Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] stesso laicato cattolico fino al 1870 fu visto solo in funzione strumentale, come il nuovo braccio secolare della Chiesa. (archeologia, paleontologia, nuova visione della storia primitiva...). Il mondo e la cultura ecclesiastica restavano ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] era entrato a far parte in nome della "semplicità primitiva dello spirito", come giustificherà più tardi (conferenza alla galleria capo del governo 8 maggio 1927, aveva cominciato a funzionare di fatto nell'agosto 1926 ed ebbe dimensioni limitate: ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] 'arrivo di tutto il lavoro precedente (poiché, scartata una primitiva ipotesi di carriera ecclesiastica, si pensava di far di lui politiche; ma il senso del testo va ricercato più nella sua funzione che nei suoi esiti, né si può dimenticare che nella ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] di anomia.
Secondo Georg Simmel (1858-1918) l'autorità è la funzione che integra e cementa le associazioni umane, che ne stabilisce i fini - l'autorità esterna - è stato ucciso dall'orda primitiva; ma nella società così formatasi il padre morto è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] agli eroi delle guerre» (p. 416). La corposa mentalità dei primitivi fece sì che tutti i lavori benemeriti per l’umanità e p. 970).
Vico si preoccupò fino all’ultimo della funzione civile della religione, giudicata la componente decisiva che mantiene ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Beccaria
Philippe Audegean
A Cesare Beccaria si devono i concetti fondamentali del diritto penale moderno. La filosofia, nelle sue mani, fu uno straordinario strumento di lotta politica, che [...] l’espressione razionale di quella stanchezza, della voce primitiva della passione stanca.
Tale descrizione a tinte fosche L’origine ideale delle società assegna alle leggi penali una funzione puramente umana e civile. Il fine delle società è ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] un insieme di organi diversi che esercitano un complesso di funzioni in vari campi (anatomico, fisiologico, culturale, psichico ecc di significante).
Non a caso, presso le società cosiddette primitive, la pratica del tatuaggio è sempre indizio di un ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] la tradizione voleva impiegato dall'apostolo Pietro per le funzioni religiose.
Questa iniziativa si accordava con la tendenza al recupero delle memorie e dei documenti della Chiesa primitiva e - in parallelo con le monumentali ricerche archeologiche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] Nel 1312 lo troviamo all’Università di Parigi, ove svolse la funzione di ‘rettore’ (assai diversa da quella odierna) dal dicembre oltretutto non si rifà al modello della Chiesa apostolica e primitiva (come a prima vista si sarebbe indotti a ritenere) ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] rinascimentale, Fabrizio Colonna (il quale svolge la funzione di esprimere le idee dell’autore avvalorandole con la non ci sono dubbi. La Chiesa, se si esclude la sua probità primitiva, aveva privato l’Italia di un legame morale e civile. La sua ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
integrale
agg. e s. m. [dal lat. tardo integralis, der. di intĕger «integro, intero»]. – 1. agg., non com. Di elemento che fa parte di un tutto, che concorre alla costituzione di un intero (sinon. quindi di integrante): i corpi i. del mondo...