FEDERICI, Mario
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a L'Aquila il 3 giugno 1900 da Antonio, impiegato dello Stato, e Giuditta Del Giudice, secondo di sette figli. Diplomatosi all'istituto tecnico della sua [...] e l'entusiasmo di chi credeva profondamente nella funzione civilizzatrice del teatro in seno alla società.
Egli . L'emarginazione di Marco, personaggio tratteggiato con sincero affiato poetico, assurge così a simbolo dell'esistenza dell'uomo, sempre ...
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FRANCESCHINI, Ezio
Claudio Leonardi
Nacque a Villa (dal 1926 Villa Agnedo), in Valsugana nel Trentino, il 25 luglio 1906 da Mario e da Maria Martinelli. Nel corso della prima guerra mondiale, nel 1915 [...] la Liberazione il F. fu per alcuni mesi facente funzione di rettore dell'università Cattolica di Milano (dicembre 1945 , pubblicò l'edizione della Poëtica di Aristotele (Aristoteles Latinus, XXXIII, De arte poetica…, Bruges), avviata dalla figlia ...
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COZZANI, Ettore
Marcello Carlino
Nacque a La Spezia il 3 genn. 1884 da Leonardo e Valdemira Ricco.
Compì gli studi nella città natale e poi a Pisa, dove frequentò i corsi universitari. Ebbe maestri [...] retorica trovava esca, sul piano letterario, nella produzione poetica di Carducci, D'Annunzio e Pascoli e in una la rivista diretta dal C. fin dal 1911 rispose alla stessa funzione. In connivenza con il fascismo, essa limitò arte e letteratura in ...
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KOROMPAY, Giovanni
Patrizia Peron
Nacque a Venezia il 26 apr. 1904 da Pietro e da Giovanna Locatelli.
La famiglia era di origine morava. Il nonno, divenuto prigioniero durante la terza guerra d'indipendenza [...] 45), prima opera che documenta il suo pieno consenso alla poetica futurista: il richiamo al culto del dinamismo e della macchina un'analisi storica sul movimento e sulla sua funzione culturale nel contesto dell'arte italiana del primo Novecento ...
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GRANDI, Iacopo
Cesare Preti
Figlio di Stefano e di Pellegrina Gandolfi, nacque a Gaiato, nei pressi di Pavullo nel Frignano, sull'Appennino modenese, il 27 giugno 1646. Da Bologna, dove aveva compiuto [...] unica opera certamente attribuibile all'ambiente accademico, una raccolta poetica, le Glorie funebri. Composizioni in morte di s Pagano, p. 564). Il G. si trovò così a svolgere una funzione di raccordo tra questo mondo e personalità quali F. Redi, M. ...
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CRICO, Lorenzo
Paolo Preto
Nato a Noventa di Piave (Venezia) il 10 nov. 1764 da Santo e Maria Benson, ricevette una buona educazione letteraria nel seminario di Treviso dove fu ordinato sacerdote e [...] (Venezia 1828) il C. pose fine alla sua mediocre avventura poetica, cui del resto aveva già affiancato da tempo una ben più sui doveri di sottomissione alle autorità politiche e sulla funzione sociale della religione cristiana, "base" e "anima della ...
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LANFRANCO, Giovanni Maria
Stefano Campagnolo
Nato intorno alla fine del secolo XV a Terenzo, presso Parma, si formò con Ludovico Milanese, un organista segnalato a Lucca fra il 1512 e il 1537. Non esistono [...] indicazione delle parole e del componimento in cui ricorrono. La funzione dell'operetta è esplicitata dal L. nella lettera introduttiva, che essa deve servire all'esercizio della composizione poetica, che in questo modo viene precocemente diretta all ...
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DI CROLLALANZA, Goffredo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fermo (prov. di Ascoli Piceno) il 19 febbr. 1855 da Giovanni Battista e dalla sua seconda moglie Teresa Zoli di Forlì, che morirà nel 1879. [...] del linguaggio blasonico (Pisa 1876), seguito dalla sua prima opera poetica, Capricci, versi (ibid. 1876), che lo dimostra fervente alla materia, che voleva riportare alla sua funzione di disciplina ausiliaria della storia, della numisinatica ...
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MALIPIERO, Girolamo
Paolo Zaja
Nacque a Venezia, probabilmente intorno al 1480, da Andrea e da una figlia di Zaccaria Calbo, entrambi appartenenti a famiglie patrizie. Ebbe tre fratelli, Gianfrancesco, [...] lectorem libello alloquens, da considerare come la prima prova poetica del M. a noi nota.
Se ne ricava l di lirica un solido argine che garantisse alla poesia la sua originaria funzione di strumento concepito essenzialmente a lode e gloria di Dio. Il ...
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CHIAVES, Carlo
Nicola Merola
Nacque il 28 nov. 1882 a Torino, secondo dei quattro figli (gli altri erano Claudia, Edoardo e Malvina) di Desiderato e Dina Calandra.
Il padre si era affermato come uomo [...] ma non sa andar oltre l'esaltazione della funzione peculiare, privata e mondana insieme, della poesia ironia. Versi, a cura di A. Camerino, Venezia 1956; W. Binni, La poetica del decadentismoital., Firenze 1968, p. 159; H. Martin, G. Gozzano, Paris ...
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centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; analogam., c. di una sfera. Più in generale,...
onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), così che la sua superficie assume un...