SEGARELLI, Gherardo
Marina Benedetti
(Gerardus Segarelli, Gerardinus o Ghirardinus Segalellus). – Nulla si sa sulla famiglia d’origine, se non che Segarelli nacque, presumibilmente, nella prima metà [...] Anche al rito apostolico di spoliazione, inteso dagli apostoli come segno di perfezione evangelica, il frate minore attribuisce una valenza pubblica e manifesta, l’abito svolgeva una funzione di riconoscibilità e di rafforzamento dell’identità di ...
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VISMARA, Michele
Livio Antonielli
Nacque a Monza il 9 maggio 1760. Compì qui i primi studi, dai nove anni proseguendoli poi sino al compimento nei seminari della diocesi di Milano. Entrò come sacerdote [...] successiva a quella del 21 maggio. Era questo un segno anche della notorietà che circondava il suo nome in ministro Daniele Felici e Vismara avrebbe ripreso a esercitare la funzione di segretario generale.
La situazione mutò col passaggio al ...
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TRECCANI, Ernesto
Giorgio Motisi
– Nacque a Milano il 26 agosto 1920, secondo dei quattro figli di Giulia Quartara, nobile di origini genovesi, e di Giovanni, grande industriale tessile lombardo, futuro [...] teso all’elaborazione di un nuovo «discorso pittorico in funzione rivoluzionaria» (Primo manifesto di pittori e scrittori, in - L. Vitali, E. T., Milano 1970; F. De Bartolomeis, Il segno ambiguo: 230 disegni di E. T., Milano 1974; E. Treccani, Il ...
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BENEVOLI (Benevolo), Orazio
Liliana Pannella
Figlio legittimo della romana Livia Vivargenta e del francese Roberto Venout (il cognome di questo fin dal 1623 si trova italianizzato dal figlio in Benevolo [...] il B. venne chiamato dai rettori di S. Luigi a sostituire nella funzione di maestro di cappella l'Ugolini, morto da pochi giorni. Dal 5 lasciava un testamento presso un notaio di Roma, segno evidente che stava per allontanarsi dalla città natale. ...
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GONZAGA, Curzio
Roberta Monica Ridolfi
Primogenito di Luigi, appartenente al ramo dei Nobili, e di Elisabetta di Ottaviano Lampugnani, andata in sposa a Luigi in seconde nozze nel 1527, il G. nacque [...] Rime (Vicenza, Stamperia nuova), ristampate sei anni dopo (Venetia, Al segno del leone, 1591) con aggiunte e correzioni (in parte sono il 27 luglio 1596. L'opera, scritta in funzione encomiastica per celebrare la famiglia Gonzaga, narra le imprese ...
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RISI, Nelo
Riccardo D'Anna
– Nacque a Milano il 21 aprile 1920, da Arnaldo e Giulia Mazzocchi, in una famiglia della buona borghesia, fratello minore di Mirella (nata il 2 febbraio 1916) e Dino (nato [...] e Dentro la sostanza, Milano 1966), nel segno di una sentenziosità e di una pronuncia «essenzialmente odio e per amore (1990), realizzato per la televisione «in funzione dell'esuberante femminilità di Serena Grandi – una cassiera emiliana sedotta ...
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NINGUARDA, Feliciano
Alexander Koller
NINGUARDA, Feliciano. – Nacque intorno al 1524 da Marco e da Brigida Castelli Sannazzaro a Morbegno in Valtellina, che all’epoca faceva parte del territorio dei [...] . Avendo la Curia romana attribuito a Salisburgo una funzione chiave per il recupero dei territori dell’impero andati V di Baviera, il cui figlio e successore, Guglielmo V, in segno di riconoscenza per avere accompagnato a Roma un anno prima i suoi ...
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CAPRIN, Giuseppe
Francesco Del Beccaro
Nato a Trieste il 16 maggio 1843 da Giuseppe, operaio, e da Teresa Guardianich, aveva studiato presso la locale Accademia del commercio.
Gli eventi del 1859 determinavano [...] , un racconto che volle dedicare al padre operaio in segno di gratitudine, Una vittima (Trieste 1870) che è il permesso di rappresentarlo. Questo lavoro, cui assegnava una funzione di propaganda politica, lo impegnò persino in uno scrupoloso progetto ...
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TOFFOLO, Lino
Paolo Puppa
Nacque il 30 dicembre del 1934 a Murano, nella Laguna Veneta, da Tullio Toffolo Rossit, maestro vetraio di origini friulane (il nonno era sceso nell’isola per costruire i [...] risolti in sapide e disincantate macchiette che spesso però lasciavano il segno, anche se con poche inquadrature.
Sfilano nella lista il cow della storia, su cui la risata svolge nondimeno una funzione terapeutica. Di qui quel gusto che fu suo ...
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GROMO, Mario
Angelo D'Orsi
Nacque a Novara il 23 maggio 1901 da Giovanni e da Amalia Pinolini. Compì gli studi liceali nella città natia, partecipando giovanissimo alla Grande Guerra, come volontario [...] acquisiva in parallelo maggior peso.
Sostanzialmente, però, il segno di gran lunga prevalente fu quello impresso dal G. sulla stampa quotidiana e periodica, nei quali la funzione fabulatoria della narrazione s'intreccia con quella rievocativa della ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...