Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] , è un processo di simbolizzazione dove l’oggetto diventa segno e parola. Forme di simbolizzazione vengono riconosciute poi nell’attività ludica infantile in rapporto alla funzione immaginativa e fantastica.
Religione
S. e allegoria
Nelle religioni ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] aprile), generalmente poste in blocco dagli autori moderni sotto il segno dell’influenza che il ‘dio del cielo’ esercita sulla vita della pressione e della temperatura dell’atmosfera gioviana, in funzione dell’altitudine, è indicato in fig. 2, ...
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Fisica
In ottica, in generale, si chiama l. (o meglio, l. semplice) il sistema ottico centrato costituito da 2 diottri rifrangenti adiacenti, ambedue curvi oppure uno curvo e l’altro piano, cioè il sistema [...] finora considerato, danno le ascisse dei fuochi in funzione degli indici di rifrazione dei mezzi e dei immersa in solfuro di carbonio, che è più rifrangente del vetro); il segno di f non muta se si immagina che lo spazio-immagini divenga spazio- ...
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Nei Vertebrati Tetrapodi il p. è il segmento distale dell’arto posteriore, detto anche autopodio. Si divide a sua volta in: basipodio (tarso), metapodio (metatarso), acropodio (falangi). Il tarso è costituito [...] dattilo (spesso anche collegato a δάκτυλος «dito», perché in origine si segnava il tempo con il dito o perché la lunga e le due (ἰὴ Παιάν) con il quale si invocava Apollo nella sua funzione di guaritore. Il baccheo trae il nome dall’uso cultuale ...
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Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè [...] Nei vari sistemi di trascrizione fonetica e di traslitterazione, il p. e i due p. come segni diacritici possono avere funzioni molto diverse. Per es., nelle traslitterazioni da lingue indiane il p. sottoposto contraddistingue le consonanti cacuminali ...
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Passaggio di un corpo dallo stato solido allo stato liquido e il complesso di operazioni attraverso cui si attua tale passaggio.
L’unione di più elementi per formare un tutto unico.
Unione accidentale [...] ’ordine di 10–15 m). Avendo carica di uguale segno, i nuclei si respingono elettrostaticamente e per superare (o ) sono riportati in tab. 2. Grafici delle sezioni d’urto in funzione di E sono mostrati nella fig., per le reazioni con maggiore sezione ...
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Strumento per la misurazione del peso di un corpo o, più esattamente, della sua massa. Il termine è usato per indicare anche apparecchi destinati alla misurazione di altre grandezze.
Fisica
B. per misurazione [...] sostituite da b. automatiche basate su vari principi di funzionamento e con presentazione numerica: è possibile raggiungere una saldo delle partite correnti può determinare movimenti di segno opposto nel conto finanziario (per es., concessione ...
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Settore della fisica avente per oggetto lo studio dei legami tra fenomeni elettrici e fenomeni magnetici. Tali legami sono fondamentalmente: a) una corrente elettrica genera un campo magnetico; b) un campo [...] a ogni polo magnetico è sempre associato un polo di uguale valore e segno opposto. La [7] è la formula di Faraday-Neumann-Lenz dell’ ε sia funzione di E (mezzi ferroelettrici), che μ sia funzione di H (mezzi ferromagnetici), che σ sia funzione di E ...
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Fisica
L’insieme delle tecniche di misurazione delle grandezze (grandezze fotometriche) che caratterizzano la luce: quantità di luce, illuminamento, luminanza ecc., che si introducono in ottica per individuare [...] ed m2 sono legate dalla relazione:
[2]
In conseguenza del segno negativo al secondo membro della [2], il verso in cui sia le lenti sia i prismi deve essere scelto in funzione della regione spettrale nella quale si opera. Nell’ultravioletto è ...
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spin Termine («rotazione») introdotto inizialmente per indicare il momento della quantità di moto intrinseco dell’elettrone, ipotizzato (1925) da S.A. Goudsmit e G.E. Uhlenbeck allo scopo di dar conto [...] agli assi xi, per gli spinori di Pauli. Contrariamente a quanto accade per le funzioni ordinarie, che dopo una rotazione di 2π riacquistano il valore iniziale, gli spinori cambiano segno dopo un giro, ed è solo dopo una rotazione di 4π che riassumono ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...