Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] e l'universo, tutte le essenze come tutte le esistenze" e quindi porta con sé tutte le forme o idee in virtù dell'azione di Dio di derivazione come un'operazione da eseguirsi sopra una funzione; egli denota tale operazione col simbolo d, e ...
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Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] tragedia, riprendendo motivi già presenti nel pensiero di Schopenhauer, N. porta a fondo l'attacco contro l'idealizzazione della Grecia "classica" che aveva avuto una funzione determinante nella formazione del romanticismo e dell'idealismo tedesco, e ...
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Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] ogni organo possiede una sua "facoltà naturale" che ne spiega la funzione specifica, e che può essere attrattiva, trasformativa o espulsiva (così il il ritorno alla tripartizione platonica dell'anima lo porta a vedere come l'equilibrio razionale sia ...
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Particolare forma di pensiero, che non segue regole fisse né legami logici, ma si presenta come riproduzione ed elaborazione libera del contenuto di un’esperienza sensoriale, legata a un determinato stato [...] , aspetto, questo, che contribuisce a quella svalutazione della funzione conoscitiva dell’i. operata da Cartesio e soprattutto da del nesso essenziale tra arte e i. non porta all’isolamento di questa facoltà nella sua specializzazione univoca ...
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Scultore (n. in Puglia, e non, come si è congetturato, a Pulìa presso Lucca, verso il 1210 o, più verisimilmente, nel 1220 - m. tra 1278 e 1287). N. ha lasciato la sua inconfondibile impronta in opere [...] , per l'insistenza sulle singole figure usate con funzione architettonica, per l'introduzione di nuovi elementi gotici, lo stesso si può dire del gruppo bronzeo delle tre donne che portano l'acqua, collocato alla sommità della fontana e ideato su un ...
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Musicista (Raiding, Sopron, 1811 - Bayreuth 1886). Studiò con C. Černy, A. Salieri, F. Paër e A. Reicha. Ventenne, fu spinto dall'ascolto in concerto di N. Paganini a rinnovare la propria arte pianistica, [...] paese, e fu presidente del conservatorio di Budapest, che oggi porta il suo nome. ▭ La figura artistica di L. è ottave, oppure con incroci di mani, con l'uso del pollice in funzione basilare e come mezzo di forza. Il genio di L. si riverbera ...
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Architetto (Vignola 1507 - Roma 1573). È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo del tardo Rinascimento. Figura centrale nella fase manieristica dell'architettura, V. si caratterizzò per [...] movimento di masse. La facciata invece è di Giacomo della Porta. Dopo la morte di Michelangelo, il V. ebbe (1564 della prospettiva pratica (post., 1583) definisce il valore e la funzione dei "punti di distanza". Ma più importante è il significato ...
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Architetto (Milano 1584 - ivi 1658), esponente di spicco di una famiglia di ingegneri e architetti milanesi attivi dalla fine del sec. 16º a tutto il 18º. Capomastro del duomo di Milano dal 1605, realizzò [...] uno dei primi esempi di articolazione dell'esterno in funzione della spazialità interna. Due unità a croce greca, una distrutte o alterate) si ricordano: S. Pelagio, S. Bartolomeo a Porta Nuova, S. Pietro alla Rete, S. Giovanni alle Quattro Facce, ...
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Filosofo tedesco (Marburgo 1900 - Heidelberg 2002). Dopo aver conseguito la libera docenza con Heidegger a Marburg nel 1929, fu professore di filosofia a Lipsia dal 1939, a Francoforte dal 1947 e a Heidelberg [...] del linguaggio e dell'opera d'arte, G. cercò di portare il problema della verità al di fuori dalle strettoie di un speculativo assoluto, ritenendo invece che possa dispiegare la sua funzione sempre soltanto in una continua "fusione di orizzonti" ...
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Matematico e logico matematico britannico (Londra 1912 - Wilmslow, Cheshire, 1954). Pioniere della scienza dell'informazione e dell'intelligenza artificiale, ha legato il suo nome, in particolare, a un [...] istruzioni), esegue il relativo calcolo e si porta in una nuova posizione finale esibendo il risultato del calcolo. Naturalmente non tutte le operazioni o funzioni sono eseguibili con questo mezzo. Una funzione a n argomenti numerici sarà detta T ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
portiere
portière s. m. [dal fr. portier, che a sua volta è dal lat. mediev. portarius]. – 1. a. In genere, chi ha la custodia di una porta (di un edificio, di una città, ecc.). Nell’uso ant., denominazione anche del gabelliere che riscuoteva...