GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] ne sancisce un prestigio e una fama non limitata all'Italia; nonostante le difficoltà comincia a Milano 1964, pp. 105-130; G. Guglielmi, Letteratura come sistema e come funzione, Torino 1967, pp. 128-137; W. Pedullà, La letteratura del benessere, ...
Leggi Tutto
Nicola Bonazzi
Scrittore, nato a Milano nel 1893 e morto a Roma nel 1973. Inatteso, ma tutt’altro che casuale, il legame tra G. e il Segretario fiorentino riserva più d’una sorpresa. M. pare essere uno degli autori che con più ostinazione il Gran Lombardo ha frequentato per attingere a quella prosa ... ...
Leggi Tutto
Carlo Emilio Gadda, primogenito di tre fratelli, nacque a Milano nel 1893 da famiglia borghese (padre imprenditore tessile, madre docente nelle scuole magistrali). Certe ristrettezze economiche, denunciate soprattutto nell’opera maggiore La cognizione del dolore (1963 e 1971), furono in parte dovute ... ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Milano 1893 - Roma 1973). Tra i massimi innovatori della narrativa novecentesca, sperimentò uno stile linguistico che fonde in sé lingua nazionale, forme dialettali e usi gergali. Se nella Cognizione del dolore (pubbl. su rivista tra il 1939 e il 1941; in volume nel 1963 e con aggiunte ... ...
Leggi Tutto
Silvia Zoppi Garampi
L'ingegnere che ha costruito una lingua
Con il suo particolare stile linguistico, Carlo Emilio Gadda ha rinnovato il panorama del Novecento letterario italiano. Nelle sue opere unisce le esperienze autobiografiche all'analisi minuziosa e grottesca della società a lui contemporanea
La ... ...
Leggi Tutto
(App. II,1, p. 1012)
Alessandra Briganti
Scrittore, morto a Roma il 21 maggio 1973. Dopo l'intervallo di Il primo libro delle Favole (1952), ricco di umori satirici tradotti in forma di apologhi, con Le novelle dal Ducato in fiamme (1953) e successivamente con I racconti-Accoppiamenti giudiziosi (1963, ... ...
Leggi Tutto
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Milano il 14 novembre 1893. Laureato in ingegneria, esercitò per alcuni anni la professione, mentre veniva affermandosi (intorno al 1930) fra gli scrittori più singolari del gruppo fiorentino di Solaria. Ha collaborato e collabora a numerosi giornali e riviste.
Nei ... ...
Leggi Tutto
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato il 13 febbraio 1902 a Milano, dove vive. Esordì con un racconto, L'entusiastica estate (Milano 1924), cui seguirono altri volumi di racconti (Liuba, ivi 1926; Verdemare, Firenze 1927; A gonfie vele, Milano 1931; Orchidea, ivi 1934) e romanzi (Mozzo, Milano 1930, vincitore ... ...
Leggi Tutto
LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] "ad occupare militarmente un gran numero di riviste", e funzionava da "tromba internazionale" dell'antimarxismo (a Luise Kautsky, Fratti.
Per la letteratura fino al 1979, qui limitata all'essenziale o integrativa, si rinvia alle bibliografie in ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] Nel 1312 lo troviamo all’Università di Parigi, ove svolse la funzione di ‘rettore’ (assai diversa da quella odierna) dal dicembre di degli Amidani in appoggio alla teocrazia papale e per limitare il potere dell’imperatore (Piaia 1999, pp. 104 ...
Leggi Tutto
BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] purtroppo ancora vincolata a schemi tardoromantici e comunque limitata a una produzione esclusivamente melodrammatica.
Nel 1895 fece e di scale pentatoniche, risponde a una funzione puramente espressiva e rimane pertanto estraneo ogni desiderio ...
Leggi Tutto
Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] della ψυχή il principio (l''atto primo') di animazione, organizzazione e funzionamento del corpo; essa è insieme la sua causa formale, motrice e se l'anima abbia o meno una dimensione spaziale limitata dalla forma e dallo spazio del corpo. Il tema ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] di attribuzioni e di giurisdizioni baronali che moltiplicandosi aveva dato luogo ad abusi di ogni genere, e di cui fu limitata la portata e la funzione. In questo quadro fu eliminato l'uso di incarcerare sulla base della formula "per motivi a noi ben ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] Lo Stato, quindi, dotato di una propria finalità, autonoma ancorché limitata alla storia, che doveva essere valutata in sé e per sé. cose, dell’ordine creato, che totalmente esclude una funzione dello Stato al di fuori della chiesa universale.
Il ...
Leggi Tutto
GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] G. pubblicò a puntate nel 1760. L'utilizzazione in funzione apertamente didascalica di un testo teatrale segnò il suo abbandono figura e l'opera del G. (l'attenzione non è limitata all'esame della sua multiforme attività letteraria e giornalistica, ma ...
Leggi Tutto
Parto
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo e Romolo Rossi
Piera Fele
Il parto rappresenta il meccanismo della nascita dell'uomo e dei Mammiferi. Al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale [...] psicologica; dal punto di vista clinico, è limitata alla sorveglianza delle condizioni della donna e del l'apparato mentale di un bambino nell'utero, che pure esiste e funziona (v. feto); meglio si può studiare la biologia del cervello, ...
Leggi Tutto
Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] , ma la ricerca farmacologica più recente indica che il funzionamento della serotonina può essere importante per capire l'ansia e v.). La nostra capacità di occuparci di certe cose è limitata e l'attenzione ha bisogno di essere selettiva. L'ansia ...
Leggi Tutto
limitare2
limitare2 v. tr. [dal lat. limitare, der. di limes -mĭtis «limite»] (io lìmito, ecc.). – 1. a. non com. Circoscrivere uno spazio segnando i confini: l. un fondo; l. un campo con uno steccato, con un muricciolo; o, più genericam.,...
limitante
agg. [part. pres. di limitare2]. – Che limita, che pone un limite. Nel linguaggio tecn. e scient., fattore l., quello che limita l’attività degli altri fattori nello svolgimento di una funzione.