In matematica, variabile y che dipende non da una o più variabili, ma da una funzione f; in simboli: y=F(f). Un f. non è da confondere con una funzione composta (o funzione di funzione): la y è f. di f(x), [...] ’ analisi funzionale è il capitolo della matematica che tratta dei funzionali. È merito di V. Volterra (1887) e di J. Hadamard (1910) l’aver introdotto i concetti di funzione di linea e di funzione di una funzione o f., estendendo a questi le nozioni ...
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Fisica
Per il principio di corrispondenza di Bohr ➔ corrispondènza, princìpio di.
Matematica
Date due classi, o insiemi, A e A′, di oggetti o di enti astratti, si dice che fra di esse intercede una c. [...] biunivoca, cioè univoca in ambedue i sensi. Il concetto di c. è fondamentale in tutta la matematica e a esso si riconduce, in definitiva, il concetto di funzione.
Il concetto di c., modernamente inteso, è ancora più generale di quello dato sopra, in ...
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Economia
Nella contabilità di Stato, r. di bilancio attivi o passivi, rispettivamente le entrate accertate ma non incassate e le spese impegnate ma non pagate entro l’anno finanziario relativo.
Nel sistema [...] fra i r. per avere i fondi necessari a eseguire i pagamenti relativi a liquidazione avvenuta.
Matematica
Il r. integrale (o brevemente r.) di una funzione analitica f(z) in un suo punto regolare o singolare isolato z0, si indica abitualmente con ...
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Filosofia
Processo logico-discorsivo (dal gr. apodissi) in virtù del quale si arriva a garantire la validità di un enunciato.
La nozione di d. venne introdotta da Aristotele che la definì come quella forma [...] ha sottolineato ora l’aspetto gnoseologico, per cui la funzione della d. consiste nella giustificazione dei nessi di idee ’assiomatica (➔ assioma) e delle ricerche sui fondamenti della matematica fino al costituirsi di un espresso campo di ricerche, ...
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Economista e filosofo ungherese naturalizzato statunitense (Budapest 1929 - ivi 2000). Vincitore del premio Nobel nel 1994 (con J. Nash e R. Selten) per la sua "analisi pionieristica degli equilibri nella [...] da rendere il comportamento razionale in condizioni di rischio e di incertezza equivalente alla massimizzazione matematica della funzione di utilità prevista. I modelli di comportamento razionale fondati sull'utilità prevista sono stati applicati ...
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Nella matematica elementare, e. di una potenza è il numero di fattori uguali tra loro, il cui prodotto esprime il valore della potenza. È scritto accanto alla base della potenza in alto a destra: 53; [...] la semiretta positiva dell’asse delle x, e al contrario la semiretta negativa se a > 1 (nel caso a = 1 la funzione si riduce, naturalmente, alla funzione costante y = 1). Inoltre, le due curve y = ax ed y = (1/a)x = a−x sono simmetriche l’una dell ...
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Geologia
Superfici di d. sismica Superfici a cui corrisponde un cambiamento repentino (d. di primo ordine) o graduale (d. di secondo ordine) di velocità delle onde sismiche. Esse separano involucri sferici [...] sia nella crosta, sia nel mantello, sia nel nucleo terrestre.
Matematica
Punto di d. di una funzione è un punto P0 (di accumulazione per l’insieme in cui è definita la funzione) in cui la funzione f(P) non è continua. Ciò può accadere in diversi ...
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trapezio Quadrilatero con due lati paralleli; per estensione, oggetto o configurazione che ne riproduce la forma. anatomia Ampio muscolo della regione posteriore del tronco e del collo. Solleva il moncone [...] , che dà il nome a una classe di sistemi stellari multipli. matematica In geometria, sono dette basi di un t. i due lati a una funzione rappresentata in un piano cartesiano, figura limitata dall’asse x, dal grafico della funzione e da due ...
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Filosofo e scienziato tedesco (Winterthur 1720 - Berlino 1779). S. è noto nella storia dell'estetica per l'ampia e fortunata Allgemeine Theorie der schönen Künste (4 voll., 1771-74), un manuale di estetica [...] J. Bodmer e J. J. Breitinger. Nel 1747 fu chiamato a insegnare matematica in un ginnasio di Berlino; lì entrò in contatto con L. Euler e P delle opere d'arte, nell'insistenza sulla loro funzione storica, sociale ed educativa, in un rapporto di ...
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Matematico e logico matematico britannico (Londra 1912 - Wilmslow, Cheshire, 1954). Pioniere della scienza dell'informazione e dell'intelligenza artificiale, ha legato il suo nome, in particolare, a un [...] per dare un significato preciso al concetto intuitivo di funzione effettivamente computabile mediante una macchina astrattamente definita (macchina di T.).
Dal 1948 fu lettore di matematica all'univ. di Manchester. Dalle sue ricerche svolte prima ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...