Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] di vietare l’uso di oggetti come i salmi, i dipinti, i segni, gli amuleti e i brevi a scopo curativo assieme all’uso miracoloso- ecclesiastiche in deroga ai divieti dell’Indice. Come esso funzionasse negli anni posti tra Seicento e Settecento ce lo ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] V secolo, la produzione di Costantino era percepita nel segno della svolta. Furono semmai i compilatori del Codice, già a partire dal II secolo, erano stati riconosciuti a Roma onori e funzioni di sedes Apostolica (Iren., haer. III 1,1; III 22,3; Ign ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] del 3 giugno. L'agonia e la morte di Giovanni XXIII segnarono la sua apoteosi e rivelarono i consensi senza precedenti che la sua , confinato e per molti anni impedito d'esercitare le sue funzioni, e l'arcivescovo di Zagabria F. ŠSeper), l'arcivescovo ...
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L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] ’onda di una polarizzazione tra sfera pubblica e sfera privata segnata a fuoco sia dal netto potenziamento della prima e di chi a priori la possibilità che essa potesse accedere a funzioni istituzionali e a diritti politici. E si capisce meglio ...
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AUTOGESTIONE E COGESTIONE
Ota Šik e Marcello Pedrazzoli
Autogestione
di Ota Šik
Introduzione
In economia per autogestione si intende in generale l'amministrazione delle aziende esercitata dai lavoratori, [...] cui trattasi; in genere un'attività totalmente indirizzata, nel segno del bene comune dei lavoratori e dell'impresa, alla ricerca . Ciò è dubbio, non tanto e non solo per il funzionamento dell'organo collegiale - al quale non è di per sé coessenziale ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] se materialmente si tengon distinte le due opere, destinate all'una e all'altra funzione). Del resto, il ragionar per esclusione nel segnare le differenze tra libelli castigationum e Pandectae originales, sottolineando il fatto che queste integrano ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] con l’esigenza di tutelare l’esercizio indipendente delle funzioni papali di capo della Chiesa universale (concetto inizialmente proposto nel fervore dei dibattiti dell’epoca erano quindi segnate da una condizione contraddittoria. Da una parte ...
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Norme in tema di previdenza nella finanziaria 2011*
Pasquale Sandulli
Come in ogni manovra finanziaria, anche in quella estiva 2011 trova posto la materia della previdenza sociale. La manovra previdenziale [...] istituzione dell’INPDAP nel 1994 – una manovra di segno opposto a quella allora in discussione, seppur tiepida, d.lgs n. 103/1996, essa dispone il trasferimento delle funzioni di controllo sugli investimenti di detti enti dal Ministero del lavoro ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] rendeva necessario aprire dei consolati politici, cioè che dovevano svolgere funzione di legazioni in alcuni paesi come la Serbia o la Romania italiana.
Una sfida che fu portata avanti nel segno della continuità: l’avvento della Sinistra storica al ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] infatti tradotto, sin dai primi anni, in un modello di funzionamento tipico, fondato sulla rinuncia (almeno in apparenza: si vedrà anche di una sua politica estera in un quadro europeo segnato da profondi, recenti mutamenti. L’osmosi profonda che ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...