Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] Stibbert a Firenze. Qui, però, risulta evidente che la funzione della maschera era pure quella d'incutere terrore al nemico, viste questa tecnica ebbe una nuova stagione d'impiego con la poetica surrealista, in particolare nell'opera di S. Dalí che ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] acquistano significati più complessi. Diverso è, per es., il funzionamento della citazione del Cristo morto di A. Mantegna in Mamma i documentari di Storck oscillano tra l'interpretazione poetica dell'universo figurativo (Le monde de Paul Delvaux ...
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Guerra
Gilberto Di Petta e Ottavio Sarlo
La guerra può essere intesa secondo differenti prospettive: come evento concretamente e storicamente vissuto (livello della realtà convenzionale); come metafora [...] seppure con la baionetta inastata, non ha alcuna funzione. Il passaggio storico dal guerriero al soldato stipendiato ha cambiato il suo statuto, perdendo progressivamente la sua 'umana poetica': quello che è mutato è il concetto stesso di valore ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] voci antiche» (V.A.), per segnalarne la funzione puramente documentaria.
La codificazione bembesca del toscano ➔ metafora, che si poneva così al centro dell’attività poetica in quanto produttrice di accostamenti imprevedibili, e dunque facoltà dell’ ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] fondo.
Mi gira da una parte e dall’altra la mano
e svolgo opposte funzioni:
una parte annulla tutto ciò che l’altra ha fatto
La soluzione è saranno assorbite non dal registro umoristico bensì da quello poetico, come è in Pena d’amore di «Parisina» ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] Alberti), si commentano testi fondamentali (fra cui la Poetica aristotelica), si recupera pienamente Dante dopo la censura del in evidenza la sua capacità di «accentrare […] le funzioni linguistiche del paese, così le storiche come le operative, ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] commedia dell’arte, e successivamente a una produzione poetica che, dalla Cittara zeneisa di Gian Giacomo Paccagnella
Contini (1989) individuò una linea espressiva, che intitolò alla «funzione Gadda» e che si può sintetizzare nei nomi di Carlo Dossi, ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] del volgare colto locale come lingua letteraria, funzione che il siciliano mantiene ancora, almeno nel Avalle, D’Arco Silvio (a cura di), Concordanze della lingua poetica italiana delle origini, con il concorso dell’Accademia della Crusca, Milano ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] dramma sono destinate a esercitare una precisa funzione emotiva sullo spettatore, che può rispondere allo per l’uso costante dell’italiano letterario in versi della tradizione poetica volgare di ➔ Dante e di ➔ Francesco Petrarca.
Rappresentata alla ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] del compositore. Il passaggio dal riconoscimento della dignità poetica e drammaturgica di tali testi (fino alla loro recitazione .) e quello sessuale, le parole spezzate e la funzione metalinguistica:
Pappataci! che mai sento!
La ringrazio. Son ...
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centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; analogam., c. di una sfera. Più in generale,...
onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), così che la sua superficie assume un...