Passaggio da una condizione o situazione a una nuova e diversa
Biologia
In genetica, sostituzione, in una molecola di DNA, di una purina con un’altra purina o di una pirimidina con un’altra pirimidina; [...] n+2. Nel caso in cui l’energia interna sia una funzione della temperatura infinitamente derivabile, ma non analitica nel punto T=Tc si trova in una fase pura, ovvero spazialmente omogenea, nella zona in grigio scuro avviene una separazione delle ...
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Stato dell’Africa orientale, esteso a cavallo dell’equatore. Confina a N con il Sud Sudan e l’Etiopia, a E con la Somalia, a SO con la Tanzania, a O con l’Uganda; per un tratto di 420 km, a SE, si affaccia [...] ’insediamento umano le alteterre centro-occidentali, risulta assai poco omogenea. A una densità media di 67,2 ab./km2 alle tradizioni locali ed etniche, e destinata al commercio, sia in funzione monumentale. Tra gli scultori: E. Ongesa, P. Wanjau, F. ...
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Chimica
Capacità di un composto o un sistema chimico di conservarsi invariato, di non subire modificazioni chimiche. Sono detti stabilizzatori (o sostanze stabilizzanti o solo stabilizzanti) le sostanze [...] approssimabile attorno all’origine con una forma omogenea che può assumere anche valori negativi è stata uno stato di equilibrio xe è stabile se e solo se esiste almeno una funzione dello stato, V(x), nulla in xe e strettamente positiva in ogni ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] l'isolamento delle singole cellule per ottenere una progenie omogenea o clone. Esse vengono quindi espanse mediante coltura in modo da alterarne il programma genetico e quindi le funzioni.
Le tecniche utilizzate sono la mutazione e la ricombinazione ...
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È opinione abbastanza diffusa fuor degli ambienti scientifici che la biologia moderna abbia in certo modo sconfessato la teoria dell'evoluzione: o perché non avendone potuto dare una soddisfacente dimostrazione [...]
L'effetto della selezione, come si è detto, è inoltre funzione della grandezza N della popolazione: quanto più N è piccolo, cui abbiamo accennato, come nel seno di una popolazione omogenea si formino dei gruppi differenziati, cioè delle razze nel ...
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Gli organismi pluricellulari hanno la necessità di specificare numero e caratteristiche funzionali delle singole cellule che li compongono, organizzarle in tessuti e organi, e orchestrarne la funzione. [...] è spesso facile ottenere in coltura una popolazione omogenea capace di proliferazione illimitata, hanno spesso rappresentato i f. di c. e i loro recettori hanno accresciuto il repertorio delle funzioni dei f. di c.; 2) una volta che si è stabilito un ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] -uscita, dall'equazione differenziale (lineare, ordinaria e non omogenea):
formula [
1]
o, in termini di rappresentazione n=2). Tali modi (oltre che con il loro diagramma in funzione del tempo) sono spesso rappresentati nel quadro di fase, e cioè ...
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Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] del corpo) rientra in un'equazione siffatta. Se f è una funzione lineare (ovvero un polinomio di primo grado nella x), l'equazione di una singola specie, isolata e internamente omogenea (gli individui che la compongono possono essere considerati ...
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Nel corso degli ultimi quindici anni le conoscenze sulla struttura e sulle funzioni della cellula, grazie agli sviluppi di nuove discipline quali la microscopia elettronica applicata ai materiali biologici [...] durante i processi di mitosi e meiosi e la formazione e funzione di ciglia e flagelli.
Il nucleo. - Il nucleo, come si può osservare che il nucleoplasma non ha una struttura omogenea, ma presenta zone più colorabili, dette zolle di cromatina, ...
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Cenni di storia e fondamenti metodologici. - Le origini. - La parola fu impiegata per la prima volta da K. Pearson (1857-1936) nel primo numero di Biometrika, la rivista nata a Londra nel 1901, che per [...] tale tecnica è che se una popolazione è omogenea rispetto a un determinato fattore di classificazione, cui θ è il parametro da stimare, e se si definisce la funzione di verosimiglianza:
dove S indica la somma su tutte le osservazioni del campione ...
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omogeneo
omogèneo agg. [dal lat. scolastico homogeneus, der. del gr. ὁμογενής «della stessa stirpe o specie», comp. di ὁμο- «omo-» e del tema γεν- «generare»]. – 1. a. Della stessa specie, della stessa natura, dello stesso carattere, detto...
sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...