LAZARA, Giovanni de
Paolo Preto
Nacque a Padova il 28 sett. 1744, primogenito di Niccolò e di Margherita Polcastro. La famiglia, tra le più cospicue della nobiltà cittadina, oltre a palazzi in città [...] di rinnovamento e mutamento politico-sociale, sia pure di segno molto moderato. Gerolamo Lazara aderì anche alla seconda loggia far parte del Consiglio generale della città, rimesso in funzione dal governo austriaco. Nel giugno 1798 raggiunse a Udine ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Serbia
Ciro Lo Muzio
La serbia
Secondo l’opinione prevalente, Serbi (srbi) è etnonimo derivato da una radice [...] di tumulo funerario (gromila) di pietre o terra con funzione di cenotafio – ma attestato in diverse varianti formali – ’area di Belgrado. Il regno di Stefan Dušan (1331-1355) segnò l’apogeo della Serbia medievale, che in quegli anni raggiunse la ...
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SCUDO (scutum, σκύτος; cfr. sanscr. sku "coprire"; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
L'uso dello s., non documentato fino a tutto il neo-eneolitico, è attestato a partire dall'Età del [...] (ὀμϕαλός per eccellenza) deriva il caratteristico rigonfiamento che aveva funzione difensiva e anche offensiva quando lo s. era usato figure nere greche ed etrusche, collocato sul capo come segno di devotio del defunto agli dèi infernali. Questo s. ...
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Vedi POGGIO CIVITATE dell'anno: 1973 - 1996
POGGIO CIVITATE
K. M. Phillips Jr.
Località su uno dei colli che costituiscono la Catena Metallifera, circa 20 chilometri a S di Siena vicino al punto dove [...] naso schiacciato e gli occhi fissi ne fanno un valido segno apotropaico. La capigliatura è priva di serpenti. La seconda antefissa da Chiusi.
Fra i pezzi di cui si ignora ancora la funzione le piccole maschere di pantera e una testa di leprotto sono ...
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RIEGL, Alois
R. Bianchi Bandinelli
Storico dell'arte austriaco (Linz 14 gennaio 1858 - Vienna 17 giugno 1905). Nel gruppo di studiosi costituenti la "scuola di Vienna", insieme al coetaneo Wickhoff [...] 'uguale valore qualitativo di ogni epoca dell'arte, il R. segnò allo storico dell'arte il compito di intendere tale "gusto" e condizionavano lo stile al materiale, alla tecnica e alla funzione pratica), il R. seguì una concezione psicologico-storica ...
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GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] 22 soldi.
La rosa, presente sull'altare durante la funzione religiosa e oggetto della predica del pontefice, veniva successivamente sui fianchi e sul coperchio del reliquiario, con un segno che definisce le figure nei loro contorni e accenna solo ...
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CHIARA, Santa
G. Curzi
Nata ad Assisi nel 1193, fondatrice dell'Ordine delle Clarisse, C. rappresenta con la sua intensa spiritualità e la sua dirompente originalità l'esperienza francescana integralmente [...] avvenne la domenica delle Palme del 1211, quando, durante la funzione, Guido, vescovo di Assisi, si diresse verso C. per edificio del crocifisso che aveva parlato a Francesco (1260) segnò comunque il passaggio del centro di devozione da S. Damiano ...
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BARONI CAVALCABÒ, Gasparo Antonio
Claudio Leonardi
Nacque l'8 genn. 1682 a Sacco, nel Trentino, da Felice e da Antonia Balisti .
La famiglia del B. è la stessa cui appartenne anche, una generazione [...] . Per più di due decenni l'intenso lavoro dei B. è segnato da alcuni risultati di valore: il S. Nicolò e la Madonna struttura compositiva semplificata, in cui il colore ha una funzione primaria. Per questo soprattutto si sono ricordate ascendenze ...
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Vedi ELEUSI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ELEUSI (v. vol. iii, p. 301)
L. Beschi
Scavi recenti si sono limitati a chiarire il carattere e la storia dell'area ad O dei Grandi Propilei.
Essa è interessata [...] S e ad E, con una porta tra il vecchio anàlemma soloniano, ancora in funzione, e il nuovo muro. Qui, la nuova opera distrugge, però, l'unità topografica della corte dei segni sacri; a questo si supplisce con uno spostamento di essa più a N. Il nuovo ...
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GIROLAMO da Brescia
Susanna Falabella
Non è nota la data di nascita di questo pittore dell'Ordine carmelitano, originario presumibilmente di Brescia, come suggeriscono le fonti (Averoldo; Lanzi; Fenaroli), [...] naturalistica del modellato del Cristo definito da un segno tagliente, che Crowe e Cavalcaselle (p. 496 antica ubicazione del dipinto (ricordata per primo da Ratti), in funzione di ancona d'altare nella prima cappella a destra della parrocchiale ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...