FARNESE, Orazio
Donatella Rosselli
Nacque a Roma nel febbraio 1532, ultimo di cinque figli, da Pierluigi, figlio del card. Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III, e da Girolama di Ludovico Orsini, [...] 200 cavalleggeri, con i relativi onori ed emolumenti, in segno di gratitudine per l'appoggio fornitogli da Pierluigi Farnese durante allora in avanti il F. svolse di frequente la funzione di tramite tra le aspirazioni dei membri della famiglia ...
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BIANDRATE, Guido di
Sofia Boesch Gajano
Figlio di Alberto, rimase orfano molto piccolo, dato che la madre, ricordata come contessa di Biandrate, senza precisazione del nome, partecipava all'assedio [...] il giuramento del cittadinico, né è da escludere che in segno di fedeltà abbia preteso dal B. la cessione di alcuni città (Annali genoves p. 52). Mentre per Genova la sua funzione di legato imperiale appare sicura, più incerta è la sua posizione ...
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EUGENIO III, papa
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbr. 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] poi), più tardi (dal 1149 in poi) Tuscolo, Ferentino e Segni. Il potere a Roma era infatti nelle mani del Senato, quanto pare, non ebbe da obiettare. Wibald svolse a lungo la funzione di collegamento tra la corte del re e la Curia pontificia e ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] presso il re d'Inghilterra su incarico di Pasquale II non segnò propriamente un successo. Assunse un ruolo di punta, come si il richiamarsi alle posizioni di Gregorio VII è in funzione strumentale alla critica della linea pauperistica e di cedimento ...
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CIRONI, Piero
Ernesto Sestan
Nacque a Prato l'11 genn. 1819 da Clemente, archivista del comune, e da Giuseppa Conti, nativa di Coiano vicino a Prato, in una famiglia mediocremente agiata, che possedeva [...] tutta la mia vita, di dovermi tenere lontano da qualunque funzione pubblica sotto questo governo" (ibid., p. 262). Preferì nota sociale nell'insegnamento del maestro. Nella quale portava un segno di realismo più concreto, fino al punto di associare, ...
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CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] della precarietà dell'esistenza dello Stato in quanto tale e della funzione solo transitoria di C. come suo capo, il vecchio di un momento, ma continuerà negli anni successivi. Un segno del desiderio di conservare una propria libertà d'azione, ...
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GRIMANI, Marino
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, il 1° giugno 1532, dal futuro cavaliere e procuratore Girolamo di Marino, del ramo a S. Luca, e da Donata Pisani di Ermolao "dal banco", ricchissimo [...] e delle peculiari doti di mecenatismo e di sfarzo che avrebbero segnato il suo principato. In occasione della redecima del 1582, egli la nuova fortezza di Palmanova, teoricamente in funzione antiturca, ma in realtà volta soprattutto a proteggere ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] quella del principe del soglio ai fini del funzionamento. Ma non per questo imputabile I. XIII di la parentela.
Il suo papato fu troppo breve perché lasciasse un segno significativo sull'economia dello Stato della Chiesa. Riconfermò il 9 luglio ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Nasce a Venezia, attorno al 1490 da Lorenzo (1468-1527) di Giovanni e da Lucrezia di Bernardo Contarini.
Figura, sotto il profilo politico, piuttosto slavata quella del [...] aprile-agosto 1533, ai capi del Consiglio dei dieci. Non dà segno, tuttavia, di grande intuito laddove, sbigottito dalle boccaccesche tresche tra gagliardia di struttura militare destinata ad una eminente funzione civile, pel quale il D. - non ...
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FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'estate del 1477 (così si ricava dal testamento) secondogenito di Giovanni del procuratore Marco, del ramo a S. Simeon Piccolo, e Paola Gritti di [...] a sottolineare ancor più l'importanza della funzione espletata gli vennero affidati prestigiosi compiti: nel di grande bellezza e importanza, ricco di richiami e citazioni, segno di vasta erudizione e raffinata cultura. Il testo scritto non fu ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...