Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] compresi nel contesto di tali situazioni comunicative e delle funzioni e strategie testuali che gli autori impiegano per del principe e al suo diritto divino a regnare.
Lo specchio segna allora il passaggio tra l’essere e il dover essere, tra ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] come una nota deteriore e sul piano morale quasi un segno di futile leggerezza ed atonia, creatrice di bei suoni quel suo vibrante appello alla forza militare, e sia pure in funzione difensiva; sicché il suo ideale federalistico esteso fino al sogno ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] gli eroi esemplari di Roma antica rappresentano, oltre che la propria funzione mitica (la giovanile prudenza di Papirio: Fiori di filosafi, del Cancro da settentrione enverso lo mezo die. E segno de ciò si è che noi averno considerato spesse volte ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] il perverso, e così via. Di riflesso anche questa funzione anticlassicista ha assorbito l'assunto totalizzante del classicismo. Di alla Salle Pleyel di Parigi di Ladri di biciclette segnò un avvenimento storico. V'era tutta l'intelligence francese ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] aver insegnato le dottrine inglesi sulla fisica.
Né bisogna dimenticare la funzione di freno esercitata, per gran parte del secolo, dai Gesuiti, non Gli scienziati del Settecento ci appaiono più isolati: segno del venir meno della «setta» e di una ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] ceti dirigenti. A Genova la scrittura storica è prodotto e funzione del governo, e ad esso, non a una pubblicistica sorta di damnatio memoriae ‒ né un puro dato oggettivo, cioè il segno che nei comuni solo questo si è sentito e pensato di Federico ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] di vita, persuasioni morali, scienza, metafisica e storia, entra nella luce poetica col medesimo segno positivo e formativo. E adducevo, a contrasto, la funzione «distruttiva» delle idee in Leopardi. Il che mi pare ancora esatto, benché in un ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] era e non poteva esserci posto per l'analisi: donde la funzione di quella poesia che si può conguagliare a quella di una fanfara nel volgare. E poi, se si scrive in versi, è segno che il linguaggio ordinario non ci basta ad esprimere certi sentimenti, ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] più diffusi sono senza dubbio quelli legati alla funzione storica di Costantino, specialmente in rapporto al cristianesimo con Marx tanto quanto Costantino, che per primo vinse militarmente nel segno della Croce, ha a che fare con Cristo»)94. In ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] Moretti – La voce di Dio (1920), I puri di cuore (1923), Il segno della croce (1926) – e in particolare Il trono dei poveri (1928), per una cultura in cui essa perde mano a mano tale funzione. Prima retrocedendo a valore tra i valori civili, ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...