Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] la resa degli occupanti tedeschi e per il salvataggio del porto, cuore dell’economia cittadina. Assai stimato da Pio XII sotto la sua guida la Cei era giunta al pieno funzionamento; l’identità finalmente raggiunta dall’organo dei vescovi rendeva ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] ospitava infatti un articolo in cui si rendeva familiare il funzionamento tecnico della ‘tele-visione’ e l’anno prima, . Annale de Il Regno 2003, p. 139. Cfr. Gabriele La Porta intervista Ettore Bernabei, Roma 2003.
86 Cfr. F. Lever, Programmi ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] richiedevano ai loro governanti:
Sia che una persona entri nel governo civile, sia in quello spirituale, non può portare a termine la sua funzione in modo degno e onorevole se prima egli non sia a sufficienza padrone di sé stesso e non osservi con ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] realizzarsi pienamente quando il papa e le potenze cattoliche avessero portato a termine l’unificazione dell’umanità in un solo ecclesiastiche in deroga ai divieti dell’Indice. Come esso funzionasse negli anni posti tra Seicento e Settecento ce lo ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] ’: un revenant che si evoca qui a segnalare la funzione o vocazione più direttamente politica (non escluso in qualche desiderio, e cioè quella falsa visione dell’infinito che lo porta a pascersi d’indefinito, a mutar cioè perpetuamente d’oggetto ad ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] di cui Giuliano racconta e ripercorre esegeticamente il mito in funzione escatologica e salvifica, utilizzando l’idea di caduta e mediazione da una vestale113. L’episodio mostra una situazione che porta i segni di un tempo in divenire, di difficile ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] delle Chiese. Si tratta di un dato inconfutabile che porta con sé anche un’inevitabile conflittualità, almeno sin dal nuovo Concordato costituisce un vero e proprio tradimento della funzione educativa nei confronti delle nuove generazioni, perché sia ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] di bruciare i libelli contro i vescovi che gli erano stati portati, dicendo «Dio vi ha costituiti sacerdoti, e vi ha ; R. Quednau, Costantino il Grande a Roma. Forme e funzioni della memoria nelle testimonianze visive da ponte Milvio a Mussolini, pp ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] del catalogo del dopoguerra è lenta e non eguaglia la funzione di questo magazzino di titoli che rimane in auge per dei primi anni Sessanta).
Il mutamento di clima che apre le porte a Barth, spiega la nuova giovinezza della Claudiana tornata a Torino ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] città sacra e negli immediati sobborghi fino alla breccia di Porta Pia. Gli anni intercorsi fra i due avvenimenti videro dunque 1986, 1, p. 12-42.
50 «L’insistenza sulla funzione della Chiesa e dei cattolici di autentica salvaguardia dell’ordine, ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
portiere
portière s. m. [dal fr. portier, che a sua volta è dal lat. mediev. portarius]. – 1. a. In genere, chi ha la custodia di una porta (di un edificio, di una città, ecc.). Nell’uso ant., denominazione anche del gabelliere che riscuoteva...