ANTONGINI, Tommaso
Marcello Carlino
Nacque a Premeno (Novara), il 15 sett. 1877 da Alberto e da Clotilde Nay. Laureato in giurisprudenza, conobbe Gabriele D'Annunzio nel 1897 a Firenze, mentre vi frequentava [...] affari e qui assunse a pieno titolo il ruolo e le funzioni di segretario particolare del poeta, ruolo che già parzialmente svolgeva era ritornato in ottimi rapporti con D'Annunzio bussò alla porta del Vittoriale, certo che gli sarebbe stato aperto. E ...
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LANDI, Costanzo
Stefano Benedetti
Nacque a Piacenza il 19 marzo 1521 da Gian Lodovico, conte di Compiano e Caselle del Po, e da Lucrezia Scotti dei conti di Sarmato, famiglie entrambe appartenenti alla [...] , il L. era a Piacenza nel corso del 1557: infatti, porta la data 2 novembre di quell'anno la Lettera in volgare al piuttosto vivace, manifestavano un'idea già chiara della funzione sussidiaria della numismatica per l'indagine storica, in ...
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BRIVIO (Brippius, Brippio), Giuseppe
Massimo Miglio
Figlio di Francesco e di Eva Birago, nacque nel 1378. Dal 1405 appare come "ordinarius ecclesiae Mediolanensis", titolo con cui è presente, anche [...] al punto che più gli stava a cuore: la definizione della funzione di vicario di Cristo del pontefice, che ha il potere più seguano sempre quando scende in S. Pietro, e solo una porta resti aperta, e ben sorvegliata. Dai versi - non certo originali ...
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LUCIOLI OTTIERI DELLA CIAJA, Ottiero (Ottiero Ottieri)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Roma il 29 marzo 1924, figlio unico di Alberto e Ida Paci, da una famiglia di nobile origine che dopo la fine della [...] posizione dinanzi agli eventi, non si riscatta nell'azione ma porta Lorenzo all'abulia e infine a un vero e proprio stato e mondano di cui tuttavia il L., sia pure in funzione apertamente critica e irridente, era stato partecipe e il fastidio che ...
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GIRONI, Robustiano
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Gorgonzola, presso Milano, il 24 ott. 1769, in un'umile famiglia della quale non si sa nulla, salvo che egli la sovvenne con aiuti pecuniari [...] 1808 fu coadiutore assistente e dal 1810 custode facente funzione di bibliotecario. Nel 1813, alla morte del direttore a. in Egitto al sig. cons. G.… intorno ad alcuni codici arabi portati d'Egitto…, in Biblioteca italiana, XVI (1831), t. LXI, pp. 289 ...
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DE CRISTOFORIS, Giovan Battista
Rosa Maria Monastra
Nacque a Milano l'11 nov. 1785 da Carlo e Margherita Rosnati. Allievo dei barnabiti al Logone (il famoso collegio dei nobili, frequentato in quegli [...] Pavesi.
Gli interessi culturali del D., impostati in funzione edificante, dovevano trovare il loro sbocco più idoneo 1973, p. 42- Per le amicizie del D.: Le lettere di C. Porta e degli amici della Cameretta, a cura dì D. Isella, Milano-Napoli 1967, ...
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CORTESE, Giulio
Ninni Pennisi
Nacque a Modena (ma Chioccarelli propende per una origine napoletana) attorno al 1530, da nobile famiglia. Sacerdote (secondo il Regio, invece, "cavaliere napoletano"), [...] telesiana e sul naturalismo magico di G. B. Della Porta. Oltre alla composizione di numerose poesie, raccolte nelle Rime alla parola in quanto apportatrice di conoscenza effettiva: funzione, questa, che la pratica dell'artificio manieristico andava ...
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CIAMPI, Ignazio
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 31luglio 1824 da Giuseppe, agiato commerciante, e Giuseppa De Angelis. Studiò al Collegio Romano, quindi seguì i corsi di giurisprudenza all'università, [...] il 30 apr. 1849 parteciparono agli scontri con i Francesi a Porta San Pancrazio e nei giardini vaticani, ma il suo più attento di temi di interesse nazianale, l'alta considerazione della funzione morale e civile della ricerca storica, e tuttavia il ...
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DOLFI (Dolfo, Dolfoli), Floriano
Pasquale Stoppelli
Nacque Bologna intorno al 1445, da Luca e Giovanna del Grugno, una famiglia della piccola nobiltà cittadina. Conseguita la laurea in diritto canonico [...] a una bolgia dell'Inferno dantesco, dove frotte di dannati portano in giro sinistramente, con la nudità degli organi sformati, l paradosso. Il comico nasce allora dallo scambio di funzione dei reagenti. Il paradosso avallato dalle Sacre scritture ...
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BROSSANO, Francescuolo da (Franciscolus, o Franciscus, de Brossano)
Guido Martellotti
Figlio di Amizolo (Amiçolo), cittadino milanese di porta Vercellina, nacque probabilmente a Milano in anno non ancor [...] con lui ad Arquà; ma nel novembre di quello stesso anno si portarono tutti a Padova, nella ristretta casa canonicale, fuggendo le minacce della guerra tecnica e filologica di quel lavoro.
Questa doppia funzione, di custode dei libri e delle carte ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
portiere
portière s. m. [dal fr. portier, che a sua volta è dal lat. mediev. portarius]. – 1. a. In genere, chi ha la custodia di una porta (di un edificio, di una città, ecc.). Nell’uso ant., denominazione anche del gabelliere che riscuoteva...