione che ha il compito di fornire assistenza e consulenza alle imprese di produzione e scambio di beni e servizi. ◆ [tit.] Consulenza per tutti / Via...