BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] di esperimenti singoli che sfociano nella caricatura è un segno che sempre accompagna le evoluzioni: bizzarra scimmiottatura di orientali e di scale pentatoniche, risponde a una funzione puramente espressiva e rimane pertanto estraneo ogni desiderio ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] 'appoggio del re di Francia nell'esercizio delle sue funzioni di legato: poté quindi conseguire numerosissimi benefici in terra , p. 34) che ai cronisti contemporanei parve un segno prodigioso e quasi il simbolo della sua personalità irruente. ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] abbiamo bisogno d'uno schermo, d'un filtro, e questa è la funzione del comico» (Premessa a La memoria del mondo [1968]; in Romanzi per la Repubblica.
Lo stato d'animo sotto il cui segno transitò il Calvino anni Settanta fu il nervosismo: nervoso lui ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] egli le fu fin da principio avverso, non mostrando mai alcun segno di debolezza verso il regime, neppure quando il fratello Orso casi, nei quali l'Assemblea verrebbe ad avere la funzione di una Camera sola superiore alle volontà delle due Camere ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] favole romanesche, il Concerto per quartetto ecc.) segnano l'inizio della cosiddetta esperienza neoclassica del C i luoghi tipici in cui il C. adempi alla sua funzione di riattivare una coscienza strumentale italiana in modo omogeneo all'Europa ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] degli abitanti del castello, gli uomini, ripartiti in funzione dei diversi "stati del mondo"; le altre quattro parti La scelta delle dediche delle sue diverse opere porta il segno di una "politica editoriale" estremamente elaborata. La politica di ...
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Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] lingua che include anche l'italiano, in un gioco dialettico di funzioni dove l'uso, dell'uno o dell'altro, corrisponde sempre e prospettive, non è "chiusa" come le altre, quasi a segnare un taglio netto con gli anni del paese devastato: ci sono delle ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] della ‘civiltà cristiana’ e accreditati di una funzione antagonistica nei riguardi del bolscevismo ateo e nuovo dogma costituì il punto apicale di sviluppo del culto mariano, segno distintivo di tutto il pontificato, tanto sul piano della pietà ...
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FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] magistero, svoltosi per più di un quindicennio nel segno di un ippocratismo rispettoso dei bisogni del malato testo in cui con maggior chiarezza il F. individuava la funzione propulsiva della proprietà fondiaria, tanto sul piano economico che su ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] adottati dal Tanucci - a parte il sabotaggio cui venivano fatti segno - erano come le classiche gocce d'acqua in un di ogni genere, e di cui fu limitata la portata e la funzione. In questo quadro fu eliminato l'uso di incarcerare sulla base della ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...