Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] di discussione insieme con il destino del romanzo e la funzione della critica. L'inizio fu Cinema Liberty, pubblicato prima Rossellini, che non piacque a D., avverso alla poetica neorealistica, nonostante la linea culturale del Partito comunista ...
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Coen, Joel ed Ethan
Daniela Daniele
Registi e sceneggiatori cinematografici statunitensi: Joel, nato a St. Louis Park (Minneapolis) il 29 novembre 1954; Ethan, nato ivi il 21 settembre 1957. Nell'ambito [...] coscienza letteraria, appare estremamente significativa l'evoluzione poetica ed espressiva che percorre la loro opera. Ai in cui lo slacker intorpidito dalle droghe leggere assume una funzione costruttiva che, per contrasto, ancor meglio illumina la ...
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Burroughs, William Seward
Daniela Daniele
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a St. Louis (Missouri) il 5 febbraio 1914 e morto a Lawrence (Kansas) il 2 agosto 1997. Tra gli esponenti più noti [...] che volle essere un ritratto dello scrittore e della sua poetica più che una trasposizione dell'opera. B. infatti non intervenne un'intervista di Jurgen Plog sul linguaggio come virus, sulla funzione dei sogni, sul riuso di testi e sulla morte dell' ...
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Epstein, Jean
Valentina Pasquali
Regista e teorico cinematografico francese, nato a Varsavia il 25 marzo 1897, da padre francese e madre polacca, e morto a Parigi il 3 aprile 1953. Esponente di spicco [...] il suo vero capolavoro, che gli permise di esprimere tutta la sua poetica lirica, fu La chute de la maison Usher (1928), non un opera filmata, Le tempestaire (1947), sperimentò la funzione sonora del ralenti; quindi concluse la sua attività ...
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Cavani, Liliana
Flavio De Bernardinis
Regista cinematografica, televisiva e teatrale, nata a Carpi (Modena) il 12 gennaio 1937. Autrice di lucida intelligenza e con un senso rigoroso del dramma, ha [...] sé, in cui il mito orientale assume una funzione salvifica rispetto a una civiltà capitalistica svuotata di 1966; Dove siete? Io sono qui (1993), delicata incursione nell'universo poetico dei non udenti. La C. si è dedicata anche alla regia di ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] dal bellissimo romanzo dello scrittore anglo-giapponese. Analoga funzione hanno svolto The commitments, diretto da A. trovato nella macchina da presa uno strumento per esprimere la sua poetica non meno efficace della penna (da Accattone, 1961, a ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] un barometro in quel racconto non ha nessun significato e nessuna funzione. L'effetto di reale al cinema verrà studiato da Jean-Pierre egoismo delle menti più retrive. Ne è un esempio l'opera poetica di Vertov Tri pesni o Lenine (1934; Tre canti su ...
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Montaggio
Pietro Montani
Con il termine montaggio si intende in genere l'operazione tecnica che consiste nel selezionare e combinare segmenti più o meno estesi di pellicola impressionata secondo diversi [...] spesso che non si pensi, ben al di là delle poetiche tutt'altro che marginali che ne hanno fatto un elemento trapassare nell'altro e viceversa fino ad assumerne integralmente le funzioni. Riferito al cinema, ciò significa che l'immagine può ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] visione di film, alla discussione delle opere e delle poetiche dei registi. Emblematica in tal senso fu in Francia di mercato, ha via via snaturato, o perlomeno ridotto, la funzione di orientamento culturale. A fronte di questa deprivazione della c. ...
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Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] , è il principio stesso della sua costruzione e del suo funzionamento. Nel gioco continuo del punto di vista si sviluppano la del sogno si uniscono allo stato di veglia.
La poetica della trasgressione
Per contro, nel cinema delle avanguardie europee ...
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centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; analogam., c. di una sfera. Più in generale,...
onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), così che la sua superficie assume un...