Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] tutte le cose, quasi per continuare la Creazione e imprimervi l'ultimo segno di perfezione. D'altro canto, la stessa Natura, nella ricchezza delle l'Inquisizione romana, alla quale fu affidata la funzione giudiziaria e repressiva e, più tardi, la ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] e dai Toledo, aprì la strada ad un lento riavvicinamento: ne furono segni, da parte di Carlo V, la concessione di Piombino a C. I in effetti dal figlio un modo diverso di concepire la funzione del principe ed il ruolo della corte e dei ministri. ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] , era costruita in modo tale da essere una funzione di funzioni di distribuzione dell'energia, senza doversi specificare la forma interpretazione fisica, in quanto H coincideva, a meno del segno, con l'entropia di Clausius. Quando assumeva un valore ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] . Restituendo prestigio al Senato, Costantino interpretò il segno dei tempi. Dalle iniziative prese a Roma da scioglimento del Senato, che lasciava nell’esercizio reale delle loro funzioni soltanto una trentina di senatori, fu affidato a costoro il ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] protezione che plachi l’insicurezza di cattolicesimi differentemente segnati dal Kulturkampf, dal giuseppinismo, dall’ultramontanismo. E esposte ai combattimenti, alla stessa frequentazione delle funzioni religiose nelle chiese»30.
Dopo Caporetto s’ ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] Massenzio), ancora esistenti presso la Curia, sono un segno della loro ‘presenza’ tra i personaggi celebrati davanti si riferisce soprattutto ad alcuni tituli76, cioè le chiese di funzione simile a quella parrocchiale, in varie aree della città, da ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] perché ammette la proprietà privata, pur rivendicandone la funzione sociale; afferma il carattere cristiano, perché non vi da Mussolini. La sorte dei partiti di opposizione era ormai segnata. Il suo canto del cigno fu il congresso svoltosi a ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] analoga ispirazione sia a Roma sia nella Persia, in quanto segni di maestà e di eccellenza uranica che alludono a una un esercito da campo mobile (il comitatus) che assolve a funzioni di intelligence e di polizia, molto efficace, aggressivo e di ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] del miracolo, perché, dato il periodo storico, così ricco di segni e miracoli, per lui esso non rappresenta il modo essenziale di naturale la pretesa di dominio sul mondo unita alla funzione di imperatore e all’impero.
La svolta difatti viene ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] Stato. In particolare attirano l'attenzione delle autorità i segni e i caratteri in codice, i linguaggi allusivi e scioperi dei carpentieri di Shanghai. Si tratta però di una funzione che non può reggere le trasformazioni sociali ed economiche del ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...