CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] 67).
L'anno 1515, con il miglioramento della sua salute, segna una svolta nella vita dei C., il quale sembra voler reagire a degli abusi e della restaurazione della disciplina in funzione antiprotestante. E programma tracciato nel Consilium, in cui ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] F., Rinaldo, che avrà nei confronti del fratellastro figura e funzione di padre, aveva da principio preso con sé il piccolo per che grazie all'acume e al generoso calore del pittore romano segnò l'inizio di un sodalizio fra i due artisti ritenuto dal ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] ducati a titolo di dote). A questa circostanza - che certamente segnò per il pittore una svolta decisiva anche dal punto di vista secondo quanto attestano le fonti, doveva essere la funzione stessa della camera: luogo intimo e spazio di ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] quindi in città poco più di un anno. Il suo pontificato segnò una battuta d'arresto per la committenza artistica papale ed ebbe Le Storie di Davide sono scelte per sottolineare la funzione ufficiale della loggia orientale. Nella Caduta dei giganti vi ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] impedimenti editoriali in ragione della loro più esplicita funzione, quella didattico-professionale. Questa comunque non ne che aveva già proclamato nel Discorso allegato, con un sonetto di segno opposto del Grazzini (il Lasca), all'Orazione di G. M ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] ricordati l'Accademia Medicea (1673-86) a Roma e il segno che lasciò nell'architettura della prima metà del Settecento.
La del finestrone e le teste con festoni del portale, in funzione di capitelli, gli ovali delle campate laterali compresi tra i ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] per sé, fu in seguito da lui donato all'amico Antonio Segna Guidi, amico anche di Leonardo. Nella Calunnia si notano alcuni mutamenti altre. Deformazioni di questo genere, adottate in funzione di enfasi devozionale, derivano probabilmente da una ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] di casa, nato sotto il segno del Sagittario con ascendente Vergine. Tutti i segni zodiacali compaiono uniti a figurazioni del nel rispetto dell’ordinatio antica, in un rapporto forma-funzione per l’epoca certamente inusitato.
Nel 1523, alla morte ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] ebbe un peso notevole nel percorso stilistico del L., segnando il distacco irreversibile dai modi botticelliani e imponendo un più scene (Id., 1989). La relazione tra la pittura e la funzione della cappella è stata ben evidenziata da O'Malley (1981), ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] amicizie, interessi letterari (la poesia e la satira) e filosofici di segno stoico (d'Afflitto, 2002, pp. 93s.), il gusto per la burla svolte in primo piano e aperture sul fondo in funzione di scenario, come pura indicazione del luogo dell'azione ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...