principio di esclusione di Pauli
Mauro Cappelli
Principio fondamentale della fisica secondo il quale due fermioni non possono occupare lo stesso stato quantico simultaneamente. I fermioni sono particelle [...] intrinseco (spin) dell’elettrone si può descrivere mediante una funzione d’onda a due componenti. Nel caso di n elettroni una coppia di bosoni. Ciò significa che essa deve cambiare segno se si scambiano le coordinate cartesiane o gli indici di spin ...
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Heaviside Oliver
Heaviside 〈hèvisaid〉 Oliver [STF] (Londra 1850 - Torquay, Devonshire, 1925) Membro della Royal Society (1891). ◆ [STF] [ANM] Calcolo operazionale simbolico di H.: ebbe origine come una [...] corrente magnetica (la derivata temporale, cambiata di segno, dell'induzione magnetica) attraverso una qualunque superficie non ha avuto peraltro alcun seguito significativo. ◆ [ANM] Funzione di H.: la funzione a gradino unitaria y(x)=1 per x>0, ...
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positivo
positivo [Der. del lat. positivus "che viene posto", der. del part. pass. positus di ponere "porre"] [LSF] (a) Che è posto come dato sul piano della realtà, che deriva dall'esperienza: per es., [...] estremità nord dei magneti. ◆ [ALG] Misura p.: una funzione a valori nell'intervallo [0, +∞]: v. misura e integrazione numero reale maggiore di zero, contraddistinto, ove occorra, con il segno +. ◆ [EMG] Polo p.: il morsetto a potenziale maggiore ...
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fermione
Mauro Cappelli
Particella con spin semintero che segue la statistica di Fermi-Dirac. In accordo con il Modello Standard delle particelle elementari, i fermioni fondamentali noti sono i leptoni [...] e particelle a spin semintero. In tale teoria i fermioni sono descritti da funzioni d’onda antisimmetriche rispetto allo scambio di due particelle (cioè invertono il segno in corrispondenza dello scambio). Al contrario, i bosoni (che rispondono alla ...
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omogeneita
omogeneità [Der. del lat. homogeneitas -atis, da homogeneus (→ omogeneo)] [LSF] La condizione di ciò che è omogeneo, sia rispetto ad altri enti, sia rispetto alle sue parti, in quanto vi sia [...] dimensionale. ◆ [ANM] Grado di o. di una funzione: → omogeneo: Funzione omogenea. ◆ [MTR] Principio di o. dimensionale: una essa potrebbe sussistere anche in presenza di coefficienti numerici gravemente errati (tra essi comprendendo errori di segno). ...
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relativo
relativo [agg. Der. del lat. relativus "che si riferisce, che si riporta a qualche cosa", dal part. pass. relatus di referre "riportare"] [LSF] (a) In generale, di grandezze o proprietà che [...] In contrapp. ad assoluto: per es., massimo r. di una funzione è il maggiore dei valori assunti in un intorno di un punto r.: numero intero, razionale o reale considerato con il proprio segno e cioè nella sua qualità di numero positivo o negativo. ...
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membro
mémbro [Der. del lat. membrum "appendice del corpo destinata a una funzione (in partic., alla locomozione)"] [ALG] [ANM] Nelle uguaglianze ed equazioni, ciascuna delle due espressioni che si trovano [...] da una e dall'altra parte del segno di uguale: primo m., a sinistra, e secondo m., a destra. ◆ [FTC] Le parti di un cinematismo, un meccanismo, una macchina che sono in moto relativo una rispetto all'altra; si possono avere m. solidi (la maggior ...
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intero
intèro [agg. e s.m. Der. del lat. integer -egri] [LSF] Che ha tutte le sue parti e, come s.m., l'insieme delle parti, il tutto. ◆ [ALG] I. algebrico: numero che sia radice di un'equazione irriducibile [...] Funzione i.: v. funzioni di variabile complessa: II 778 f. ◆ [ANM] Funzione razionale i.: lo stesso che polinomio. ◆ [ANM] Funzione trascendente i.: funzione quelli che possono, intuitivamente, ottenersi dotando di un segno + (i. positivi) o - (i. ...
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antisimmetrico
antisimmètrico [agg. (pl.m. -ci) Der. di antisimmetria] [ANM] Funzione a.: una funzione di più variabili che cambia di segno se si scambiano tra loro due delle variabili. ◆ [MCQ] Funzione [...] d'onda a. o stato a.: la funzione d'onda relativa a sistemi composti da due o più particelle identiche di spin semintero, che cambi di segno per scambio di due qualsiasi particelle: v. particelle identiche: IV 485 c. ◆ [ALG] Matrice a.: quella che ...
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decremento
decreménto [Der. del lat. decrementum, da decrescere] [LSF] In genere, equivale a diminuzione. ◆ [ANM] D. di una grandezza oscillatoria: per una grandezza oscillante smorzata, cioè rappresentabile [...] con una funzione del tipo x(t)=Aexp(-δt) sin(ωt+φ), dove A, δ, ω, φ, sono opportune costanti positive e t è una variabile, generalm. il tempo, d. numerico, o semplic. d., è il rapporto, costante, tra due massimi successivi del medesimo segno, pari a ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...