Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] del principio di autorità; ne elogiava quindi la funzione sociale, aprendo la via a una pericolosa avvertita sul movimento cattolico, rifiutando da una parte la primitiva valutazione degli storici liberali che accusavano i cattolici di ...
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Sette religiose
Jean-François Mayer
di Jean-François Mayer
Sette religiose
Introduzione
La ricerca è talvolta chiamata a confrontarsi su argomenti che suscitano discussioni violente e appassionate: [...] che cercano di coltivare l'intensità della fede; essa funziona come una enclave all'interno della società, un mondo a volta a riportare le religioni alla purezza e all'unità primitiva per prevenirne così i conflitti e instaurare l'unità sulla ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] 14 sett. 1291 (ACP, p. 105, r. 15); medesima funzione ebbe nel capitolo generale di Roma del maggio 1292.
L'anno tempore e de diversis materiis, Expositio de duratione admonitionum - primitiva redazione della citata Quaestio -, ritmi latini); ms. C 4 ...
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Innocenzo IX
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre Antonio proveniva da Cravegna (valle [...] sua partecipazione al concilio di Trento (1562-1563) e dalla sua funzione di nunzio a Venezia (1566-1572). Egli giunse a Trento al cardinale, non recuperò sotto il suo papato la primitiva energia, malgrado la presidenza di Paleotti, esaurendosi poi ...
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ANTONINO Pierozzi, santo
Arnaldo D'Addario
Figlio di ser Niccolò e della seconda moglie di lui Tommasa di Cenni di Nuccio, nacque a Firenze, nel 1389. Il Morçay (S. Antonin..., Paris 1914, p. 13, n. [...] del convento di Cortona, nel quale si osservava la regola nella sua primitiva purezza; vi passò l'anno di noviziato e vi conobbe il fece parte ufficialmente, né, sembra, vi ebbe la funzione di teologo consultore; ma, certamente, fece del convento ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] negativo4, allusivo alle surriferite divisioni nell’ambito della primitiva comunità ecclesiale. In Ignazio di Antiochia, agli lo aveva esteriorizzato e distinto personalmente da sé in funzione della creazione e del governo del mondo (Atenagora ...
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Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Definizione
Il termine 'secolarizzazione' nella sua accezione più generale riassume due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita [...] dell'Occidente o in una più generica società primitiva. Questo assioma è stato messo in discussione da secolarizzazione, dunque, non elimina i valori religiosi né la loro funzione integrativa rispetto alla società, ma li trasferisce e li diffonde ...
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Festa
Paolo Apolito
Introduzione
Il tema della festa è stato considerato nelle sue dimensioni religiose e politiche già prima di diventare oggetto di indagine delle scienze sociali, e anche quando lo [...] come egualitaria: l'albero della festa di Rousseau e la comunità primitiva di Durkheim fanno pensare che la festa è tale se i universi simbolici.In casi come questo viene meno quella funzione della festa che soprattutto negli ultimi anni è stata ...
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ORDINI MILITARI
A. Navareño Mateos
O. religiosi, costituiti da gruppi di cavalieri, sacerdoti e laici non cavalieri, formatisi a partire dai decenni successivi alla conquista crociata di Gerusalemme [...] monumentali a tutto tondo.Al fine di celebrare le loro funzioni religiose, di dotare di arredi le proprie chiese, di Calatrava la Nueva, dove ancora si conservano i resti del convento primitivo, le mura e la chiesa gotica. Anche nelle regioni dell' ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] De Aed., V, 9, 33) - nato attorno a un primitivo insediamento in roccia e sviluppatosi nella seconda metà del sec. 5 Cristoforo (m. femminile) e alla Theotókos, differenziati per funzioni e destinazioni d'uso che ne componevano l'articolata struttura. ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
integrale
agg. e s. m. [dal lat. tardo integralis, der. di intĕger «integro, intero»]. – 1. agg., non com. Di elemento che fa parte di un tutto, che concorre alla costituzione di un intero (sinon. quindi di integrante): i corpi i. del mondo...