FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] luce della dottrina della separazione dei poteri, non potevano interferire nelle funzioni di competenza del monarca. Argomenti storici, da un lato e il crescente fastidio per la corte napoletana, da cui egli non riceveva quei riconoscimenti che ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] 1445 e da allora non sembra essersi più mosso dalla città. L'autorità sempre crescente che gli derivava dalla stretta doversi far risalire la nascita - o quanto meno il miglior funzionamento - del Consiglio di giustizia (il Pardi lo ritiene in vita ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giurista, studioso delle relazioni politico-giuridiche inter nationes nel pieno svolgersi di quell'asperrimo periodo di conflitti che gli storici chiamano secolo di ferro (1550-1650), alla metà del quale [...] come la guerra si configuri ῾giusta᾿ o meno in funzione dello status soggettivo di chi la conduce. Il sovrano resto, non v'era più molto da discutere, nell'età del consolidamento delle signorie territoriali e della crescente autonomia epistemologica ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] meridionalistiche del D. si unirono ad un suo crescente impegno più direttamente politico. Fondò e diresse insieme La moneta non interviene in questa operazione elementare ... Essa confina il suo ufficio al saldo delle differenze" (La funzione..., ed ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] capitale. È evidente che il D. non poté non mettere in serbo anche in questo caso a tale partizione, esse perciò funzionano, nel primo caso come 'ovvio: che esse acquistano per gradi una crescente capacità di testimonianza, a misura che dal ...
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BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] repulsive che si avvicendano tra i due punti in funzione delle distanze. L'asintote esclude ogni diretta collisione tra , data la sua crescente reputazione europea, delicate mansioni diplomatiche e rappresentative, sia pure non ufficiali. La Compagnia ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] antitetica.
Nel 1295 entra in politica, in una fase di crescente tensione con il papa Bonifacio VIII. Si schiera coi guelfi bianchi come il modello babelico della divisione delle lingue nonfunzioni affatto come un pregiudizio teologico, ma come un ...
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DALLOLIO (Dall'Olio), Alfredo
Mario Barsali
Nacque a Bologna il 21 giugno 1853 da Cesare e da Adelaide Bersani, in una famiglia liberale per tradizione.
Cesare, nato a Loiano sull'Appennino bolognese [...] , ma specialmente per adeguare le sue funzioni alla crescente complessità dei problemi della guerra e del e Munizioni nell'Arch. centr. dello Stato a Roma, molto ampio e non ancora ordinato (per la cui sommaria descrizione vedi Guida gen. agli Arch. ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] Vienna, Parigi e Firenze in funzione antiprussiana. Le trattative si erano teme i colpi di sole".
La presa di Roma non diminuì le tensioni all'interno della compagine governativa: il rare, anche a causa di crescenti difficoltà finanziarie. Nel 1882, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] preciso, caratterizzato proprio dalla crescente, reciproca insofferenza tra filosofi che, se è inteso in senso letterale, non è accettabile stando a quel che sappiamo, poiché creato, che totalmente esclude una funzione dello Stato al di fuori della ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
monotòno agg. [comp. di mono- e tono1]. – In matematica, di funzione che in un dato intervallo si mantiene sempre non decrescente o sempre non crescente; o anche, ma in senso più stretto, che si mantiene sempre crescente o sempre decrescente,...