BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] non l'abate) gli impose la "melote", pelle di capra portata sulle spalle dai monaci d'Oriente. Fu anche Romano a di un altro (c. 69), sull'usurpazione e l'abuso di funzioni disciplinari da parte dei monaci (c. 70), sull'obbedienza doverosa dei ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...]
Intanto il G. ricopriva, come aveva fatto a Verona, la funzione di oratore ufficiale, e molti furono i discorsi che si trovò partecipanti al concilio; il G. con la sua famiglia si portò a Rovigo, dove si trattenne fino al dicembre 1439 compreso, con ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] Albani ebbero importanti commissioni, il L. lavorò in funzione subordinata sotto la guida di Reni, per progetti che l'8 aprile avevano deciso di affidare al L. il compito di portare a termine l'opera del Domenichino il 13 giugno si risolsero a far ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] non pubblicò con Aldo Manuzio e che dedicò a Giulio II in funzione di un trasferimento a Roma a cui cominciava a pensare.
L' proprio diario (XX, col. 363).
È probabile che G. avesse portato con sé a Roma le tante casse di libri e strumenti che aveva ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] fasi di costruzione del cannocchiale e il suo funzionamento. Mancò però al D. la percezione del alle streghe, Palermo 1959, pp. 393-399; N. Badaloni, I fratelli Della Porta e la cultura magica e astrologica a Napoli nel '500, in Studi storici, I ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] che aveva sei anni, e poi la suocera e di averli portati ad assistere a una replica del Flauto magico, alla quale erano dei suoi 80 anni, si è chiesto quale sia la ‘funzione sociale’ del compositore contemporaneo di musica d’arte, colta, complessa ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] . Bisogna conoscerne la 'personalità' e capire la sua funzione all'interno dell'orchestra.
Ci viene in soccorso un gli occhi azzurri e penetranti e i capelli sciolti sulle spalle. Non porta né bagagli né cavallo. Con sé ha solo un lungo mantello, ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] in alto si intravede a fatica un grosso uccello che porta qualcosa nel becco.
Tradizionalmente le mura erano identificate con Non dovette aiutarlo gran che un'altra opera famosa, e di analoga funzione, vista da Michiel (p. 169) nel 1525 in casa di ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] sulla tela, caratteri tipografici che non hanno altra funzione se non quella di creare un'immagine, un la vita è cambiata a casa di Max da quando il suo papà ha portato a casa un quadro nuovo. In effetti è abbastanza particolare con quel paesaggio ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] sé l'Aretino) e più ancora a Verona con funzioni ispettive e direttive assolte con scrupolo e competenza, come Pesaro, vi cadde malato, sicché non poté - come avrebbe voluto - portarsi, nel luglio, a omaggiare a Venezia o a Ferrara Enrico III, il ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
portiere
portière s. m. [dal fr. portier, che a sua volta è dal lat. mediev. portarius]. – 1. a. In genere, chi ha la custodia di una porta (di un edificio, di una città, ecc.). Nell’uso ant., denominazione anche del gabelliere che riscuoteva...