CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] alla creazione di un sistema di Stati legati ai Borbone in funzione antisabauda, fu giocoforza per il re di Sardegna scegliere il . Predilette le discipline tecnico-scientifiche (fisica, matematica, ingegneria, medicina ecc.) purché professate in ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] facciata degli Innocenti e la sua funzione definitrice dello spazio ebbero una notevole renewal of Roman masonry work", cit., 1950; P. Sanpaolesi, Ipotesi sulle conoscenze matematiche... del B., cit., 1951; G. Scaglia, Drawings of B.s mechanical ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] usare le sue. conoscenze e le sue doti in funzione di una precisa sensibilità di organizzatore e amministratore di filosofia più moderna, dalle opere scientifiche di geometria, matematica e fisica (con i testi della tradizione galileiana fino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Gentile
Biagio de Giovanni
Giovanni Gentile, filosofo fra i massimi del Novecento europeo, unì all’elaborazione costante del suo pensiero una vocazione di riformatore politico-religioso, e [...] speculazione ma anche azione […]. La filosofia non è come la matematica, la quale, intesa, avvince l’assenso: la filosofia non si certo, non crea, ma la creatura ha la medesima funzione dello scolaro rispetto al maestro, reagisce sul suo «creatore», ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] la coscienza che nel mondo umano le scienze esatte della matematica e della logica debbano subordinarsi alla prudenza civile, con cui 970).
Vico si preoccupò fino all’ultimo della funzione civile della religione, giudicata la componente decisiva che ...
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Scienza greco-romana. Archimede
Reviel Netz
Archimede
Archimede è l’unico dei matematici greci di cui abbiamo notizie storiche; questa eccezionalità è dovuta in parte ai risultati da lui ottenuti, [...] pervenuta in una redazione molto tarda dovuta a Ipazia, filosofa e matematica alessandrina del V sec. d.C. (più di 400 pagine ha per base la base del segmento e per altezza una funzione delle date sezioni coniche. Con lo stesso procedimento si riduce ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] questo atteggiamento giocò la prevenzione verso l'uso della matematica nell'economia politica, che il F. disapprovava - , come la teoria delle crisi economiche e della funzione del credito nell'economia, presentano motivi eterodossi e tuttora ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] al fratello che Le Seur e Jacquier non ritenevano il F. un matematico di primo livello) divennero più frequenti, ed egli trovò un sostenitore deciso nel solo P. Verri. La funzione di d'Alembert italiano, che aspirava a svolgere, urtava con limiti ...
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CANNIZZARO, Stanislao
Aldo Gaudiano
Domenico Marotta
Nacque a Palermo il 13 luglio 1826 da Mariano e da Anna Di Benedetto, ultimo di dieci figli. Il padre, magistrato, era allora direttore generale [...] corsi di medicina, anche alcuni di letteratura e di matematica. Restò all'università fino al 1845, sostenendo alcuni esami ed ivi restò per oltre sessanta anni, finché non entrò in funzione la città universitaria.
A Roma il C. insegnò per quaranta ...
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BENEDUCE, Alberto
Franco Bonelli
Nato a Caserta il 29 marzo 1877 da una famiglia di modeste condizioni, studiò discipline matematiche a Napoli, laureandosi nel 1902; nel 1904 entrò negli uffici del [...] statistiche demografiche e sociali. La formazione matematica e gli incarichi d'ufficio gli permisero 731, e legge del 17 apr. 1925. n. 473), cominciò a funzionare quasi subito; operava a favore di imprese impegnate nella produzione e distribuzione di ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...