EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] l'egemonia non possa andar separata dal riferimento a una funzione civilizzatrice e che quindi si possano distinguere, parallelamente alle di distensione tra le grandi potenze si possa leggere il segno del declino. E che ogni declino sia foriero di ...
Leggi Tutto
Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] forma di a. suggerisce l'idea che l'a. abbia una sua funzione nelle relazioni tra vivi e morti.
Nel periodo che va da Omero ai minacciosi.
Ma per lo più vengono raffigurati solo angeli, segno certo della salvezza del defunto, la cui a. appare ...
Leggi Tutto
Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] aveva già subito il martirio, ma l'oscurità del detto di Gesù è segno della sua antichità. Era arrivata l'ora di cui P. si era vantato, lastra è con ogni probabilità da attribuire la funzione di conservare e segnalare quanto esistente nel sottosuolo. ...
Leggi Tutto
COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] supporre. Essi sono stati stabiliti a ragion veduta in funzione di un progetto, con un rigore che non ma anche i due successivi trascorsero senza che la Cronica desse apprezzabili segni di vita. Per questi tre secoli non si registrano che l'episodio ...
Leggi Tutto
GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] e di scambio costruito dal lavoro italiano". Ma tale funzione nazionale del proletariato poteva essere assolta solo in una prospettiva PCd'I, con il partito russo e con il Komintern che segnarono la vita del dirigente italiano nel carcere di Turi.
La ...
Leggi Tutto
La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] alla riforma Gentile del 1923, ma le cui grandi linee avrebbero segnato la scuola italiana, in particolare il liceo, anche molto oltre Firenze – incalza Ascoli – non può invocare la stessa funzione normatrice propria di Parigi: «La Francia attinge da ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] pavesi, ciò che sembra poco compatibile con le sue funzioni d'insegnante nel ginnasio con l'obbligo di quattro ore anche in una sua curiosa riforma ortografica, fino ad un certo segno anche applicata nei suoi scritti, e che dà preferenza alle ragioni ...
Leggi Tutto
La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] arbitrario nella misura in cui le Confessioni intendono svolgere una funzione analoga ai Ricordi:
Io nacqui veneziano ai 18 ottobre autori, considerati tutti insieme come pubblico, non hanno dato segno di vita, di maniera che l’Italia sarebbe potuta ...
Leggi Tutto
DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] centrale che si tenne a Liegi il 20 marzo 1930 e che segnò la prima condanna del gruppo minoritario, il D. ne divenne membro lato sull'azione diretta, ma dall'altro svolgeva una funzione di contenimento, e dalla sinergia di questi due movimenti ...
Leggi Tutto
GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] di attacco che tendeva a valorizzare la sua funzione a scapito sia della direttive della Commissione di guerra . aveva fatto compiere all'unificazione un passo decisivo e di senso e segno ben diverso da quello con cui si era snodata la prima parte - ...
Leggi Tutto
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...